Buffett vende altre azioni BofA, mantiene quota in Apple e piazza una nuova scommessa

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Nel quarto trimestre del 2024 la holding di Warren Buffett, Berkshire Hathaway, ha continuato a ridurre le sue partecipazioni in grandi banche, ha interrotto la vendita di azioni Apple e ha investito nel produttore di alcolici Constellation Brands. Ecco i principali movimenti nel portafoglio dell’Oracolo di Omaha negli ultimi mesi dello scorso anno.
Tagli nel settore bancario
Dalla documentazione ufficiale depositata lo scorso venerdì, emerge che Berkshire Hathaway ha ridotto significativamente la propria esposizione nel settore bancario, vendendo soprattutto azioni di Citigroup e Bank of America.
La quota detenuta in Citigroup è scesa del 73% a 14,6 milioni di azioni, per un valore di poco superiore al miliardo di dollari. La partecipazione in Bank of America, una delle più rilevanti fino a pochi trimestri fa, è stata ridotta del 15% nel periodo ottobre-dicembre e di un terzo rispetto a luglio 2024, passando da 1,03 miliardi a 680,2 milioni di azioni. Complessivamente, la quota detenuta nella banca si attesta ora all’8,9%, per un valore di 31,9 miliardi di dollari.
Apple resta il pilastro del portafoglio di Buffett
Dopo quattro trimestri di riduzione, Berkshire ha smesso di vendere sul mercato azioni Apple, mantenendo intatta la sua partecipazione a 300 milioni di azioni, per un valore di 75,1 miliardi di dollari.
Il produttore di iPhone rappresenta ancora il principale investimento di Buffett, con un’incidenza del 28% sul portafoglio azionario complessivo della holding, seppur in calo rispetto al 51% di inizio 2024. In precedenza, il guru di Omaha ha spiegato che le vendite sono state effettuate per motivi fiscali, senza che ciò implicasse un calo di fiducia nella società.
La nuova scommessa su Constellation Brands
Berkshire Hathaway ha investito 1,24 miliardi di dollari in Constellation Brands, acquisendo 5,62 milioni di azioni. Il mercato ha reagito positivamente, spingendo il titolo a +6,7% nelle contrattazioni after-hours.
Il produttore di bevande alcoliche possiede alcuni brand di successo di birra, come Corona e Modelo Especial, che nel 2023 hanno superato Bud Light come birra più venduta negli Stati Uniti. Il suo portfolio di vini include Meiomi, Robert Mondavi e Kim Crawford. Inoltre, detiene una piccola quota in Diageo, i cui marchi comprendono la birra Guinness, lo scotch Johnnie Walker e la vodka Smirnoff.
L’investimento riflette la fiducia di Buffett nella stabilità del settore degli alcolici e nel potere di determinazione dei prezzi dell’azienda, oltre all’apprezzamento per il suo dividendo costante, con un dividend yield dell’1,5%.
Le altre mosse di Berkshire Hathaway
Fra gli altri movimenti, Berkshire ha aumentato la propria partecipazione in Occidental Petroleum, portandola a 264,2 milioni di azioni (13,05 miliardi di dollari) e consolidando la sua visione rialzista sul settore energetico. Ha anche incrementato le quote nell’azienda di broadcasting SiriusXM (+12%) e in Domino’s Pizza (+86%), mentre ha ridotto la partecipazione in Capital One (-18%) e nel fintech brasiliano Nu Holdings (-54%).
Contestualmente, ha liquidato la partecipazione nella catena di cosmetici Ulta Beauty, mantenuta per meno di un anno.
Liquidità alle stelle, dubbi su valutazioni azioni Usa
Il rapporto annuale di Berkshire, previsto per il 22 febbraio, fornirà ulteriori dettagli sulle scelte strategiche della holding. La documentazione depositata venerdì non specifica quali investimenti sono stati condotti da Buffett e quali dei gestori di portafoglio della Berkshire Todd Combs e Ted Weschler, che solitamente si occupano di investimenti meno rilevanti.
Tra gennaio e settembre 2024, Berkshire ha venduto azioni per un valore di 133,2 miliardi di dollari. La liquidità, nel frattempo, ha toccato i 325 miliardi di dollari (rispetto al record di $150 miliardi di soli 18 mesi fa) grazie anche agli elevati tassi di interesse, in attesa di nuove opportunità di investimento.
Buffett è anche uscito completamente dagli ETF sull’S&P 500 (SPY e VOO), suggerendo un atteggiamento cauto rispetto alle attuali valutazioni di mercato elevate e, forse, una preferenza per gli investimenti attivi. Il rapporto P/E dell’S&P 500 è ben al di sopra della sua media storica, il che lo rende probabilmente meno attraente rispetto ai singoli titoli selezionati dall’Oracolo.
Le maggiori partecipazioni di Berkshire
La strategia di Buffett nel quarto trimestre evidenzia un approccio selettivo: liquidità in crescita, uscita da settori ritenuti sopravvalutati e investimenti mirati in aziende con forte potere di determinazione dei prezzi.
Le principali partecipazioni di Berkshire oggi sono: Apple (28,1% del portafoglio), American Express (16,8%), Bank of America (11,2%), Coca-Cola (9,3%), Chevron (6,4%), Occidental Petroleum (4,9%) e Moody’s (4,4%).
Buffett conferma anche un certo interesse per le aziende con flussi di cassa stabili, dato che nove delle sue dieci maggiori partecipazioni distribuiscono dividendi.
I titoli finanziari e tecnologici rappresentano ancora il 65,68% del portafoglio di Berkshire, ma Buffett sembra perseguire sempre più una strategia di riallocazione del capitale verso opportunità più selettive.