Crisi nera per Piazza Affari, spread verso 300 pb. Fca affossata da dazi Trump su Messico
Piazza Affari soffre anche oggi con l’affondo di Trump sul Messico che sta mandando il profondo rosso tutti i mercati. L’indice Ftse Mib segna un calo dell’1,43% a quota 19.662 punti, sui nuovi minimi da febbraio. L’indice guida di Piazza Affari, già reduce da quattro sedute consecutive in rosso, a livello tecnico si avvicina al target ribassista di 19.300 punti. La debolezza dell’ultimo mese ha ridotto a solo +7% il saldo positivo da inizio anno rispetto all’oltre +20% che era arrivata a segnare Piazza Affari che nei primi 3 mesi e mezzo dell’anno si era distinta come la migliore Borsa continentale.
Affondo di Trump sul Messico azzoppa Fiat Chrysler, male anche Tenaris
Oggi pesa la nuova escalation sul fronte commerciale con Trump che riapre il fronte verso il Messico. In un tweet, il presidente americano ha annunciato che, a partire dal prossimo 10 giugno, imporrà dazi doganali del 5% su tutti i prodotti importati dal Messico. Trump ha minacciato inoltre di alzare le tariffe al 25% entro ottobre se il problema dell’immigrazione clandestina non sarà risolto.Inoltre, la Cina pronta a sfoderare l’arma delle terre rare di cui dispone nella guerra contro gli Stati Uniti.
La questione Messico pesa soprattutto sul settore auto e Fca – che vanta due impianti produttivi in Messico – viaggia in forte calo in avvio arrivando a cedere oltre il 4 per cento in area 11,50 euro. Intanto si guarda anche agli sviluppi sul progetto di fusione con Renault. Le ultime indiscrezioni in arrivo dal Giappone vedono il presidente di Fca, John Elkann, pronto a partire nelle prossime ore per Tokyo per incontrare il numero uno di Nissan, Hiroto Saikawa. Viaggio non confermato ufficialmente dal quartier generale del Lingotto che si è limitato a un “no comment. Stando a quanto riferito dalla stampa nipponica, Elkann avrebbe scritto una lettera ai vertici delle due società del Sol Levante per proporre l’incontro in tempi ravvicinati. Settimana prossima intanto ci sarà il cda di Renault in cui il gruppo francese darà il via liberà al progetto di fusione con Torino e, sottolinea oggi un articolo di Repubblica, sarà importante arrivare conoscendo l’orientamento del gruppo giapponese che possiede il 15% di Renault, a sua volta proprietaria del 43% della casa nipponica.
Male anche Tenaris, maglia nera del Ftse Mib con oltre -5%. Anche il colosso dei cavi risulta esposto in Messico dove ha un impianto.
Nuova fiammata spread pesa su Unicredit e Intesa
Tra le big di Piazza Affari cali vicini al 2% per Unicredit tornata sotto i 10 euro e Intesa Sanpaolo che aggiorna i minimi dal 2016 a 1,82 euro. Dai top 2019, toccati il 17 aprile, l’indice Ftse Italia All Banks ha ceduto oltre il 20%.
Sulle banche pesa la nuova fiammata dello spread Btp-Bund arrivato in avvio a 292 punti base, sui nuovi massimi 2019. Oggi è attesa la risposta di Tria alla lettera della Commissione Ue in cui si chiedevano chiarimenti sullo sforamento dei conti pubblici. Secondo Il Sole 24 Ore, nella missiva sarà scritto che il deficit 2019 si potrà fermare sotto il 2,4% perché le spese saranno minori del previsto e, vista anche la debole congiuntura internazionale, l’Italia non potrà attuare una riduzione accelerata del debito. Ieri il listino milanese ha fallito il tentativo di rimbalzo e si prepara a chiudere il mese di maggio sui minimi a oltre tre mesi e mezzo.