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Azioni: su quali investire a gennaio 2023

9 Gennaio 2023 16:00

L’anno nuovo è iniziato ed è il momento di sbirciare quali sono secondo gli analisti le azioni su cui iniziare a puntare, già subito nel mese di gennaio 2023 che si è appena aperto.

L’anno scorso non è stato clemente con i titoli tecnologici. Il Nasdaq Composite è sceso del 33% negli ultimi 12 mesi e del 35% dal suo picco, in conclamata fase di bear market, ovvero di mercato orso.

Le condizioni macroeconomiche hanno fatto crollare le valutazioni di molte società che dipendono dalla crescita, le cosiddette azioni growth ma, per  gli investitori che ragionano in un’ottica di lungo termine, un mercato orso è storicamente il momento migliore per acquistare azioni e costruire posizioni in società solide in grado di crescere.

Se siete alla ricerca di opportunità di investimento che abbiano il potenziale per offrire grandi guadagni, ecco qui di seguito tre azioni, in particolare del settore hi-tech, che appaiono ottime occasioni di buy per il mese di gennaio 2023. A presentarle è un articolo made in Usa che si concentra su titoli alquanto bastonati dai sell.

Cloudflare

Anche se non nota come i giganti di Internet Amazon, Alphabet e Microsoft, Cloudfare svolge un ruolo assolutamente essenziale nel web moderno.

Tra le sue protezioni contro gli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) e le tecnologie CDN (Content Delivery Network) per accelerare la trasmissione dei dati su Internet, Cloudflare fornisce servizi indispensabili per garantire la buona performance di siti e applicazioni online.

I clienti che già utilizzavano i servizi di Cloudflare precedentemente hanno aumentato la loro spesa del 24% rispetto all’anno precedente nel terzo trimestre, e la continua crescita del numero di clienti ha aiutato l’azienda a registrare un’impennata del 47% nelle vendite.

La performance ha portato la società a superare per la prima volta il miliardo di dollari di fatturato annualizzato.

In più, il 78,1% di margine lordo non-GAAP (rettificato) registrato nel terzo trimestre suggerisce che Cloudfare dovrebbe essere in grado di espandersi in modo redditizio, continuando a sfruttare un’enorme opportunità di mercato.

L’immensa portata della rete globale di Cloudflare e la facilità d’uso del suo software sono vantaggi competitivi significativi che l’azienda dovrebbe essere in grado di mantenere anche in futuro.

Va ricordare che il gruppo specialista dei servizi web consente ai suoi clienti di operare con una combinazione di sicurezza e velocità ed è posizionato per beneficiare di potenti catalizzatori della domanda con la continua crescita di Internet.

Con le azioni in calo di circa l’80% rispetto ai massimi, Cloudflare è un ottimo acquisto per gli investitori che cercano di costruire posizioni in società tecnologiche di alta qualità.

Airbnb

Airbnb: con il suo business innovativo incentrato sull’affitto di immobili, AirBnb è posizionata in modo da beneficiare di un ciclo di feedback positivo che dovrebbe tradursi in forti rendimenti per gli azionisti pazienti.

Il successo per gli host rende più probabile la quotazione di nuove proprietà o comunque il loro impegno sulla piattaforma. Per gli investitori a lungo termine, si tratta di una dinamica molto interessante.

Airbnb è cresciuta rapidamente dalla sua nascita nel 2008, ma l’azienda ha ancora davanti a sé un’incredibile opportunità di espansione nel lungo periodo. E, soprattutto, ci sono già forti segnali che indicano che l’azienda sarà in grado di guidare questa crescita in modo redditizio.

Grazie a una crescita delle vendite del 29% rispetto all’anno precedente e a un margine lordo di circa l’86%, l’utile netto di Airbnb è aumentato del 46%, raggiungendo circa 1,2 miliardi di dollari nel terzo trimestre.

Si tratta di risultati stellari che probabilmente si sarebbero tradotti in una spinta sostanziale per il titolo se non si fossero presentati i venti contrari macroeconomici, che hanno di fatto frenato nel 2022 l’appetito per le azioni growth.

Per gli investitori a lungo termine in cerca di rendimenti potenzialmente esplosivi, il titolo presenta una dinamica rischio-rendimento tra le più interessanti del mercato ai prezzi attuali.

Meta Platforms

Meta Platforms ex Facebook si è scontrata con non poche difficoltà negli ultimi tempi, tra il maxi shock licenziamenti e quello che non pochi hanno definito una sorta di delirio metaverso del ceo Mark Zuckerberg.

Il gruppo ha pagato inoltre la crisi del mercato della pubblicità digitale, che ha dovuto affrontare venti contrari e le modifiche apportate da Apple ai dati degli utenti, che hanno reso più difficile servire annunci pubblicitari mirati ed efficaci sulla piattaforma mobile.

Il titolo Meta è sceso così del 67% rispetto ai suoi massimi, e la sua capitalizzazione di mercato e i suoi multipli di valutazione crollati a livelli impressionanti.

La società continua a portare avanti la sua scommessa sul proprio futuro e gran parte delle sue prospettive a lungo termine dipendono probabilmente dalla capacità di trasformare in realtà la sua visione del metaverso.

Quindi, nonostante le valutazioni interessanti, è giusto dire che Meta non è un titolo a basso rischio.

Il mercato rimane decisamente poco entusiasta della costosa iniziativa di crescita del metaverso, ma Meta Platforms ha solide basi su cui lavorare.

L’azienda ha chiuso lo scorso trimestre con circa 3,7 miliardi di utenti attivi mensili su Facebook, Instagram, WhatsApp e altri servizi, e difficilmente il coinvolgimento su queste piattaforme si esaurirà da un giorno all’altro.

Certo, Meta potrebbe non riuscire a realizzare le sue ambizioni sul metaverso, ma la sua valutazione attuale crea margini al rialzo che potranno diventare concreti se l’azienda riuscirà a compiere progressi significativi, continuando al contempo a registrare solide performance per i suoi attuali servizi principali.

Gli investitori a lungo termine potrebbero dunque essere ricompensati per aver assunto una posizione contraria.