Notizie Notizie Mondo Banche europee sfidano le incertezze nel 2025: l’analisi di S&P Global Ratings

Banche europee sfidano le incertezze nel 2025: l’analisi di S&P Global Ratings

13 Marzo 2025 16:09

Le banche europee continuano a mostrare solide performance finanziarie, con elevati livelli di redditività e di qualità degli asset, mentre le insolvenze rimangono contenute. Le principali sfide restano legate alla diversificazione dei ricavi e al contenimento dei costi, in vista dei possibili tagli dei tassi che dovrebbero erodere i margini di interesse. Il tutto, in un contesto reso incerto da fattori esterni come le politiche commerciali o la geopolitica, che mettono a repentaglio le prospettive macroeconomiche. Ecco l’analisi di S&P Global Ratings sulle banche europee e un confronto tra le performance dei principali istituti in questa prima parte dell’anno.

Risultati solidi per le banche europee nel 2024

Nel 2024, le banche europee hanno confermato la loro solidità, mantenendo un’elevata redditività e metriche finanziarie robuste. Gli utili dell’ultimo esercizio hanno confermato i trend precedenti, in linea con le aspettative di base di S&P.

Malgrado i primi tagli dei tassi delle banche centrali, la gestione dei depositi e le coperture sui tassi hanno consentito di mitigare l’effetto negativo sui margini di interesse. Inoltre, l’aumento delle commissioni ha contribuito a sostenere i ricavi complessivi.

Il controllo dei costi è stato una priorità e molte banche sono riuscite a compensare più che ampiamente gli effetti inflazionistici e le esigenze di investimento. UniCredit ha registrato un cost-to-income ratio tra i più bassi d’Europa (38%), mentre HSBC e Barclays hanno annunciato nuovi programmi di risparmio per il 2025-2026.

Nel complesso, la redditività ha permesso di mantenere livelli solidi di capitale e liquidità, confermando generosi obiettivi di distribuzione. In particolare, il 69% delle principali banche europee ha un risk-adjusted capital ratio superiore al 10%, mentre i payout medi si aggirano intorno al 50%, con piani aggiuntivi di buyback azionario soggetti ad approvazione normativa.

Aumentano i multipli P/BV

Il report di S&P evidenzia che il price-to-book ratio (rapporto prezzo/valore contabile) delle banche europee è migliorato significativamente negli ultimi anni, segnalando un rinnovato interesse degli investitori nel settore bancario.

Attualmente, 29 delle 46 maggiori banche quotate in Europa presentano un rapporto pari o superiore a 1, indicando che il mercato valuta queste banche almeno quanto il loro valore contabile.

Il valore mediano del price-to-book ratio è quasi raddoppiato, passando da 0,6 a fine 2021 a 1,1 al 28 febbraio 2025. Questo miglioramento rafforza la posizione delle banche nei mercati finanziari, aumentando la loro capacità di attrarre investimenti e di effettuare operazioni di crescita, come fusioni e acquisizioni.

I fattori di rischio e le banche più esposte

Tuttavia, le prospettive per le banche europee restano incerte, soprattutto a causa di fattori esterni che potrebbero influenzare il contesto economico. Tra i principali rischi c’è la possibilità di un rallentamento dell’economia legato alle tariffe commerciali o a nuove tensioni geopolitiche. Questo potrebbe minare la fiducia delle imprese e creare turbolenze nei mercati finanziari, con conseguenze per gli attori del settore finanziario.

Le banche più esposte sono quelle con difficoltà relative al modello di business, a causa di inefficienze, di una posizione di mercato poco competitiva o di ristrutturazioni ancora in corso. Anche gli istituti con un’offerta di credito molto concentrata – ad esempio quelli fortemente legati al settore immobiliare commerciale o alle piccole e medie imprese – potrebbero risentirne in modo significativo.

Altre categorie a rischio sono le banche strettamente legate a governi che devono affrontare difficoltà fiscali e condizioni di finanziamento instabili, quelle che dipendono fortemente dalle attività di market-making, quelle esposte a rischi di mercato e di controparte o con una scarsa resilienza operativa.

Le prospettive per il 2025

Nel prosieguo del 2025, secondo S&P, le banche europee si troveranno ad affrontare un contesto di moderata erosione dei margini di interesse, a causa della graduale riduzione dei tassi da parte delle banche centrali e della crescente competizione sui depositi.

Tuttavia, si prevede che molte istituzioni riusciranno a compensare questa pressione attraverso l’aumento delle commissioni e una gestione più efficiente dei costi. La crescita dei prestiti dovrebbe accelerare, sostenuta da condizioni economiche in miglioramento e da un allentamento dei costi di finanziamento.

