Notizie Notizie Mondo Credit Suisse-UBS, la procura svizzera apre un’indagine. A rischio 30.000 dipendenti

Credit Suisse-UBS, la procura svizzera apre un’indagine. A rischio 30.000 dipendenti

3 Aprile 2023 11:49

L’ufficio del procuratore generale svizzero ha aperto un’indagine sull’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, promossa dal governo elvetico. Mentre il quotidiano svizzero SonntagsZeitung ha riferito che il recente accordo potrebbe comportare una riduzione del 30% della forza lavoro.
Ben 11.000 dipendenti saranno licenziati in Svizzera e altri 25.000 in tutto il mondo, secondo quanto riporta il quotidiano svizzero, citando un senior manager di UBS.

I due istituti di credito insieme impiegavano quasi 125.000 dipendenti alla fine del 2022, di cui circa il 30% nel paese d’origine. Il portavoce di UBS ha rifiutato di commentare la notizia riportata dal quotidiano svizzero. Il titolo UBS viaggia in calo del 2,6% a 18,90 franchi svizzeri durante la seduta a Zurigo.

L’indagine sull’accordo Credit Suisse-UBS

L’ufficio del procuratore generale della Svizzera ha dichiarato separatamente domenica che stava lavorando per identificare possibili crimini relativi all’acquisizione di Credit Suisse dalla rivale UBS, senza specificare ulteriori dettagli. Il massimo procuratore federale ha ordinato alle autorità nazionali e regionali di indagare, secondo una dichiarazione.
L’accordo crea significative sovrapposizioni che probabilmente porteranno a perdite di posti di lavoro oltre i 9.000 tagli già pianificati dal Credit Suisse, anche se finora i dirigenti hanno affermato che è troppo presto per fare previsioni.

UBS, faremo chiarezza sui tagli il prima possibile

L’istituto di credito che ha recentemente annunciato il ritorno di Sergio Ermotti come ceo di UBS ha affermato che farà chiarezza sui tagli di posti di lavoro il prima possibile. Sebbene fosse chiaro che sarebbe arrivata un’ondata di licenziamenti importante, l’istituto di credito vede la conservazione dei talenti come una parte significativa del rischio di esecuzione dell’acquisizione.
Le rivali come Deutsche Bank, Citigroup e JPMorgan si stanno preparando a reclutare alcuni dei investment banker e dei gestori patrimoniali che potrebbero essere licenziati.

L’accordo Credit Suisse-UBS promosso dal governo svizzero

Il governo svizzero ha fatto ricorso alla legge di emergenza per far passare l’accordo senza dover chiedere l’approvazione degli azionisti. Quindi, mentre le assemblee generali annuali dei due istituti di credito, in arrivo questa settimana, dovrebbero essere uno sbocco per gli investitori arrabbiati, altrimenti hanno limitate opportunità di influenzare l’accordo.

I consulenti degli azionisti hanno raccomandato agli investitori di votare contro il licenziamento dei massimi dirigenti della banca, un passo che potenzialmente lascia i membri aperti a rivendicazioni legali. Il principale azionista Norges Bank Investment Management, il fondo sovrano norvegese, ha annunciato che voterà contro la rielezione di diversi amministratori del Credit Suisse, tra cui il presidente Axel Lehmann.

Mentre il Financial Times ha riferito nel weekend che UBS ha una lista ristretta di quattro consulenti per la gestione relativa all’integrazione del Credit Suisse. La banca deciderà presto tra Bain & Company, Boston Consulting Group, McKinsey e Oliver Wyman, ha riferito l’FT, citando fonti anonime con conoscenza dei fatti.