Popolare Sondrio vara il nuovo piano per restare indipendenti. Ecco i numeri su dividendi e utili

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“Our Way Forward”, ovvero avanti a modo nostro. È stato battezzato così il nuovo piano industriale licenziato dal consiglio di amministrrazion della Banca Popolare di Sondrio che definisce la strategia ed i nuovi target per l’orizzonte temporale 2025-2027. Un motto (avanti a modo nostro) “per posizionarci sempre più quale banca resiliente, solida”, sottolinea la banca valtellinese che oggi illustrerà nel dettaglio il business plan. Un messaggio chiaro che arriva a poco più di un mese di distanza dall’Ops lanciata da Bper Banca all’indirizzo di Popolare Sondrio. Con un obiettivo altrettanto chiaro: restare indipendenti.
“Il piano conferma il posizionamento di Banca Popolare di Sondrio quale realtà indipendente, agile ed efficiente, con una cultura distintiva, che traduce il radicamento nei territori e la vicinanza alla clientela in valore duraturo per tutti gli stakeholder“, ha precisato nella nota diffusa stamattina la banca guidata da Pedranzini in una nota.
Intanto a Piazza Affari, Popolare Sondrio inizia la seduta in territorio positivo, imprimendo poco dopo le 9 un’ulteriore accelerazione rialzista che porta il titolo sopra la soglia degli 11 euro. Da inizio anno il titolo ha messo a segno una crescita di quasi il 36%, nella top 5 del Ftse Mib YTD (con un rialzo del 20% dall’annuncio dell’Ops di Bper).
Nuovo piano: i dettagli su utili e dividendi
Il consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio ha esaminato e approvato il nuovo piano industriale “Our Way Forward” che ha un orizzonte temporale 2025-2027. Un nuovo piano che prevede un utile netto cumulato 2025-2027 pari a circa 1,8 miliardi di euro, a un utile netto al 2027 pari a 583 milioni, in linea con i livelli record registrati nel corso del 2024, nonostante il significativo calo dei tassi di interesse atteso. E con un Roe previsto sempre superiore al 14% nell’arco del piano.
Il gruppo bancario valtellinese indica inoltre una distribuzione dei dividendi in forte accelerazione, con circa 1,5 miliardi di euro di dividendi previsti nell’arco del piano, raddoppiando la distribuzione avvenuta negli ultimi 3 anni. Il payout ratio è così visto all’85% ogni anno a partire già dal 2025 rispetto al 63% del 2024, mantenendo una solidità patrimoniale, con un Cet1 superiore al 14% al 2027.
A.d. Pedranzini: “crescita stand alone ha permesso di preservare lo spirito identitario”
“La crescita stand alone ha permesso di preservare lo spirito identitario, i nostri valori culturali e le caratteristiche uniche del nostro modello di fare banca: un approccio imprenditoriale da parte del nostro personale, fondato su dedizione e competenza, capace di accompagnare sul lungo termine la clientela, instaurando con essa rapporti proficui e duraturi e offrendo soluzioni personalizzate e sofisticate”, ha commentato Mario Alberto Pedranzini, amministratore delegato di Banca Popolare di Sondrio. E ha aggiunto: “‘Our Way Forward’, ‘Avanti a modo nostro’ è il motto che abbiamo scelto per posizionarci sempre più quale banca resiliente, solida, in grado di corrispondere alle esigenze della clientela nei territori di elezione e di coltivare con essa rapporti sempre più diretti e personalizzati, sostenendo l’economia reale. Questo ci consentirà di conseguire risultati straordinari, creando e distribuendo nel prossimo triennio crescente valore per gli stakeholder: manterremo un Roe stabilmente superiore al 14%, genereremo utili per complessivi 1,8 miliardi di euro, distribuendo dividendi per 1,5 miliardi di euro e mantenendo inalterata la robustezza patrimoniale che da sempre caratterizza la banca”.
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Conti 2024 e dividendi (+43%)
Intanto il board ha dato il via libera al progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, confermando i risultati preliminari approvati lo scorso 6 febbraio, con un utile netto di gruppo pari a 574,9 milioni di euro (+24,7% rispetto all’anno precedente).
Inoltre, intende proporre all’assemblea ordinaria degli azionisti la distribuzione di un dividendo lordo di 0,80 euro per azione, in aumento del 43% rispetto allo scorso anno. La banca precisa che il pagamento del dividendo, nel rispetto delle vigenti disposizioni e considerato che lo stacco è fissato il 19 maggio 2025, decorrerà dal 21 maggio 2025.
L’assemblea della Banca Popolare di Sondrio si terrà in sede ordinaria e straordinaria mercoledì 30 aprile 2025 in unica convocazione.
Il punto tecnico su Banca Popolare di Sondrio
(analisi a cura di Simone Borghi)
Il titolo Banca Popolare di Sondrio prosegue la sua fase rialzista, consolidando la crescita avviata negli ultimi mesi. Dopo aver superato la resistenza chiave a 9,35 euro, il titolo ha mantenuto un andamento positivo, trovando supporto sulla trendline ascendente (in blu) e sulla media mobile a 50 periodi (in giallo), che hanno contribuito a sostenere il trend. Attualmente il prezzo si attesta a 11 euro, poco sotto i massimi storici di 11,37 euro (toccati il 6 marzo), segnale di una fase di consolidamento dopo il forte rally che ha caratterizzato l’ultimo periodo.
Dal punto di vista tecnico, il titolo continua a mostrare una struttura solida, con il primo livello di resistenza rappresentato proprio dai massimi di 11,37 euro. Un superamento di questa soglia potrebbe aprire la strada a ulteriori estensioni rialziste verso i 12 euro e, in prospettiva, fino a 12,50 euro. Al contrario, una correzione potrebbe portare il titolo a testare il supporto più vicino situato a 10,64 euro, livello che rappresenta un primo punto di verifica della tenuta del trend. In caso di rottura di questo livello, il prezzo potrebbe scendere verso l’area compresa tra 10 e 9,35 euro, zona di supporto chiave per la struttura rialzista di medio periodo.
L’analisi degli indicatori tecnici suggerisce un quadro ancora favorevole, sebbene con qualche segnale di possibile consolidamento. L’RSI si trova a 65,3, evidenziando una fase di forza ma senza raggiungere livelli di ipercomprato, lasciando quindi margine per ulteriori rialzi. Il MACD conferma l’attuale impostazione positiva, anche se l’appiattimento dell’istogramma suggerisce la possibilità di una fase di pausa prima di una nuova ripresa.
Nel complesso, il titolo mantiene un’impostazione solida e orientata al rialzo, anche se nel breve termine potrebbe esserci spazio per una fase di consolidamento prima di un nuovo tentativo di allungo. La tenuta dei livelli di supporto più vicini sarà cruciale per confermare la prosecuzione della tendenza positiva e per scongiurare eventuali prese di profitto più marcate.