Notizie Dati Bilancio Mondo Beyond Meat: la miglior Ipo del ventennio ora trema, Impossible Foods guida la carica dei burger vegetali

Beyond Meat: la miglior Ipo del ventennio ora trema, Impossible Foods guida la carica dei burger vegetali

14 Giugno 2019 14:15

Si preannuncia una sfida all’ultimo morso quella in arrivo nel mercato delle carni vegetali. Prima Beyond Meat che con il suo Beyond Burger si è quotata in Borsa lo scorso maggio e ora il suo diretto concorrente Impossibile Foods si sta facendo strada risultando più ricercato sui motori di ricerca rispetto a quelli di Beyond Meat.

Beyond Meat: dallo sbarco in Borsa alle recenti perdite

A inizio del mese scorso a Wall Street ha fatto il suo trionfale ingresso il burger vegetale di  Beyond Meat che, secondo i dati di Dealogic, ha rappresentato l’IPO più grande per un’azienda degli Usa con capitalizzazione di mercato di 200 milioni di dollari, dal 2000 a oggi. Beyond Meat è stata avviata nel 2013 dal 40enne vegano Ethan Brown  e man mano è riuscita  a far breccia nei cuori e nei gusti dei consumatori. A investire nell’azienda grandi nomi come Leonardo DiCaprio a Bill Gates. Dopo aver raggiunto il picco di 94 dollari il 16 maggio scorso il titolo però ha perso valore negli ultimi giorni e gli analisti, come JP Morgan e Bernstein hanno declassato il titolo questa settimana. Beyond Meat è la prima azienda di prodotti vegetali alternativi alla carne a diventare pubblica ma potrebbe ben presto non essere l’unica.

Impossible Foods: il burger vegetale per le grandi catene di fast food

A dare del filo da torcere a Brown e soci  un altro Brown, tale Pat, 64enne californiano che nel 2011 ha fondato Impossibile  Foods rivolgendosi alle grandi catene. Il suo burger Impossibile Whopper è stato servito per un mese in 59 punti vendita di St. Louis, nel Missouri, da Burger King ottenendo un grande successo. Secondo un rapporto della piattaforma inMarket, infatti si è registrato un +18,5% di clienti nei ristoranti che hanno aderito all’iniziativa rispetto alla media nazionale dei ristoranti Burger King negli Stati Uniti. Da gennaio scorso i prodotti di Impossibile Foods sono spuntati nei menu di catene come White Castle, Red Robin Gourmet Burgers e molti altri. In totale Impossibile Foods è presente in 9mila menù negli States, Hong Kong, Singapore e Macao.

Un successo crescente che nei giorni dello sbarco in Borsa di Beyond Meat è aumentato come dimostrano i dati raccolti da SEMrush, secondo cui l’Impossibile Burger è stato ricercato il 400% in più di Beyond Burger.

“Sulla base dei nostri dati sul volume di ricerca, è chiaro che l’Impossibile Burger è molto più popolare tra i consumatori rispetto all’hamburger Beyond Meat” come ha riferito Olga Andrienk, responsabile del marketing di SEM Rush secondo cui proprio l’interesse dei consumatori per il burger vegetale di Impossibile Foods “rappresenta un maggiore rischio a lungo termine per Beyond Meat, insieme alla sue recenti perdite a Wall Street”.

E Impossibile Foods giura che il suo unico concorrente è la mucca.  “La nostra missione è eliminare la necessità di prodotti animali” sottolinea Rachel Konrad, responsabile delle comunicazioni. Come Beyond Meat i panini vegetali di Impossible Foods piacciono molto alle star, da Serena Williams a Katy Perry e Jay-Z, molti famosi hanno investito in un recente round di finanziamenti arrivato alla cifra di 750 milioni di dollari. Lo sbarco in Borsa per il momento non c’è ma potrebbe arrivare. Insomma una bella gatta da pelare per Beyond Meat che dovrà fare i conti con una concorrenza sempre più in crescita visto che anche Nestlè e McDonald’s stanno sperimentando il burger vegetale.