Brera (Kairos): benzina banche centrali giusta? ‘Stessa strategia, diversa tattica: inizia la seconda fase’
“Stessa strategia, diversa tattica: inizia la seconda fase”: è questo il titolo del nuovo podcast di Guido Brera, Chief Investment Officer Asset Management di Kairos Partners SGR, che diverse volte ha commentato di recente le possibili conseguenze dell’emergenza coronavirus.
Brera inizia ricordando la view del mese scorso, in cui lui stesso aveva affermato che Kairos non aveva paura di comprare azioni, a dispetto di chi aveva paventato scenari apocalittici e a dispetto, anche, dei tracolli che stavano colpendo Piazza Affari in quei giorni.
La realtà gli ha dato ragione:
“Noi abbiamo fatto una call sui mercati, dicendo che Kairos comprava e che eravamo positivi nell’ultimo mese. Gli indici europei e americani hanno fatto tra il 15 e il 20%, anche di più. Alcuni titoli americani per esempio Amazon sono addirittura sui massimi storici, avendo fatto più del 30% di rimbalzo. Gli indici europei hanno sofferto leggermente di più ma si sono assestati verso rimbalzi dell’ordine del 20%. E’ andata come pensavamo ma oggi mi sento di dire che parte una seconda fase”.
Ovvero? Guido Brera si spiega, mettendo in evidenza la differenza tra la view di oggi e quella di un mese fa circa:
“In quel momento una call più strategica coincideva con una call più tattica. La call strategica era che una immensa liquidità si sarebbe riversata sul mercato e si dovevano individuare i business che più ne avrebbero beneficiato, perchè ovviamente questa immensa liquidità avrebbe portato a un’espansione dei multipli inevitabile.La call tattica era che era sceso tutto troppo in fretta, talmente tanto velocemente che le posizioni si sarebbero chiuse e quindi il mercato sarebbe comunque rimbalzato”.
Cosa è cambiato in queste ultime settimane?
“Oggi, tatticamente, ci sentiamo di tornare a essere un po’ più prudenti dopo un rimbalzo ferocissimo dei mercati, anche se la linea strategica sottostante non cambia, nel senso che si divideranno i vincitori dai vinti, alcuni business ne beneficeranno, altri meno”, spiega ancora il cio di Kairos. In ogni caso, continua, “l’immissione di liquidità nel sistema è stata talmente tanto forte che un’espansione dei multipli dei business dei tra virgolette vincitori in questa grande tragedia di pandemia mondiale avverrà”.
Detto questo, è anche importante capire l’efficacia di questa ondata di liquidità delle banche centrali sull’economia. La liquidità immessa è stata giusta? Così Guido Brera:
“Io invito a pensare all’immissione di liquidità delle banche centrali come alla benzina che si mette nel serbatoio di una macchina che è ferma e con il serbatoio bucato.Troppa poca benzina, e la macchina non parte nemmeno, perchè la benzina esce tutta quanta fuori: in questo modo, si avrebbe una recessione globale fortissima. Con troppa benzina si intaserebbe un po’ il motore, la macchina partirebbe ma poi avverrebbe l’ incendio, l’incendio dell’iperinflazione. La giusta dose di benzina invece consentirebbe alla macchina di ripartire e nel mentre di riparare i danni di questa pandemia e di trovare la cura”.
Ora, “noi tutti ci auguriamo che la quantità enorme di trilioni di dollari e di euro di liquidità immessi nel sistema sia la giusta dose di benzina per la macchina”. Ma il dubbio che la dose non sia stata giusta c’è. Di conseguenza, conclude Brera, “non possiamo cancellare i timori di un calcolo sbagliato: per questo, torniamo a essere più prudenti”.