Notizie Notizie Mondo Big Tech USA Apple: nuovo iPhone non scalda il titolo, pesa ritardo AI. Occhio a Huawei e Corte UE

Apple: nuovo iPhone non scalda il titolo, pesa ritardo AI. Occhio a Huawei e Corte UE

10 Settembre 2024 12:00

Reazione contenuta per Apple all’indomani della presentazione dell’iPhone 16, disponibile dal 20 settembre. Il nuovo dispositivo di punta della società di Cupertino presenta modesti aggiornamenti hardware e promette di integrare in futuro nuove funzionalità di intelligenza artificiale con aggiornamenti del software. Ma questo non è bastato a scuotere il titolo, con gli investitori che forse speravano in qualche novità più consistente sul fronte dell’AI. Nel frattempo, Huawei presenta un nuovo smartphone nel segmento premium, mentre la Corte UE ribalta una precedente sentenza favorevole a Apple.

Apple presenta l’iPhone 16

L’iPhone 16 presentato ieri dal Ceo Tim Cook è stato costruito “da zero” per integrare funzionalità di intelligenza artificiale, che però saranno implementate progressivamente tramite update del software.

La nuova suite di strumenti AI, chiamata Apple Intelligence, non sarà disponibile da subito, ma arriverà in autunno con una versione beta, mentre ulteriori funzioni saranno rilasciate nei mesi successivi.

Sul fronte hardware, il nuovo iPhone introduce un tasto personalizzabile, inizialmente riservato ai modelli di fascia alta, un chip più potente e miglioramenti nella fotocamera, tra cui un nuovo pulsante per il controllo delle funzioni fotografiche.

I modelli Pro beneficiano di schermi leggermente più ampi, bordi più sottili e un processore A18 Pro con un motore neurale migliorato, ottimizzato per gestire attività legate all’intelligenza artificiale, come il miglioramento della qualità delle foto e video in alta risoluzione.

L’iPhone entry-level avrà un costo di $ 799, mentre il modello Plus verrà messo in vendita a $ 899. Per assicurarsi l’iPhone 16 Pro serviranno $ 999, per il Pro Max bisognerà sborsare 1.199 dollari.

Non solo iPhone: ecco gli Apple Watch e i nuovi AirPods

Il nuovo smartphone fa parte di un ecosistema che comprende anche i nuovi Apple Watch e AirPods.

L’Apple Watch Series 10 presenta uno schermo più grande del 30%, pur mantenendo una struttura più sottile, con un design che migliora l’esperienza visiva e l’interazione. Una delle funzioni più interessanti è la capacità di rilevare l’apnea del sonno, che verrà resa disponibile in oltre 150 regioni a livello globale.

Oltre alla Series 10, è stata presentata una nuova versione dell’Apple Watch Ultra, che mantiene le sue caratteristiche premium ma con ulteriori ottimizzazioni.

Anche gli AirPods sono stati aggiornati, con novità pensate per migliorare l’esperienza d’uso e l’accessibilità. Tra queste, la porta di ricarica USB-C, una versione intermedia con cancellazione del rumore (prima riservata ai modelli Pro) e le funzioni di assistenza uditiva, che consentiranno agli AirPods di agire come apparecchi acustici.

Mercato deluso dal ritardo delle funzioni AI

La mancanza immediata di funzionalità avanzate di intelligenza artificiale (AI) sull’iPhone 16 ha parzialmente deluso gli investitori, come dimostra l’iniziale calo del titolo a -1,5% a Wall Street, seguito da un successivo recupero con chiusura sostanzialmente flat. Al momento, le azioni viaggiano in calo dell’1,4% nel pre-market.

In un contesto di grande competizione fra le big tech nel settore, questo ritardo ha dato l’idea che Apple stia ancora rincorrendo rivali come Google e Microsoft, già in grado di introdurre tecnologie che sfruttano l’AI.

Il lancio di nuove funzioni in beta suggerisce che la maggior parte di esse sia ancora in fase di sviluppo e richieda ulteriori test prima della commercializzazione su larga scala. Inoltre, questo ritardo potrebbe indurre i consumatori ad attendere prodotti più maturi, rallentando il ciclo di sostituzione degli smartphone meno aggiornati.

AI resta un tema chiave per Apple

La capacità di Apple di fornire soluzioni avanzate di intelligenza artificiale resta uno dei driver più importanti per il titolo. Basti guardare all’accelerazione impressa al titolo dall’annuncio delle nuove funzionalità AI, nel corso della conferenza degli sviluppatori tenutasi il 10 giugno scorso. Da inizio anno, Apple evidenzia un guadagno del 14,7%, in linea con l’S&P 500 e leggermente superiore a quello del Nasdaq (+12,5%).

grafico apple

L’iPhone rappresenta circa metà del fatturato dell’azienda, che ha bisogno di innovazioni concrete per convincere i consumatori a rinnovare i loro dispositivi, rilanciando le vendite del suo prodotto di punta.

In ogni caso, Apple sta cercando di potenziare l’integrazione tra hardware e software, spingendo anche sul miglioramento dell’accessibilità e della salute, come dimostrano le novità sul fronte degli smartwatch e dei dispositivi audio.

Huawei intensifica la concorrenza in Cina

Uno dei problemi che hanno frenato Apple negli ultimi trimestri è legato al calo delle vendite in Cina, anche a causa della crescente concorrenza dei produttori locali. Tra questi, è tornata in auge Huawei, che a poche ore dalla presentazione dell’iPhone 16 ha annunciato il suo Mate XT, il primo smartphone pieghevole “trifold” (con due pieghe, invece di una classica).

Il dispositivo, dal costo di 19.999 yuan (circa 2.800 dollari), ha richiesto oltre cinque anni di sviluppo e offre un’esperienza simile a un tablet da 10 pollici che può essere riposto in tasca. Il Mate XT punta a consolidare la leadership di Huawei nel mercato premium cinese, dove ha riconquistato quote di mercato da Apple.

Doccia fredda dalla Corte di Giustizia UE

Nel frattempo, Apple deve fare i conti anche con alcune dispute legali multimiliardarie. Proprio oggi la Corte di Giustizia europea ha stabilito che l’azienda di Cupertino dovrà pagare 13 miliardi di euro di tasse arretrate all’Irlanda, ribaltando una precedente sentenza a favore della società americana.

La corte ha stabilito che l’Irlanda ha concesso ad Apple vantaggi fiscali illegali, violando le norme sugli aiuti di Stato. Apple ha espresso delusione per la decisione, criticando l’azione dell’Europa e bollandola come una mossa politica.