Elezioni UK, trionfano laburisti di Starmer. Borsa di Londra: i titoli su cui puntare. Bene sterlina e bond
Una vittoria storica dei laburisti Keir Starmer alle elezioni UK e una nuova alba per il Regno Unito.
La vittoria del partito laburista britannico viene accolta tuttavia senza grande entusiasmo dai mercati, che attendono di conoscere la composizione del nuovo governo guidato da Starmer.
L’indice di riferimento Ftse 100 della borsa di Londra mette a segno infatti a metà mattinata un timido rialzo.
- Borsa Londra: buy sui titoli che beneficeranno delle riforme di Starmer
- Occhio ai titoli delle mid cap più orientati all’economia UK
- Meno barriere commerciali con l’Ue ma status quo sulla Brexit
- Effetto positivo da elezioni. Altro assist da annuncio tassi Bank of England
- Da elezioni nuovo governo in luna di miele con i mercati
Borsa Londra: buy sui titoli che beneficeranno delle riforme di Starmer
Nel listino Ftse 100 della borsa di Londra, si mette comunque in evidenza il rialzo dei titoli delle società attive nel settore edilizio Persimmon, Vistry Group, Taylor Wimpey e Barratt Developments, che si confermano i migliori dell’indice, per un motivo preciso.
Nell’agenda presentata da Starmer e i suoi spicca infatti un piano per l’edilizia abitativa, come fa notare Laura Foll, Gestore di portafoglio del team Global Equity Income, Janus Henderson, nella nota che commenta l’esito del voto “Elezioni UK, l’esito favorisce l’azionario del Regno Unito”, , in cui viene segnalata “la volontà (dei laburisti) di aumentare il numero di case costruite all’anno”.
Se il Ftse 100 della borsa di Londra riporta un lieve rialzo, decisamente meglio fa il listino dei titoli azionari più orientati all’economia interna, ovvero il Ftse 250, che scatta di quasi il 2%, balzando al record dall’aprile del 2022.
Acquisti anche sui Gilt, ovvero sui titoli di stato UK, che vedono così scendere i loro rendimenti decennali al 4,17%.
E sale anche la sterlina che, nei confronti del dollaro, avanza dello 0,16% circa a quota $1,2778.
Piatto invece il rapporto tra l’euro e la sterlina, che oscilla attorno a quota 0,847.
Occhio ai titoli delle mid cap più orientati all’economia UK
Victoria Scholar, responsabile della divisione degli investimenti di Interactive Investor, interpellata dal Guardian, ha spiegato che “un governo laburista potrebbe inaugurare una sovraperformance dei titoli delle mid cap più orientati all’economia domestica, nel caso in cui il partito di Keir Starmer lavorasse per assicurare la stabilità finanziaria, sostenendo la fiducia nell’economia UK”.
Scholar ha ricordato che “Starmer erediterà un’economia in deciso miglioramento, visto che l’inflazione è tornata al target del 2%, ritracciando dai massimi degli ultimi 41 anni del 2022, e considerando che l’economia è tornata anche a crescere dopo la lieve e breve recessione dello scorso anno”.
Inoltre, “il prossimo mese un altro sostegno alla fiducia nell’economia potrebbe arrivare per il partito laburista, nel caso in cui la Bank of England decidesse finalmente di iniziare a tagliare i tassi di interesse, dando così il via a una notevole riduzione delle rate dei mutui nel corso del prossimo anno”.
Il Gestore di portafoglio del team Global Equity Income di Janus Henderson Laura Foll lo scrive chiaramente: “Il risultato delle elezioni britanniche offre agli investitori l’opportunità di concentrarsi nuovamente sulle caratteristiche positive delle società quotate nel Regno Unito”.
Foll riassume quanto accaduto ieri al voto: “Il partito laburista di Sir Keir Starmer ha ottenuto una maggioranza significativa alle elezioni britanniche”, aggiungendo che, “secondo Janus Henderson questo porta con sé un senso di stabilità politica, un’attenzione al rilancio dell’economia e all’allentamento delle barriere commerciali con l’Unione Europea (Ue), tutti fattori che favoriscono il sentiment degli investitori sulle azioni del Regno Unito”.
“Dopo il voto sulla Brexit nel 2016, le azioni del Regno Unito si sono deprezzate a causa dell’incertezza politica – ha detto il gestore di Janus Henderson, mentre l’esito di queste elezioni UK “porta con sé la possibilità che la politica ‘si distacchi’ dal mercato azionario britannico, consentendo agli investitori di concentrarsi nuovamente sulle caratteristiche positive di molte aziende quotate nel Regno Unito”.
Meno barriere commerciali con l’Ue ma status quo sulla Brexit
Inoltre, “il Regno Unito potrebbe avere meno barriere al commercio con l’Ue, pur rimanendo fuori dal blocco commerciale”, dal momento che “prima delle elezioni, Starmer si era impegnato ad ‘abbattere le barriere commerciali non necessarie’ con l’Ue.“.
Vero è che “lo stesso leader ha chiarito che il suo partito non intende rientrare nell’Ue, né nel mercato unico né nell’unione doganale del blocco”. Dunque, status quo sulla Brexit.
