Notizie Notizie Mondo Berkshire incassa utili record. Buffett più ricco con Apple e Fed

Berkshire incassa utili record. Buffett più ricco con Apple e Fed

Pubblicato 7 Agosto 2023 Aggiornato 7 Agosto 2023 15:28

Il colosso di Warren Buffett Berkshire Hathaway comunica un utile operativo record. Occhio alla montagna di cash, alla scommessa Apple che continua a pagare e anche al sostegno arrivato con i rialzi dei tassi della Fed.

Berkshire Hathaway, la holding fondata e gestita dal ceo Warren Buffett, fa il pieno degli utili, forte, anche, dell’assist della grande scommessa Apple.

La conglomerata americana ha annunciato nel fine settimana di aver concluso il secondo trimestre dell’anno con utili operativi in crescita del 7%, al record di $10,04 miliardi, rispetto ai $9,42 miliardi dello stesso periodo del 2022.

L’utile netto di Berkshire si è attestato a $35,91 miliardi, rispetto alla perdita di $43,62 miliardi del secondo trimestre dello scorso anno.

Berkshire Hathaway: cresce la montagna di cash di Warren Buffett. L’effetto Apple

Focus sulla montagna di cash di Berkshire Hathaway, che ha continuato a crescere nel trimestre compreso tra i mesi di aprile e giugno, salendo a quota $147,377 miliardi, vicina ai livelli record e a un valore più alto rispetto ai $130,616 miliardi del primo trimestre.

Apple ha continuato a fare la fortuna di Berkshire, assicurando guadagni non realizzati per un valore di quasi $26 miliardi: i titoli della Big Tech Usa guidata dal ceo Tim Cook sono balzati d’altronde di quasi il 18% nel corso del secondo trimestre 2023 ( e del 50% nel primo semestre 2023), gonfiando la partecipazione detenuta da Warren Buffett a $177,6 miliardi.

La partecipazione di Warren Buffett in Apple, va ricordato, è pari al 5,8%.

Tra le mosse principali del portafoglio di investimenti, il taglio della scommessa sul colosso petrolifero Chevron, di $1,4 miliardi, che ha fatto scendere il valore della quota di capitale in mano a Berkshire a $19,4 miliardi alla fine di giugno.

Va detto che le azioni di Chevron hanno sottoperformato Wall Street dall’inizio di quest’anno, scendendo di oltre l’11%, rispetto al rally di quasi il 17% incassato YTD dall’indice S&P 500.

Per quanto riguarda Berkshire Hathaway, il titolo ha beneficiato del trend positivo di Wall Street e della fiducia che i mercati continuano a riporre nella strategia dell’investitore miliardario.

In particolare le azioni di classe A hanno testato il nuovo valore record di chiusura, nella sessione di giovedì scorso, salendo a 541.000 dollari e battendo così il precedente massimo storico di $539,180 testato il 22 marzo del 2022.

I titoli hanno riportato un guadagno pari a +13,8% dall’inizio del 2023, sostenuti anche dal piano di buyback lanciato dal gruppo: un piano che ha tuttavia rallentato il passo nel secondo trimestre dell’anno, proprio in concomitanza con l’apprezzamento delle azioni.

Buffett più ricco anche grazie a effetto rialzi tassi Fed

Berkshire Hathaway ha così acquistato azioni proprie per un valore di appena $1,4 miliardi nel corso del secondo trimestre, portando il totale del buyback da inizio anno a $5,8 miliardi.

Oltre al fattore Apple, è stato il contesto di rialzi dei tassi più alti ad assicurare la crescita degli utili di Berkshire Hathaway, così come hanno inciso positivamente sulla redditività della holding i risultati migliori delle attese della controllata Geico, società di assicurazioni per le auto.

A far crescere la montagna di liquidità del colosso di Buffett è stato anche il fatto che, nel secondo trimestre dell’anno, il valore dei titoli venduti dal re Mida degli investimenti è stato superiore di $8 miliardi rispetto al valore di titoli acquistati.

Nel commentare i numeri della holding, interpellato dalla Reuters , Jim Shanahan, analista di Edward Jones che ha una copertura sul titolo Berkshire con rating “buy”, ha citato proprio “i tassi di interesse” elevati e “le valutazioni delle azioni” su cui Buffett ha puntato.

“L’impatto dei tassi di interesse più alti sui redditi da investimenti ha compensato la debolezza economica provocata dagli stessi tassi”. ha aggiunto Shanahan.

Lo scorso 26 luglio la Fed di Jerome Powell ha alzato i tassi di interesse Usa al record in 22 anni, al nuovo range compreso tra il 5,25% e il 5,5%, non escludendo ulteriori strette monetarie al fine di riportare il tasso di inflazione degli Stati Uniti all’obiettivo del 2%.