Notizie Notizie Italia Banco BPM: l’utile fa la storia. E dividendi più ricchi

Banco BPM: l’utile fa la storia. E dividendi più ricchi

8 Febbraio 2023 14:52

Banco BPM ha annunciato un utile che ha fatto la sua storia, annunciando anche dividendi più ghiotti per gli azionisti.

Il titolo, scambiato sul Ftse Mib di Piazza Affari, è sceso fino a oltre il 3% nella sessione odierna, confermandosi il peggiore del listino. Si tratta tuttavia secondo gli operatori di mercato di prese di profitto, che seguono un 2023 e in generale un anno 2022 decisamente stellari.

Nell’ultimo mese il titolo Banco BPM, stando ai dati di Borsa Italiana, ha incassato un rally superiore al 15%.

Negli ultimi sei mesi, le quotazioni dell’istituto guidato da Giuseppe Castagna sono schizzate di oltre il 58%.

La performance a 1 anno è di un balzo superiore a +44%.

Effetto Bce su margine interesse, dividendi più ghiotti ai soci

Così come nel caso delle altre banche italiane che hanno annunciato finora i conti, Banco BPM ha beneficiato dell’effetto dei rialzi dei tassi della Bce sul margine di interesse.

La crescita della redditività è stata tale che non solo la banca ha alzato le stime sull’utile del 2023 e del 2024, ma ha anche aperto alla possibilità che i target dell’attuale piano industriale vengano rivisti al rialzo.

Una revisione del piano avverrà “molto probabilmente entro la fine dell’anno”, ha detto il ceo Giuseppe Castagna, nel corso della conference call con cui ha presentato e commentato i risultati del 2022.

Intanto, per l’intero esercizio del 2023, Banco BPM prevede un significativo miglioramento dell’utile netto del gruppo rispetto allo scorso anno, con un trend che, anche in proiezione, supera sia la traiettoria di redditività che i target complessivamente delineati nel piano strategico”.

Nella nota, di fatto si legge che “gli ottimi risultati registrati nel 2022 consentono di incrementare il target di utile 2023: Eps maggiore di 60 centesimi di euro rispetto a circa 49 centesimi originariamente previsti dal piano strategico”.

A tal proposito, il ceo Castagna ha fatto notare che Banco BPM ha alzato i target sui conti del 2023 senza ancora lanciare una revisione formale del piano industriale, che “andrà fatta formalmente nelle sedi opportune”.

In arrivo oltre a una possibile revisione al rialzo dei target anche un bel regalo a favore degli azionisti.

Piazza Meda proporrà infatti un aumento dei dividendi del 21%, da 19 centesimi a 23 centesimi di euro. E guardando al futuro ci sono i presupposti per sperare anche in ulteriori incrementi, dopo che il payout nel 2022 è stato già alzato dal 40% al 50%. Ancora oltre nel 2023? Castagna si è cpsì espresso:

“Quest’anno abbiamo alzato il payout al 50%. Forse il 2023 può essere un buon anno per cambiare la nostra policy. Vedremo se raggiungeremo i risultati e potremo cambiare la policy”.

Banco BPM: l’utile fa la storia

Veniamo ai numeri di Banco BPM, diffusi con il comunicato che Piazza Meda ha diffuso dopo la fine della giornata di contrattazioni di ieri di Piazza Affari:

“Nel corso del 2022, nonostante il difficile quadro macroeconomico, lo sforzo commerciale ed organizzativo del Gruppo ha fatto registrare ottimi risultati operativi, con una redditività a livelli record che ha consentito il raggiungimento di un risultato netto pari a € 703 milioni, che sale al livello di € 886 milioni in termini di risultato netto adjusted, che rappresenta il miglior risultato dalla nascita del Gruppo Banco BPM“.

Il risultato netto finanziario del quarto trimestre è stato invece negativo e pari a € -9,0 milioni rispetto al contributo positivo di € +75,1 milioni del terzo trimestre.

La banca ha spiegato che il risultato ha risentito, “tra l’altro, degli effetti derivanti dalla valutazione dei contratti derivati che, sotto il profilo gestionale, costituiscono una copertura dei rischi collegati al portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva”.

Nell’intero 2022, i proventi operativi della banca hanno evidenziato “una performance rilevante”, attestandosi a € 4,706 miliardi, in rialzo del 4,3% su base annua, “grazie al contributo positivo del margine di interesse (+13,4% a/a) e all’apporto del business assicurativo”.

Tale dinamica – si legge ancora nella nota – unitamente all’attenta gestione dei costi, ha consentito il raggiungimento di un cost/income ratio pari al 54,0% in miglioramento rispetto al 55,8% dell’esercizio 2021″.

La posizione patrimoniale della banca si è confermata “molto solida”, con un CET 1 ratio e MDA buffer fully phased con l’applicazione del Danish Compromise rispettivamente al 13,3% e a 464 p.b. e un livello stated CET 1 Ratio phased-in e CET 1 Ratio fully phased rispettivamente al 14,3% e al 12,8%.

Le rettifiche sui finanziamenti alla clientela di Banco BPM sono ammontate nel corso del 2022 a € 682 milioni, in ribasso del 23,1%
y/y, “pur garantendo il mantenimento di un solido profilo di copertura dei crediti“.

Banco BPM ha messo in evidenza anche che “l’ulteriore progresso del processo di derisking (€ 2,6 miliardi nel 2022, inclusa la cessione relativa al progetto ‘Argo’ finalizzata nel secondo trimestre dell’anno) ha consentito di proseguire nell’azione di riduzione dei non performing loans (NPL), la cui incidenza sul totale dei crediti lordi” è scesa al 4,2%, “portando il totale dei crediti non performing lordi da € 6,4 miliardi di fine 2021 a € 4,8 miliardi”.

Tornando alla questione dividendi, la banca ha comunicato che “il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre alla prossima Assemblea dei Soci il pagamento di un dividendo cash per azione di € 0,23, al lordo delle ritenute di legge, per un ammontare complessivo di € 348,5 milioni; non verrà peraltro effettuato alcun pagamento alle azioni proprie di cui la Banca si trovasse eventualmente in possesso alla record date. Tale distribuzione, se approvata dall’Assemblea, avrà luogo il giorno 26 aprile 2023 (payment date) con data di stacco cedola il 24 aprile 2023 (ex date) e record date il 25 aprile 2023. L’assegnazione sarà soggetta al regime fiscale ordinario previsto per il pagamento di dividendi.

Riguardo al trend del  NII, Piazza Meda ha sottolineato, guardando al futuro, che il margine di interesse, “nonostante il peggioramento delle condizioni del funding BCE in forma di TLTRO, trarrà vantaggio dall’incremento dei tassi a breve, in particolare nella componente di matrice commerciale”.

Piazza Meda ha confermato quanto era stato messo in evidenza da diversi analisti, ovvero di mantenere una significativa “sensitivity”, pari a circa € 160 milioni in uno scenario di shift parallelo della struttura dei tassi di +100 p.b.

Per quanto concerne le commissioni, la banca guidata dal ceo Giuseppe Castagna ha inoltre indicato che, “pur scontando ancora un quadro di elevata volatilità che condiziona in particolare quelle connesse ai prodotti di investimento, sia up front che running, saranno sostenute dalla dinamica di quelle relative all’attività tipica di banca commerciale”.