Notizie Notizie Mondo Buch avverte, “le banche europee, non sono ancora fuori pericolo”

Buch avverte, “le banche europee, non sono ancora fuori pericolo”

19 Marzo 2024 15:13

Le banche europee devono prepararsi ad affrontare un aumento dei fallimenti, maggiori rischi geopolitici e turbolenze nelle industrie ad alta intensità energetica, ha avvertito Claudia Buch, il capo della vigilanza bancaria dell’eurozona. Buch ha assunto la presidenza dell’organo di supervisione della Banca Centrale Europea (BCE) a gennaio. Buch sostiene che nonostante le banche emergano da una “buona posizione” dopo la pandemia di Covid-19 e l’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia, “non sono ancora fuori pericolo”.

Buch su tassi BCE, gli effetti si devono ancora vedere

L’aumento dei tassi d’interesse di riferimento della BCE su livelli record per combattere l’inflazione dell’anno scorso “deve ancora filtrarsi attraverso il sistema finanziario”, ha evidenziato Buch, aggiungendo che è probabile che i fallimenti e gli inadempimenti sui prestiti continueranno ad aumentare per un certo periodo.

“L’Europa vedrà le sue regioni industriali cambiare molto in futuro, a seconda della disponibilità di energia rinnovabile nei diversi paesi”, ha affermato Buch. Questo porterà a una maggiore rilocazione delle attività e a una riallocazione settoriale, con le imprese che dovranno adeguarsi, un fattore che le banche devono prendere in considerazione.

Le insolvenze europee sono diminuite drasticamente nel 2020-22 grazie alle enormi quantità di aiuti alle aziende da parte dei governi per attenuare l’impatto della pandemia e della crisi energetica causata dalla guerra in Russia. Tuttavia, sono poi aumentate, superando i livelli pre-pandemici, a causa della crescita stagnante, dell’aumento dei costi di prestito e dell’alto prezzo dell’energia che hanno colpito molte aziende.

Buch allerta le banche

Nonostante le banche europee hanno registrato profitti record nel 2023, grazie soprattutto ai bassi tassi di default e agli alti tassi d’interesse, che hanno migliorato i margini dei profitti, Buch si preoccupa della poca consapevolezza sui rischi da parte delle banche, visto che i metodi utilizzati dalle stesse per valutare i rischi sono troppo orientati al passato.

Nonostante le banche europee hanno un valore in borsa molto più basso rispetto ai rivali statunitensi, Buch respinge le lamentele di regolamentazione eccessiva, sottolineando che l’analisi della BCE mostra che i requisiti di capitale per le maggiori banche europee non sono più severi di quelli statunitensi. Al contrario, Buch ha evidenziato che le banche europee di medie dimensioni beneficerebbero di requisiti di capitale leggermente inferiori sotto la regolamentazione statunitense, ma apprezza l’approccio più rigido dell’Europa, considerando i recenti eventi che hanno coinvolto diverse banche statunitensi di medie dimensioni.

Infine, Buch ha sottolineato che continuerà ad esercitare pressioni sulle banche europee che continuano ad operare in Russia affinché si ritirino, notando che le attività russe delle banche dell’area euro sono state ridotte della metà negli ultimi due anni e che quelle ancora presenti, come l’italiana UniCredit e l’austriaca, Raiffeisen hanno ricevuto delle indicazioni chiare su come la BCE si aspetti una riduzione delle attività e strategie di uscita.