Notizie Notizie Mondo Azionario, i consigli di Barclays su mercati e settori in Usa e Ue

Azionario, i consigli di Barclays su mercati e settori in Usa e Ue

13 Settembre 2024 11:43

I mercati finanziari globali restano Usa-centrici in termini macroeconomici e politici. Ad affermarlo è Barclays nel suo report “As goes America, so goes the world”, che sottolinea il ruolo ancora predominante degli Stati Uniti a livello economico e finanziario. Alla luce di ciò, le elezioni presidenziali del 5 novembre possono rappresentare un evento spartiacque. Altrettanto importante sarà la capacità delle economie occidentali di effettuare un “atterraggio morbido” (“soft landing”), mentre le banche centrali conducono il loro percorso di allentamento monetario (ieri il secondo taglio della Bce). In tale contesto, ecco le previsioni di Barclays sull’azionario negli Usa e in Europa e le raccomandazioni sui singoli settori.

Focus sulle elezioni Usa del 5 novembre

È innegabile che l’Europa e la Cina abbiano avuto, e continuino ad avere, un impatto significativo sui mercati, ma ad oggi l’attenzione è focalizzata soprattutto sugli Usa e in particolare sulla ripresa economica e le politiche della Federal Reserve.

Per questo motivo, si prospettano importanti conseguenze a livello globale dalle elezioni presidenziali americane del 5 novembre. Una vittoria di Trump, secondo Barclays, potrebbe innescare una guerra commerciale globale, con tariffe elevate su tutte le importazioni statunitensi. Viceversa, una presidenza di Kamala Harris porterebbe probabilmente a una situazione di stallo politico, con meno cambiamenti radicali.

Parallelamente, la Cina mostra segnali di rallentamento economico, mentre l’Eurozona resta alle prese con sfide strutturali, soprattutto per quanto riguarda calo della produzione industriale in Germania.

“Soft landing” sostiene azionario, ma resta cautela

Il rischio di una recessione negli Stati Uniti non è ancora stato accantonato definitivamente, ma i dati più recenti hanno ridotto questa possibilità. L’economia statunitense continua a espandersi ad un ritmo solido, nonostante l’impatto dei tassi elevati cominci ad avere qualche ripercussione sul mercato del lavoro. Questo sta contribuendo a frenare le pressioni inflazionistiche come auspicato dalla Federal Reserve, consentendo alla banca centrale di cominciare a tagliare i tassi, con la prima mossa attesa per la settimana prossima.

Lo scenario più probabile, secondo Barclays, è dunque quello di un “soft landing” per le economie occidentali, che dovrebbe sostenere gli asset rischiosi, anche se le imminenti elezioni americane rappresentano un elemento di incertezza che potrebbe influenzare significativamente i mercati.

Per questo, gli investitori dovrebbero prediligere un atteggiamento cauto, fin quando non sarà fatta maggiore chiarezza sul futuro politico ed economico degli Stati Uniti.

I target di Barclays per S&P 500 ed Euro Stoxx

Ecco, dunque, le previsioni chiave di Barclays per l’azionario negli Stati Uniti e in Europa.

Gli analisti hanno un target di fine 2024 per l’indice S&P 500 pari a 5.600 punti, recentemente rivisto al rialzo da 5.300 punti. L’obiettivo si basa su un rapporto prezzo/utili (P/E) di 23x e una stima di utili per azione (EPS) di 241 dollari (incrementato da 235 dollari) per l’anno fiscale 2024.

La crescita degli EPS al di fuori del settore tecnologico potrebbe essere limitata dalla moderazione macroeconomica, ma si prevede che le Big Tech continuino a performare positivamente, compensando tale debolezza.

In Europa è atteso un atterraggio morbido per l’economia, grazie ai tagli dei tassi d’interesse che proseguiranno nel 2025. Tuttavia, la volatilità del mercato è aumentata a causa dei dati economici più deboli e dello smantellamento del carry trade in yen giapponesi, con l’incognita aggiuntiva delle elezioni Usa. Per quanto riguarda la crescita degli utili dell’anno prossimo, Barclays punta su un tasso di espansione “mid-single digit”. In tale contesto, restano invariati i target per l’Euro Stoxx (545 punti) e il Ftse 100 (8.300 punti), che implicano un rialzo a una cifra entro fine anno.

Le raccomandazioni settoriali di Barclays sul mercato azionario

Ecco invece le principali raccomandazioni settoriali di Barclays, sempre con focus sull’azionario negli Usa e in Europa.

Negli Usa, l’outlook resta positivo sulle Big Tech e viene alzato a “positive” anche sulle Utilities. È stato invece ridotto a “negative” il giudizio sull’energia, che si allinea così all’industria e ai settori legati alle materie prime, a causa della bassa crescita degli utili nella seconda metà dell’anno e dell’esposizione alla leva operativa negativa man mano che l’inflazione si attenua.

Gli analisti prediligono i titoli growth rispetto ai value, le large cap rispetto alle small cap e le aziende con elevata esposizione alla spesa nei servizi.

In Europa, la banca d’affari britannica mantiene un portafoglio bilanciato tra settori ciclici e difensivi, con un’esposizione in termini di duration ai tassi di interesse discendenti. Il sell-off di inizio agosto ha fornito l’occasione per qualche aggiustamento di portafoglio, con un ritorno del tech a discapito dei consumi discrezionali.

Barclays è quindi “overweight” su finanziari, tech, utilities e real estate dell’eurozona, mentre ha un giudizio “underweight” su energia, telecomunicazioni e consumi discrezionali.