Berkshire registra utile operativo record nel 2022. Buffett si schiera contro Washington e difende i buyback
Nella sua lettera annuale agli azionisti il leggendario investitore Warren Buffett ha segnalato di non aver perso fiducia nell’economia statunitense e nella sua società Berkshire Hathaway nonostante un difficile 2022.
Nella lettera agli azionisti di Berkshire, il 92enne Buffett ha esortato gli investitori a concentrarsi sul lungo termine, piuttosto che sull’aumento dell’inflazione e su altri fattori che nel 2022 hanno smorzato i prezzi delle azioni, anche se non quelli di Berkshire. L’oracolo di Omaha ha invitato gli americani a non esagerare con l’autocritica e l’insicurezza, affermando che il dinamismo del paese ha giovato al Berkshire nei suoi 58 anni alla guida dell’azienda e lo farà dopo che avrà passato le redini.
“Contiamo sul vento in poppa per gli Stati Uniti, sebbene di tanto in tanto sia stato calmo, la sua forza propulsiva è sempre tornata”, ha scritto Buffett.
Inoltre Buffett ha dichiarato che continua a puntare sulla buona performance dell’economia americana: “Non credo sia arrivato il momento in cui abbia senso fare una scommessa a lungo termine contro l’America. E dubito fortemente che qualsiasi lettore di questa lettera avrà un’esperienza diversa in futuro”.
Berkshire, i numeri del 2022
Buffett ha fatto sapere che nel 2022 Berkshire ha acquistato 7,9 miliardi di dollari di azioni proprie e ha difeso la prassi dei buyback, recentemente criticata da Washington. Per la prima volta in occasione della lettera agli azionisti, il miliardario ha deciso di esprimere un parere legato alle politiche fiscali di Washington.
“Quando ti viene detto che tutti i riacquisti di azioni proprie (buyback) sono dannosi per gli azionisti o per il Paese e particolarmente vantaggiosi per i ceo, stai ascoltando un analfabeta in economia o un demagogo.”
La lettera era accompagnata dai risultati di fine anno di Berkshire, compreso un utile operativo record di 30,8 miliardi di dollari. Il numero uno di Berkshire ha definito il 2022 un “buon anno” per la holding che ha resistito alle pressioni inflazionistiche, all’aumento dei tassi di interesse della FED e delle interruzioni della catena di approvvigionamento.
Non tutto relativo ai conti però sono rose e fiori, Berkshire ha registrato, infatti, una perdita netta annuale di 22,8 miliardi di dollari, rispetto a un guadagno di 89,8 miliardi di dollari nel 2021, a causa del valore diminuito del titolo Apple e di tante altre società nel suo portafoglio di investimenti.
Berkshire possiede dozzine di attività operative non quotate in borsa tra cui l’assicuratore automobilistico Geico, la ferrovia BNSF e noti marchi di consumo come Dairy Queen, Duracell e Fruit of the Loom. In totale impiegano più di 382,000 persone.
Buffett, i mercati efficienti esistono solo nei libri
Buffett ha affermato che la maggior parte delle sue decisioni relative alla capital allocation sono state descritte “così così” e che i risultati “soddisfacenti” di Berkshire nel tempo sono stati il risultato di una dozzina di decisioni “veramente buone”.
“I mercati ‘efficienti’ esistono solo nei libri”, ha detto Buffett. “In verità, l’andamento di azioni e obbligazioni è difficile da prevedere, il loro comportamento di solito è comprensibile solo a posteriori”
Buffett ha anche affermato che “fiducia e regole sono essenziali” nella gestione della grandi imprese, anche tra le inevitabili delusioni, e ha esortato gli investitori a non soffermarsi sulle condizioni di mercato a breve termine.
Le 8 società preferite di Buffett
Inoltre dalla lettera annuale agli azionisti emerge che alla fine di 2022 Berkshire è il principale azionista di queste otto società americane: American Express, Bank of America, Chevron, Coca Cola, HP, Moody’s, Occidental Petrolium, e Paramount Global.
Ricordiamo intanto che nel 2023 Berkshire ha aumentato la propria partecipazione nel colosso tech Apple guidato da Tim Cook. A febbraio il miliardario statunitense ha deciso di acquistare 20,8 milioni di azioni del gigante di Cupertino per un valore di 3,2 miliardi di dollari, aumentando la sua partecipazione al 5,8% per un totale di 915,6 milioni di azioni.
Berkshire ha diminuito la sua posizione in Taiwan Semiconductor Manufacturing dell’86,2% a 8,29 milioni di azioni. Solo tre mesi dopo che la holding di Buffett aveva deciso di acquistare oltre 4,1 miliardi di dollari di azioni Tsmc, che avevano fatto impennare il titolo del più grande produttore di chip del mondo.
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