Notizie Criptovalute Bitcoin: record a un soffio grazie a Etf, mercati “risk on” e halving

Bitcoin: record a un soffio grazie a Etf, mercati “risk on” e halving

5 Marzo 2024 12:27

Pausa di riflessione per il Bitcoin, dopo il rally travolgente che ha riportato la cryptovaluta a pochi passi dal suo record storico del 2021. Acquisti sostenuti da una serie di fattori, come la domanda di ETF e l’imminente halving, ma anche la generale propensione al rischio sui mercati. La configurazione “risk on” sta spingendo diversi indici azionari sui massimi in questa prima parte dell’anno ma aumenta anche l’interesse per asset come le crypto, potenzialmente in grado di generare elevati rendimenti in breve tempo.

Per Bitcoin nuovo record di capitalizzazione

Il Bitcoin ha toccato ieri un picco di 68.804 dollari, ad un soffio dal record di 68.991,85 dollari registrato il 10 novembre 2021 (fonte Bloomberg). Oggi la moneta digitale scambia in area 66.800 dollari, ma l’aggiornamento del massimo sembra ormai soltanto una formalità.

Nel frattempo, la capitalizzazione di mercato di Bitcoin ha già toccato un nuovo record, raggiungendo la soglia di $1.350 miliardi e superando il precedente tetto di 1,28 trilioni (toccato in corrispondenza del massimo storico), secondo i dati di CoinGecko.

Rispetto al 2021, l’offerta di token è cresciuta, consentendo alla capitalizzazione di oltrepassare il primato di due anni fa, pur con un prezzo ancora leggermente inferiore.

I fattori a sostegno di Bitcoin e crypto

Non è solo la regina delle monete digitali a guadagnare terreno, ma in generale il settore delle cryptovalute. Da inizio anno Bitcoin ha realizzato un rialzo del 57%, Ethereum del 62% e il prezzo di Dogecoin è più che raddoppiato (+107%).

Tra i fattori che stanno alimentando questa corsa c’è sicuramente l’approvazione da parte della SEC, l’11 gennaio, di un ETF sul prezzo spot del Bitcoin. Il semaforo verde dell’autorità di regolamentazione dei mercati statunitense fa ben sperare per ulteriori mosse simili, anche a beneficio di altre monete digitali.

I gestori stanno acquistando ingenti quantità di Bitcoin sul mercato, per soddisfare la forte domanda da parte degli investitori interessati a prendere posizione sulla cryptovaluta attraverso i fondi passivi. Gli ETF di colossi come BlackRock e Fidelity Investments hanno attirato quasi 8 miliardi di dollari di afflussi netti dal loro debutto.

L’aumento del prezzo del Bitcoin riflette inoltre l’attesa per il cosiddetto “halving”, il dimezzamento della nuova offerta di token, previsto per il mese di aprile.

Mercati in modalità “risk on”

La ripresa degli acquisti è trainata anche da un generale sentiment di propensione al rischio, che ha permesso a molti listini azionari di mettere a segno nuovi record. Basti pensare che da inizio anno l’S&P 500 ha aggiornato ben 15 volte il massimo storico, ma anche il Nasdaq ha stampato nuovi record in scia alle performance dei Magnifici 7. Da segnalare anche i picchi del Nikkei giapponese, il Dax tedesco e il Cac francese, mentre il Ftse Mib viaggia sui livelli del 2008.

A sostenere questo clima contribuiscono la discesa dell’inflazione e la prospettiva di un allentamento monetario nel corso del 2024 anche se, rispetto a fine 2023, gli operatori hanno significativamente ridimensionato le scommesse sui tagli dei tassi per quest’anno.

Ieri il Presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha ulteriormente smorzato le aspettative di riduzioni nel breve termine, ipotizzando una prima mossa nel terzo trimestre. Da seguire le parole di Powell, che nei prossimi due giorni interverrà al Congresso Usa, ma anche la riunione della Bce di giovedì e i dati americani sul mercato del lavoro di venerdì.

MicroStrategy pronta a comprare più Bitcoin

Intanto, MicroStrategy, società di software aziendale che compra Bitcoin come parte della sua strategia aziendale, intende incrementare la propria riserva della cryptovaluta attraverso la vendita di titoli senior convertibili per 600 milioni di dollari.

I titoli con scadenza nel 2030 saranno rivolti ad acquirenti istituzionali qualificati, con la concessione di un’opzione di acquisto fino ad un ulteriore importo nominale complessivo di 90 milioni di dollari.

Attualmente, MicroStrategy è il più grande proprietario di bitcoin quotato in borsa, con 193.000 token detenuti al 26 febbraio. Un eventuale acquisto supplementare di Bitcoin potrebbe fornire un’ulteriore spinta al rally dell’asset digitale. Ieri le azioni della società americana sono balzate del 23,6% a Wall Street, mentre da inizio anno il titolo ha raddoppiato il proprio valore.

Ma MicroStrategy  non è l’unica a comprare Bitcoin in misura massiccia. Nei primi giorni di marzo, infatti, gli investitori che detengono almeno 10.000 token hanno intensificato gli acquisti, investendo complessivamente circa 675 milioni di dollari in cinque sessioni. Una frenesia che alimenta ulteriormente la prospettiva di un nuovo massimo storico in breve tempo. Secondo alcuni analisti, nel caso questa euforia venisse confermata, la solida domanda potrebbe anche contribuire a formare un nuovo supporto per il Bitcoin sopra i 70.000 dollari.