Dividendi: oggi stacco cedola per Eni, Intesa e altre 19 big del Ftse Mib
Dividendi protagonisti a Piazza Affari nella giornata di oggi, lunedì 20 maggio. Ben 21 società del Ftse Mib staccano la cedola, tra dividendi complessivi, tranche, acconti e saldi, con un impatto complessivo sull’indice paria -1,42%. Fra di esse spiccano colossi del calibro di Eni e Intesa Sanpaolo, ma anche importanti banche come Mps e Bper. Vediamole tutte nel dettaglio.
Le società del Ftse Mib che staccano i dividendi oggi
Nella seguente tabella vengono riportate tutte le società che staccano oggi la cedola oggi, con data di pagamento 22 maggio. Il dividend yield è calcolato sulla base dei prezzi odierni. A margine, le note relative a saldi, acconti e tranche dei dividendi.
Titolo | Dividendo per azione complessivo (€) | Dividend yield | Data stacco cedola | Data pagamento | Note |
A2A | 0,0958 | 5,0% | 20/05/2024 | 22/05/2024 | |
Amplifon | 0,2900 | 0,9% | 20/05/2024 | 22/05/2024 | |
Azimut | 1,4000 | 5,4% | 20/05/2024 | 22/05/2024 | 1 euro in contanti + 40 cent in azioni proprie |
Banca MPS | 0,2500 | 5,4% | 20/05/2024 | 22/05/2024 | |
Bca Pop Sondrio | 0,5600 | 7,1% | 20/05/2024 | 22/05/2024 | |
BPER Banca | 0,3000 | 6,3% | 20/05/2024 | 22/05/2024 | |
Brunello Cucinelli | 0,9100 | 1,0% | 20/05/2024 | 22/05/2024 | |
Diasorin | 1,1500 | 1,2% | 20/05/2024 | 22/05/2024 | |
Eni | 0,9400 | 6,3% | 20/05/2024 | 22/05/2024 | Quarta tranche da 0,23 euro |
ERG | 1,0000 | 3,8% | 20/05/2024 | 22/05/2024 | |
FinecoBank | 0,6900 | 4,7% | 20/05/2024 | 22/05/2024 | |
Generali Assicurazioni | 1,2800 | 5,3% | 20/05/2024 | 22/05/2024 | |
Interpump Group | 0,3200 | 0,8% | 20/05/2024 | 22/05/2024 | |
Intesa Sanpaolo | 0,2960 | 8,3% | 20/05/2024 | 22/05/2024 | Saldo di 0,152 euro |
Inwit | 0,4800 | 4,7% | 20/05/2024 | 22/05/2024 | |
Italgas | 0,3520 | 6,7% | 20/05/2024 | 22/05/2024 | |
Mediobanca | – | 6,1% | 20/05/2024 | 22/05/2024 | Acconto di 0,51 euro |
Moncler | 1,1500 | 1,8% | 20/05/2024 | 22/05/2024 | |
Recordati | 1,2000 | 2,4% | 20/05/2024 | 22/05/2024 | Saldo di 0,63 euro |
Tenaris (*) | 0,6000 | 3,8% | 20/05/2024 | 22/05/2024 | Saldo di 0,4 dollari |
Unipol Gruppo | 0,3800 | 4,4% | 20/05/2024 | 22/05/2024 |
Fonte: Bloomberg, elaborazione Ufficio Studi FOL, dati al 15 maggio 2024
Saldi, acconti, tranche dividendo: tutti i dettagli
Alcune di queste società non pagano l’intero dividendo deliberato a valere sull’ultimo esercizio, ma soltanto una tranche dello stesso, oppure un acconto o un saldo. Nello specifico:
- Azimut paga un dividendo lordo di 1,40 euro, corrisposto per 1 euro in contanti e per il resto (0,4 euro) in azioni proprie della società.
- Eni ha approvato un dividendo da 0,94 euro, da pagare in 4 rate trimestrali: quella di oggi è la quarta tranche, da 0,23 euro, dopo la terza rata da 24 centesimi corrisposta a marzo.
- Intesa Sanpaolo paga il saldo di 0,152 euro su un dividendo complessivo di 0,296 euro, dopo l’acconto di 0,144 staccato a novembre 2023
- Mediobanca stacca l’acconto di 0,51 euro sull’esercizio 2023/24 (che si concluderà il prossimo 30 giugno). La società ha annunciato un payout ratio del 70% cash. Bloomberg prevede un saldo di 0,46 euro, che verrà comunicato a fine luglio
- Recordati paga un saldo di 0,63 euro, dopo l’acconto €0,57 di novembre, per un dividendo complessivo di €1,20 per azione.
- Tenaris corrisponde il saldo di 0,4 dollari su un dividendo annuo di $0,60 dopo l’acconto di 0,2 dollari pagato a novembre 2023.
L’importanza dei dividendi in uno scenario opaco
Prima di oggi, l’ultima giornata chiave dal punto di vista dei dividendi a Piazza Affari è stata lo scorso 22 aprile, in cui ben otto società del Ftse Mib hanno staccato la cedola, per un impatto negativo sull’indice principale di Piazza Affari pari all’1,53% in apertura.
Ricordiamo che il dividendo rappresenta la parte di utili aziendali corrisposta dalla società ai suoi azionisti. Per chi investe, le cedole offrono una fonte di rendimento diretta e sicura. Un elemento molto interessante in un contesto ancora frenato da incertezze relative alla politica monetaria, alla crescita economia e agli avvenimenti geopolitici, tra guerre ed appuntamenti elettorali. Dinamiche che alimentano l’interesse per i titoli azionari in grado di garantire flussi di rendimento stabili ed elevati.