Sul fronte della qualità degli attivi, il settore dovrebbe mantenere una relativa stabilità, malgrado le già citate incertezze. Nonostante queste sfide, il sentiment del mercato nei confronti delle banche europee rimane positivo, alimentato da una solida capitalizzazione e da strategie mirate alla diversificazione delle fonti di reddito e all’espansione attraverso operazioni di fusione e acquisizione.

Alcuni esempi di strategie in Europa

Nel panorama bancario europeo, diverse istituzioni stanno affrontando il 2025 con strategie differenziate. UBS è ancora impegnata nell’integrazione di Credit Suisse, mentre Société Generale e HSBC stanno portando avanti operazioni di dismissione per razionalizzare le loro attività.

Deutsche Bank, nonostante abbia registrato costi straordinari legati a contenziosi e ristrutturazioni, punta a migliorare la redditività grazie all’incremento dei ricavi e all’efficacia delle misure di controllo dei costi.

D’altro canto, banche come UniCredit e BNP Paribas, forti di un capitale in eccesso e di un sentiment di mercato favorevole, stanno accelerando su investimenti e strategie di crescita. Alcune operazioni di fusione e acquisizione riflettono l’intenzione di rafforzare le proprie posizioni di mercato e diversificare le fonti di reddito, nonostante i rischi esecutivi.

La situazione delle banche italiane

Le banche italiane continuano a rafforzare la propria posizione, spinte da una crescita della redditività e da un contesto di consolidamento del settore. UniCredit punta sulla crescita esterna, attraverso l’offerta per Banco Bpm e l’aumento della partecipazione in Commerzbank. Intesa Sanpaolo sta cercando di diversificare le entrate e prevede un aumento a doppia cifra delle commissioni nel 2025.

Monte dei Paschi ha avviato un’offerta su Mediobanca, mentre BPER Banca mira a rafforzare il proprio mercato con un’acquisizione su Banca Popolare di Sondrio. Il settore bancario italiano è sempre più orientato a fusioni e acquisizioni per migliorare l’efficienza e la competitività, anche se il successo di queste operazioni dipenderà dalla loro capacità di esecuzione.

Le banche europee più capitalizzate e con maggiori rialzi nel 2025

Ecco un confronto tra i principali istituti europei in termini di capitalizzazione di mercato e performance in borsa da inizio anno. Per il confronto sono state prese le banche contenute nell’indice Euro Stoxx Banks, indicando le prime dieci di ciascuna classifica.

Per quanto riguarda l’andamento delle quotazioni, Société Generale e Commerzbank guidano la graduatoria con un rialzo del 47% nel 2025, seguite dalle spagnole Banco de Sabadell e BBVA. La prima italiana è Banca Popolare di Sondrio con un progresso del 35% circa, poi Unicredit (+34%) mentre Mps si posiziona in coda al campione con un aumento del 5%.

Banca  Capitalizzazione di mercato (€ mld) Var % da inizio anno
Société Generale 32,0 47,2%
Commerzbank 27,4 47,1%
Banco de Sabadell 14,4 42,2%
Banco Bilbao Vizcaya Argentaria 74,2 36,2%
Banca Popolare di Sondrio 5,0 35,1%
Banco Santander 91,0 34,5%
UniCredit 80,3 33,8%
CaixaBank 50,1 33,3%
Bankinter 9,1 31,8%
Bank of Ireland Group 11,5 31,2%

Fonte: Bloomberg, dati al 13/03/2025

Per quanto riguarda invece la market cap, Banco Santander si posiziona in testa con ben 91 miliardi di euro, seguita da Intesa Sanpaolo (84 miliardi), BNP Paribas (83 miliardi) e Unicredit (80 miliardi). In questo caso, la più piccola delle banche esaminate è l’italiana Banca Popolare di Sondrio con soli 5 miliardi di capitalizzazione.

Banca Capitalizzazione di mercato (€ mld) Var % da inizio anno
Banco Santander 91,0 34,5%
Intesa Sanpaolo 84,1 22,2%
BNP Paribas 83,3 24,3%
UniCredit 80,3 33,8%
Banco Bilbao Vizcaya Argentaria 74,2 36,2%
ING Groep 57,9 22,9%
CaixaBank 50,1 33,3%
Credit Agricole 48,9 21,6%
Nordea Bank 45,0 22,7%
Deutsche Bank 41,8 28,8%

Fonte: Bloomberg, dati al 13/03/2025