Deutsche Bank stupisce nel primo trimestre con “il migliore utile degli ultimi 14 anni”

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Deutsche Bank ha annunciato risultati trimestrali superiori alle attese, trainati dalla solida performance dell’investment banking. Nel primo trimestre, l’utile netto attribuibile agli azionisti è salito a 1,775 miliardi di euro (pari a 2,019 miliardi di dollari), con un incremento del 39% rispetto all’anno precedente e al di sopra delle stime degli analisti, che si attestavano intorno a 1,64 miliardi di euro. A confronto, nel quarto trimestre la banca aveva riportato un utile di 106 milioni di euro. I ricavi trimestrali hanno raggiunto 8,524 miliardi di euro, in crescita del 10% su base annua e in netto aumento rispetto ai 7,224 miliardi di euro del trimestre precedente.
Le attività di investment banking dell’istituto di credito, pilastro della sua crescita, sono aumentate del 30% annuo, raggiungendo i 2,4 miliardi di euro nel quarto trimestre, con un aumento del 15% su base annua, raggiungendo i 10,6 miliardi di euro nell’intero 2024.
Slancio positivo per il titolo Deutsche Bank che avanza di circa l’1,5% sul Dax, muovendosi sopra quota 22 euro.
Le trimestrali di Deutsche Bank
La divisione principale di investment banking dell’istituto di credito ha registrato un aumento del 10% dei ricavi netti su base annua, raggiungendo i 3,4 miliardi di euro nel primo trimestre, con un aumento del 17% nell’unità fixed income & currencies, tradizionalmente solida. In calo, invece (-8%), il segmento Origination & advisory (servizi di consulenza e finanziamento per aiutare le aziende a raggiungere obiettivi specifici come opportunità di investimento, gestione di operazioni di fusione e acquisizione, emissione di titoli). I ricavi netti della gestione patrimoniale sono aumentati del 18%, raggiungendo i 730 milioni di euro nel primo trimestre.
“Nel primo trimestre del 2025, abbiamo registrato un forte slancio negli utili grazie a una crescita del fatturato a doppia cifra e a una costante disciplina dei costi, beneficiando dei benefici derivanti da un’esecuzione coerente della strategia – ha sottolineato il CFO James von Moltke – Il nostro solido bilancio in tutti i parametri, incluso un coefficiente patrimoniale CET1 del 13,8%, ci posiziona bene per affrontare mercati instabili e ci fornisce una solida base per portare la redditività di Deutsche Bank a un livello superiore nei prossimi anni”.
Commentando i risultati, l’amministratore delegato Christian Sewing ha dichiarato che questi numeri “ci mettono sulla giusta traiettoria per raggiungere tutti i nostri obiettivi entro il 2025”, sottolineando inoltre che si tratta del miglior utile trimestrale registrato dalla banca negli ultimi quattordici anni. Poco dopo l’apertura delle contrattazioni, alle 08:11 ora di Londra, le azioni di Deutsche Bank risultavano in rialzo del 2,5%.
Utile per azione a 0,68 euro
In vista dell’assemblea generale prevista per il 22 maggio 2025, il Consiglio di Gestione e il Consiglio di Sorveglianza hanno proposto un dividendo in contanti di 0,68 euro per azione relativo all’esercizio 2024, con un incremento del 50% rispetto all’anno precedente. Complessivamente, le distribuzioni di capitale nel 2025 raggiungeranno i 2,1 miliardi di euro, includendo anche il programma di buyback da 750 milioni di euro recentemente avviato dall’istituto.
Nel primo trimestre, Deutsche Bank ha registrato accantonamenti per perdite su crediti pari a 471 milioni di euro, equivalenti a 39 punti base sui crediti medi. La cifra segna un incremento rispetto ai 439 milioni di euro dello stesso periodo del 2024 e ai 420 milioni del trimestre precedente.
Bene anche la sostenibilità: investimenti per 16 miliardi nell’Esg
Nel primo trimestre del 2025, Deutsche Bank ha registrato investimenti per 16 miliardi di euro in finanza sostenibile e criteri Esg (escludendo l’ex controllata DWS), portando il totale cumulativo dal 1° gennaio 2020 a 389 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 373 miliardi rilevati alla fine del 2024.
Nel dettaglio, la Corporate Bank ha contribuito con 4 miliardi di euro in finanziamenti sostenibili, raggiungendo un totale di 74 miliardi di euro dal 2020. La Investment Bank ha apportato 12 miliardi di euro attraverso finanziamenti, emissioni sul mercato dei capitali e attività di market making, portando il proprio contributo complessivo a 236 miliardi di euro. La Private Bank ha registrato una crescita di 1 miliardo di euro nelle attività ESG gestite e nei prestiti a nuovi clienti, con un totale cumulativo che ha raggiunto i 69 miliardi di euro.
Gli afflussi netti nella Discretionary Portfolio Management e nei green bond hanno toccato i 2,1 miliardi di euro, il livello più alto dal primo trimestre del 2022, sebbene l’andamento negativo del mercato abbia parzialmente compensato tali risultati.
L’impatto politico
Il clima economico in Germania sta mostrando segnali di miglioramento grazie alla stabilità politica seguita alle elezioni anticipate, che hanno portato all’insediamento di una coalizione centrista guidata dalla Cdu di Friedrich Merz. Il nuovo esecutivo ha varato riforme fiscali mirate a potenziare la spesa per la difesa e a incentivare gli investimenti regionali, misure che stanno sostenendo la ripresa del mercato azionario tedesco.
“In Germania, i mercati azionari stanno effettivamente guadagnando terreno, rafforzando la fiducia degli investitori nell’economia tedesca ed europea, così come nel nuovo governo e nelle sue politiche”, ha dichiarato la scorsa settimana Stefan Simon, Ceo di Deutsche Bank per le Americhe, in un’intervista a Bloomberg TV. Simon ha inoltre sottolineato la necessità di rafforzare la competitività europea, in un contesto segnato da crescenti timori per una possibile guerra commerciale con gli Stati Uniti, qualora Donald Trump dovesse tornare alla presidenza.