Notizie Notizie Italia Governo Meloni BTP fuori dall’Isee sì o no, con o senza Assegno di inclusione. A che punto è la promessa di Meloni

BTP fuori dall’Isee sì o no, con o senza Assegno di inclusione. A che punto è la promessa di Meloni

4 Marzo 2024 10:55

BTP inclusi nel calcolo dell’Isee per chi percepisce l’assegno di inclusione. Anzi no. Evidentemente, la questione dei titoli di stato da dichiarare o no ai fini Isee è oggetto di ben più di un ripensamento da parte del governo Meloni.

Il risultato è il senso di confusione che si sta diffondendo tra i cittadini italiani riguardo all‘obbligo o meno di dichiarare i BTP, Bot e altri titoli di debito pubblico ai fini Isee.

L’ultima notizia battuta dalle agenzie di stampa è che, contrariamente a quanto affermato negli ultimi giorni, per la precisione lunedì 26 febbraio, per coincindenza primo giorno di collocamento per la terza edizione del BTP Valore, anche per chi percepisce l’assegno di inclusione i BTP non devono essere calcolati ai fini Isee.

Questo significa che, in base a quanto statuito dalla legge di bilancio 2024, l’esenzione dei titoli di stato italiano dal calcolo dell’Isee vale per tutti.

BTP sì o no nell’Isee: caso esploso con la circolare dell’Inps

Non si può tuttavia essere certi neanche di questa ultima notizia,  visto che l’esenzione dei titoli di stato dal calcolo dell’Isee anche per chi percepisce l’Assegno di inclusione è stata stabilita con il decreto PNRR, frutto della riunione del Consiglio dei ministri della scorsa settimana, che tuttavia non è giunto alla sua stesura definitiva.

Inoltre, condizione sine qua non affinchè l’esenzione del calcolo del valore dei titoli di stato italiani nella dichiarazione ai fini Isee diventi effettiva è, così come ha precisato l’Inps all’inizio del 2024, l’emanazione di un decreto attuativo che modifichi il regolamento relativo alla disciplina dell’Isee.

Il caso BTP fuori o dentro l’Isee è esploso con la notizia ‘bomba’ arrivata dall’INPS attraverso la circolare ISEE 2024 – Chiarimenti Inps sull’esclusione dal calcolo dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari di raccolta del risparmio”, pubblicata in data 13 gennaio 2024.

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Quella circolare ricordava che “la legge di Bilancio ha previsto l’esclusione dal calcolo dell’ISEE, fino a un valore complessivo di 50.000 euro, dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato”, aggiungendo tuttavia che “l’entrata in vigore di questa disposizione”, che confermava il piano della presidente del Consiglio Giorgia Meloni di incentivare la sottoscrizione dei titoli di stato italiani da parte della platea dei risparmiatori italiani, non avrebbe potuto essere “immediata, essendo subordinata all’approvazione delle modifiche al regolamento sulla disciplina dell’ISEE”.

Resta pertanto immutata la disciplina ISEE relativa al patrimonio mobiliare”, scriveva l’INPS nella circolare, ostacolando la concretizzazione  immediata della grande promessa del governo Meloni contenuta nella manovra 2024.

Isee e assegno di inclusione: i rumor con la bozza del decreto PNRR

Il ministro del Tesoro Giancarlo Giorgetti, successivamente, chiariva che il provvedimento attuativo che l’Inps aveva chiesto come condizione per rendere possibile l’esenzione era “già stato trasmesso dal ministero dell’Economia al ministero del Lavoro”, che aveva “concluso le attività istruttorie di competenza” e che lo avrebbe trasmesso “a brevissimo per il completamento del suo iter al Consiglio di Stato per l’acquisizione del parere”.

In quella occasione, il ministro Giorgetti indicava nei “titoli di stato, buoni fruttiferi postali, inclusi quelli trasferiti allo Stato, libretti di risparmio postale e altri prodotti finanziari con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato”  tutti i prodotti finanziari che, in linea con quanto stabilito dalla legge di bilancio per il 2024 stilata dal governo Meloni, erano esclusi dal calcolo dell’Isee, fino ad un valore complessivo di 50.000 euro.

