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Buzzi torna nel Ftse Mib, revisione indici Piazza Affari il 23 dicembre

17 Dicembre 2024 15:11

Da lunedì 23 dicembre Buzzi tornerà a far parte dell’indice Ftse Mib, subentrando a Erg, a seguito dell’ultima revisione trimestrale dei benchmark di Piazza Affari. Erg verrà inclusa nell’indice delle Mid Cap e rimarrà nella lista di riserva del paniere principale, che annovera anche Banca generali, BFF Bank e Brembo.

Cosa fa e dove opera Buzzi

Buzzi è un player globale nel settore dei materiali da costruzione, con una capacità produttiva totale di oltre 40 milioni di tonnellate di cemento e 400 impianti di calcestruzzo preconfezionato. Fondata nel 1907 da Pietro ed Antonio Buzzi, oggi la società vanta una solida presenza internazionale tra Stati Uniti, Europa e America Latina, con attività ben bilanciate tra mercati maturi ed emergenti.

In Italia, conta 11 cementerie con una capacità di 10,8 milioni di tonnellate, mentre negli Stati Uniti dispone di 8 impianti con 10,2 milioni di tonnellate di capacità. Nel mercato tedesco, l’azienda gestisce 9 cementerie con 8,6 milioni di tonnellate di capacità, e in Brasile, a seguito dell’acquisizione completa di Cimento Nacional, controlla 7 cementerie per un totale di 7,2 milioni di tonnellate. Altri mercati rilevanti includono Messico, con 8,3 milioni di tonnellate di capacità cementizia, e Polonia, dove la presenza è consolidata con 1 cementeria e 18 impianti di calcestruzzo.

Per Buzzi non si tratterà dell’esordio nel Ftse Mib. La società, in precedenza denominata Buzzi Unicem, è stata già inclusa in diverse occasioni nel paniere principale, l’ultima volta il 19 settembre 2022, andando a sostituire Exor. In seguito, il 20 marzo 2023, è stata rimossa per fare posto a Banca Monte dei Paschi di Siena.

Gli ultimi risultati di Buzzi e la guidance 2024

Nel 2023 Buzzi ha registrato un fatturato consolidato di circa 4,3 miliardi di euro e un Ebitda di 1,2 miliardi, con una marginalità del 28,8%, nonostante le difficoltà del mercato di riferimento​.

Nei primi nove mesi del 2024, i volumi di vendita di Buzzi hanno evidenziato un calo del 6,4% per il cemento e del 7,6% per il calcestruzzo preconfezionato, penalizzati da un contesto di domanda debole in Europa centrale e da un mancato recupero nei mercati chiave come Italia e Stati Uniti.

I ricavi netti si sono attestati a 3,184 miliardi di euro, in flessione del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un calo limitato al 2,5% a tassi di cambio e perimetro costanti. Nonostante la contrazione dei volumi, il contributo positivo dei prezzi di vendita ha attenuato l’impatto negativo sui risultati.

Per il resto del 2024, Buzzi prevede risultati operativi sostanzialmente in linea con i livelli record del 2023, ma non superiori. La guidance tiene conto delle persistenti difficoltà in Europa centrale, della stagnazione in Italia e delle incertezze nel mercato statunitense, pur con segnali di resilienza in Polonia e Repubblica Ceca

Performance titolo e raccomandazioni analisti

Il titolo mostra un andamento complessivamente positivo nel corso del 2024, con un rialzo del 33% da inizio anno. Dopo le elezioni statunitensi e la vittoria di Donald Trump, le azioni Buzzi hanno toccato un nuovo massimo storico a 41,94 euro, per poi ritracciare verso l’attuale valutazione in area 36,7 euro. Al momento, la società ha una capitalizzazione di mercato di poco superiore ai 7 miliardi di euro.

Per quanto riguarda i giudizi degli analisti sul titolo, il consensus raccolto da Bloomberg indica 11 raccomandazioni “Buy” e 8 “Hold”; nessun broker consiglia la vendita. Il target price medio fra gli studi più recenti è pari a 42,55 euro, con un upside potenziale superiore al 15% rispetto al prezzo attuale.

Cosa cambia negli altri indici di Piazza Affari

L’ingresso di Buzzi nel Ftse Mib al posto di Erg è il cambiamento più importante, ma non l’unico che diverrà effettivo lunedì 23 dicembre. Anche gli altri indici di Piazza Affari, infatti, subiranno delle modifiche.

Nel dettaglio, l’indice Ftse Italia Mid Cap vedrà l’ingresso di Erg e di Garofalo Health Care, con la contemporanea uscita di Buzzi e Digital Value.

Nel Ftse Italia Small Cap entrano Digital Value e Ratti, esce Garofalo Health Care. Nessun movimento invece per quanto riguarda l’indice Star.

Ricordiamo che la revisione trimestrale avviene a marzo, giugno, settembre e dicembre. Nella precedente occasione non ci sono state variazioni nel Ftse Mib.