Foll ha ricordato anche che, “prima delle elezioni, il partito laburista si era chiaramente concentrato sul rilancio della crescita economica del Regno Unito con l’intenzione di ‘far quadrare il cerchio’ pur migliorando finanziamenti per i servizi pubblici, con l’obiettivo di rimanere all’interno dei propri impegni di indebitamento. Questo allinea gli interessi del mercato azionario britannico e del governo entrante.
“Una maggiore crescita economica del Regno Unito sarebbe ‘chiaramente positiva’ per i titoli azionari orientati al mercato interno, in quanto creerebbe il potenziale per una maggiore crescita delle vendite e degli utili. Sebbene le riforme sul lato dell’offerta proposte dai laburisti richiedano probabilmente del tempo per avere un impatto sull’economia, potrebbe accadere che il governo entrante erediti già un contesto interno migliore, con l’economia britannica che è già uscita dalla recessione superficiale sperimentata nella seconda metà del 2023″.
Riguardo all’impatto positivo che il piano sull’edilizia di Starmer potrebbe avere su alcune azioni, il gestore di Janus Enderson ha fatto notare che “molte aziende quotate in borsa nel Regno Unito potrebbero avere un impatto positivo se i laburisti riuscissero a raggiungere questi obiettivi”, ricordando che “le aziende produttrici di materiali per l’edilizia, ad esempio, negli ultimi anni hanno spesso visto gli utili sotto pressione a causa del calo dei volumi di costruzione di nuove case”.
Di conseguenza, se “i laburisti raggiungessero i loro obiettivi di costruzione di case, i produttori di materiali da costruzione potrebbero assistere a una significativa ripresa della domanda, con un beneficio a cascata sugli utili”.
Effetto positivo da elezioni. Altro assist da annuncio tassi Bank of England
Uno scenario improntato all’ottimismo era stato illustrato già ieri, giorno in cui i britannici si sono recati alle urne, da Toby Bush, Client Portfolio Analyst, Azionario UK di Columbia Threadneedle Investments.
Nella nota: “Elezioni UK: attesa rivalutazione dei titoli azionari”, Bush aveva scritto di credere che gli investitori avrebbero “reagito bene a una nuova stabilità politica, che dovrebbe portare a una rivalutazione dei titoli azionari britannici, attualmente ancora sfavoriti nonostante l’impennata delle attività di M&A dall’inizio dell’anno”.
Bush aveva aggiunto di credere che “le società britanniche continueranno a rappresentare obiettivi interessanti per le offerte pubbliche di acquisto e per le operazioni di private equity all’estero, in quanto il valore intrinseco di queste aziende è molto più elevato di quello implicito nei prezzi attuali delle azioni, che sono particolarmente bassi. In effetti, il mercato britannico è profondamente a sconto rispetto alle sue medie storiche e al resto del mondo”.
Anche l’analista aveva fatto riferimento al fattore tassi Bank of England:
“Si sono rafforzate le speranze per un taglio dei tassi ad agosto, soprattutto perché è improbabile che il nuovo governo introduca tagli significativi alle imposte o alla previdenza nazionale, dato l’ampio deficit fiscale del Regno Unito e gli elevati livelli di indebitamento pubblico. E, storicamente, la performance del mercato azionario britannico è fortemente correlata ai tagli dei tassi”.
“Infine, la forte crescita dei salari ha determinato un aumento del tasso di risparmio – ha concluso Bush – La solidità dei bilanci familiari ha sostenuto l’economia, decretando un aumento del reddito disponibile reale delle famiglie, ancor prima di qualsiasi taglio dei tassi, e una revisione al rialzo dei consumi”.
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Da elezioni nuovo governo in luna di miele con i mercati
Ha commentato l’esito delle elezioni UK Neil Mehta, BlueBay Portfolio Manager, Investment Grade, RBC BlueBay, nella nota “Per il nuovo governo luna di miele in vista con i mercati”:
“Nonostante l’affluenza relativamente bassa e il fatto che i laburisti abbiano ottenuto solo il 35% del voto popolare, la vittoria di un seggio a supermaggioranza offre al nuovo premier Starmer un’opportunità storica per garantire l’eredità sua e del suo partito, mentre l’opposizione si affanna a reinventarsi. L’immediata reazione dei mercati è stata tenue, data la natura non competitiva del risultato, ma l’attenzione si sposterà presto sulle politiche in grado di rilanciare l’economia del Regno Unito”.
Metha ha concluso spiegando che “Starmer ha finora trasmesso agli investitori un approccio cauto e rendere la politica di nuovo ‘noiosa’ riduce l’incertezza dopo il caos politico in atto dal 2015. Consapevoli di non creare particolari problemi, Starmer e il suo team cercheranno probabilmente di ottenere risultati rapidi prima del bilancio d’autunno, sia riducendo la burocrazia con l’Ue, per aprire il commercio e gli investimenti, sia riconfigurando il mandato della BoE (Bank of England) per risparmiare sull’indennità del quantitative tightening che sta creando un freno fiscale”.
E “anche se le gravi sfide strutturali del Regno Unito saranno molto difficili da risolvere, il nuovo governo potrebbe trovarsi in un ragionevole periodo di luna di miele con alcuni favorevoli venti di coda nel breve termine. È probabile che gli investitori concedano loro il beneficio del dubbio per il momento”.