Lunedì scorso 26 febbraio, durante il primo giorno di collocamento della terza edizione del BTP Valore, i risparmiatori italiani apprendevano poi che, stando al contenuto della bozza del decreto Pnrr, “l’esclusione dei titoli di Stato dal calcolo dell’Isee prevista dalla manovra di quest’anno” non sarebbe stata contemplata per i beneficiari dell’assegno di inclusione e per i beneficiari dell’indennità per supporto formazione e lavoro”.

Dunque, sì BTP nel calcolo dell’Isee per chi percepisce l’ADI (assegno di inclusione).

Ma si trattava per l’appunto di una bozza.

Il decreto Pnrr è stato poi approvato dal Consiglio dei ministri. Venerdì scorso, la notizia dell’altro dietrofront, comunicato dall’Ansa:

“Btp fuori dall’Isee anche per chi chiede l’Assegno d’Inclusione”, si è appreso, sulla base di una nuova versione del decreto Pnrr, che tuttavia non è neanche quella definitiva.

BTP Valore e Isee: cosa dice il Tesoro

In questo caos normativo, va detto che il Ministero dell’Economia e delle Finanze per ora mantiene la promessa fatta con la manovra per il 2024 del governo Meloni.

Nella sezione ad hoc relativa al BTP Valore,  in risposta alla seguente domanda che molti risparmiatori italiani si staranno ponendo con maggiore insistenza dopo l’ultima carrellata di rumor e annunci, “Se acquisto il BTP Valore verrà escluso dall’indicatore ISEE di situazione economico-patrimoniale?”, il ministero dell’Economia e delle Finanze così risponde:

L’ultima legge di bilancio ha escluso i titoli di Stato ed altri prodotti finanziari garantiti dello Stato, fino ad un limite massimo di 50 mila euro complessivi, dal calcolo dell’indicatore ISEE. La risposta è quindi affermativa, nei limiti citati e con riferimento al valore nominale posseduto del BTP Valore e degli altri prodotti finanziari garantiti dello Stato. Con il completamento dell’iter di attuazione della misura, che è stato avviato e si concluderà nei prossimi mesi con l’emanazione di modifiche all’apposito DPCM 159/2013, sarà quindi possibile escludere anche questa terza emissione del BTP Valore (fino ad un massimo cumulato di 50.000 euro) dal calcolo dell’ISEE corrente dal 2025 e dal calcolo dell’ISEE ordinario dal 2026″.

Promessa Meloni in stand by?

Per ora, la promessa di Meloni rimane però comunque in stand by, in attesa del decreto attuativo che possa modificare il regolamento della disciplina dell’Isee.

Sulla questione si è aperto un dibattito piuttosto acceso: già l’annuncio del piano del governo Meloni di escludere i BTP dal calcolo dell’Isee aveva alimentato subito polemiche, innescando un susseguirsi di critiche, lanciate da diversi economisti e politici.

La disposizione aveva fatto scattare sull’attenti gli esperti, che avevano fatto notare come fosse assurdo non dichiarare il possesso di titoli di Stato nella dichiarazione ai fini Isee. Come se appunto i BTP non contassero nulla.

Dal lato risparmiatori, la notizia era stata accolta ovviamente con favore.

In particolare Altroconsumo  alla fine di dicembre si era così espresso:

La notizia è certamente di quelle che faranno piacere a tutti coloro che non riescono a beneficiare di bonus e agevolazioni a causa di un Isee troppo alto. Chi infatti ha acquistato (o decide di acquistare) questi prodotti potrà non tener conto di questo investimento (anche se manca ancora il decreto che renda la norma operativa) fino a un totale di 50 mila euro nel calcolo del proprio Isee e beneficiare così, in alcuni casi, di bonus e agevolazioni che prevedono invece precisi tetti Isee”.

Nel commento, Altroconsumo aveva calcolato anche quali bonus e agevolazioni fiscali si potrebbero ottenere con l’esenzione dei titoli di stato dal calcolo dell’Isee.