Notizie Notizie Mondo Corsa ai chip: perché gli Stati Uniti corteggiano il colosso TSMC

Corsa ai chip: perché gli Stati Uniti corteggiano il colosso TSMC

17 Aprile 2024 14:35

Gli sforzi degli Stati Uniti di diventare “la casa dei semiconduttori” si concretizzano con l’istituzione del Chips and Science Act. La legge promossa dall’amministrazione Biden mira a riportare la produzione di chip negli Stati Uniti ed ha stanziato un budget di 53 miliardi di dollari, che comprende sovvenzioni, finanziamenti per la ricerca e altri incentivi per frenare la fuga all’estero dell’industria dei chip negli ultimi tre decenni.

La necessità di produrre chip sofisticati negli Stati Uniti è diventata una questione di sicurezza nazionale, secondo quanto riferisce Gina Raimondo, Segretario al Commercio degli Stati Uniti. “Il fatto che non produciamo negli Stati Uniti nessuno dei chip più sofisticati del mondo è un problema di sicurezza nazionale”, ha commentato Raimondo in un recente briefing con i giornalisti.

La corsa ai semiconduttori ha inevitabilmente inasprito le tensioni tra gli Stati Uniti e la Cina, già molto complesse per più motivi. La Cina è stata molto trasparente nelle sue intenzioni di prendere sotto la propria giurisdizione l’isola autonoma di Taiwan e casa del produttore più importante nel mondo di chip avanzati, Taiwan Semiconductor Manufacturing. La priorità degli Stati Uniti è salvaguardare la catena di approvvigionamento nell’ambito dei semiconduttori e l’ultimo e più importante passo verso il proprio obiettivo è stato incentivare l’esportazione della produzione di TSMC in America.

TSMC: 6,6 miliardi di finanziamenti dagli USA

Il più grande produttore di chip nel mondo, Taiwan Semiconductor Manufacturing (TSMC) ha annunciato che riceverà 6,6 miliardi di dollari di finanziamenti dal governo statunitense nell’ambito del programma CHIPS and Science Act per la costruzione di tre fabbriche a Phoenix, Arizona.

L’intero progetto di TSMC negli Stati Uniti ammonta ad un investimento di 65 miliardi di dollari. Il progetto prevede di aggiungere una terza fabbrica per la produzione di chip al complesso produttivo che TSMC ha iniziato a costruire ancora nel 2021. Il colosso dei semiconduttori produrrà anche chip da 2 nanometri attualmente considerati all’avanguardia in uno dei suoi stabilimenti statunitensi. Per TSMC, il progetto in Arizona rappresenta una rottura rispetto all’impronta incentrata sulla produzione in Taiwan. La minaccia latente di un’invasione cinese e l’emergere della produzione di chip come priorità geopolitica hanno spinto il paese a espandersi geograficamente. Produrre soltanto a casa comporta più rischi per TSMC, il primo è legato ad una possibile invasione cinese. Il secondo, sono i disastri naturali, l’ultimo esempio è il recente terremoto che ha interrotto il processo produttivo per 24 ore.

Grazie al progetto del colosso Taiwanese, gli Stati Uniti produrranno circa il 20% dei chip più avanzati del mondo entro il 2030, ha affermato il Dipartimento del Commercio. Il dipartimento ha inoltre definito il progetto di TSMC, il più grande investimento estero in un nuovo progetto negli Stati Uniti.

TSMC inizialmente aveva pianificato di avviare la produzione di massa di chip in Arizona nel 2024, ma ha posticipato i propri piani al 2025, citando una carenza di manodopera qualificata.

USA, gli sforzi nel campo dei semiconduttori

Il finanziamento diretto a TSMC è il terzo più importante nell’ambito del Chips Act dopo quello al rivale, GlobalFoundries, e quello di Intel, che ammonta a 8,5 miliardi di dollari. Sono previsti altri progetti importanti dal dipartimento del Commercio, tra cui sovvenzioni a Micron, che sta costruendo uno stabilimento di chip a New York, e Samsung Electronics, che sta costruendo un complesso industriale in Texas.

Secondo il Dipartimento del Commercio, il primo stabilimento TSMC costruito in Arizona dovrebbe iniziare a produrre nella prima metà del 2025. Il secondo, che dovrebbe produrre chip da 2 nanometri, dovrebbe iniziare la produzione nel 2028, ha specificato TSMC. Mentre il terzo, secondo le previsioni di TSMC dovrebbe essere costruito entro la fine del 2030.