Notizie USA Apple: nuova causa negli Usa affossa il titolo a Wall Street

Apple: nuova causa negli Usa affossa il titolo a Wall Street

22 Marzo 2024 12:12

Non c’è pace per Apple in questa prima parte del 2024. La società di Cupertino, già alle prese con grattacapi strettamente legati al business, deve anche far i conti con una serie di vicende legali che stanno contribuendo a frenare il titolo. L’ultima in ordine di tempo è la causa intentata dagli Stati Uniti contro il monopolio degli iPhone, che ieri ha innescato un calo del 4,1% per le azioni Apple a Wall Street.

Nuova causa contro Apple negli Stati Uniti

Il Dipartimento di Giustizia Usa e i procuratori generali di 16 Stati americani hanno citato in giudizio Apple con l’accusa di violare le leggi antitrust. In particolare, il produttore di iPhone avrebbe impedito ai concorrenti di accedere alle funzionalità hardware e software dei propri dispositivi per mantenere il monopolio nel settore degli smartphone, soffocando così la concorrenza e limitando la scelta dei consumatori.

Più nel dettaglio, Apple avrebbe approfittato del potere sulla distribuzione di app sugli iPhone per contrastare le innovazioni dei rivali, che avrebbero reso più semplice per i consumatori cambiare telefono. Ad esempio, la società ha rifiutato di supportare app di messaggistica multipiattaforma, portafogli digitali limitati di terze parti e smartwatch diversi da quelli Apple, oltre a bloccare i servizi di streaming cloud mobile e imporre commissioni del 30% ai concorrenti.

Le accuse del governo Usa e la risposta di Apple

Secondo il ministro della Giustizia statunitense, Merrick Garland, Apple ha mantenuto il monopolio “non perché ha prodotto una tecnologia superiore, ma perché ha utilizzato tattiche di esclusione” nei confronti della concorrenza.

Dura la risposta di Apple, che giudica l’azione legale “sbagliata nei fatti e nella legge”. Un eventuale esito sfavorevole alla società di Cupertino “costituirebbe un pericoloso precedente, consentendo al governo di prendere un ruolo pesante nella progettazione della tecnologia delle persone”, afferma l’azienda guidata da Tim Cook, promettendo di “difendersi vigorosamente”.

La causa, depositata giovedì presso la corte federale del New Jersey, segna il culmine di un’indagine durata cinque anni, nell’ambito della lotta dell’amministrazione Biden contro gli abusi di posizione dominante da parte dei colossi della Silicon Valley. Azioni simili sono state intraprese contro Google, Meta e Amazon.

Guai legali anche in Europa

L’azione legale negli Usa arriva dopo la maxi multa da 1,8 miliardi di euro che la Commissione UE ha inflitto ad Apple nell’ambito dell’indagine sulla concorrenza nel settore dello streaming musicale. Una sanzione contro cui la società di Cupertino ha deciso di fare appello.

Nel frattempo, l’Antitrust UE si sta preparando ad annunciare nuove indagini nei confronti di Apple e Google, nel tentativo di limitare il dominio delle Big Tech e tutelare la concorrenza nella regione, in conformità con il Digital Markets Act recentemente approvato.

Apple stenta in borsa

Ieri le azioni Apple hanno lasciato sul terreno il 4,1% a Wall Street, bruciando in una sola seduta circa 113 miliardi di dollari di capitalizzazione, mentre scambiano poco mosse al momento nel pre-market Usa.

Da inizio anno, il titolo ha perso l’11%, condizionato da una serie di fattori, tra cui il rallentamento della domanda di iPhone, soprattutto in Cina dove la concorrenza dei produttori locali di smartphone si fa sempre più serrata. Pesano anche le tensioni tra Washington e Pechino sul tema della tecnologia e della sicurezza, mentre è ancora presto per valutare le prospettive del nuovo prodotto Vision Pro.

Alcuni analisti hanno rivisto le raccomandazioni su Apple, che al momento raccoglie 32 giudizi buy, 18 hold e 5 sell, secondo il consensus di Bloomberg. Goldman ha rimosso il titolo dalla sua “conviction buy list”.

La view degli analisti sulla causa Usa contro Apple

Secondo gli esperti di Wedbush, la battaglia legale è destinata a durare parecchio tempo e a concludersi con un accordo non prima di 12-18 mesi.

Anche se il Dipartimento di Giustizia ha già intentato tre cause negli ultimi 14 anni contro Apple, questo è il primo caso in cui ad essere attaccati sono il suo core business e la sua posizione dominante attraverso l’iPhone e il suo ecosistema App Store.

“Per il momento non ci aspettiamo alcun cambiamento nel modello di business, ma Apple deve chiaramente trovare un modo per risolvere il caso, pagando una multa salata e trovando un compromesso con gli sviluppatori sulla struttura dell’App Store in futuro”. Wedbush mantiene il rating Outperform e  il target price di $ 250.

Il confronto con le altre big della tecnologia

Nell’ultimo periodo l’azienda di Cupertino sta arrancando rispetto ad altre big tecnologiche di Wall Street. Fino all’anno scorso si parlava delle “Magnifiche 7”, ma da inizio anno titoli come Apple e Tesla (-30,5%) hanno perso terreno, sottoperformando nettamente Alphabet (+5,7%), Microsoft (+14,2%), Amazon (+17,25%), Meta Platforms (+43,5%) e Nvidia (+84,6%).

Uno dei fattori che sta frenando la società guidata da Tim Cook è l’apparente ritardo, rispetto alle altre, sul fronte dell’intelligenza artificiale.

Apple resta comunque la seconda azienda tecnologica di Wall Street in termini di capitalizzazione, con una market cap di 2.646 miliardi di dollari, dietro solo a Microsoft ($3.190 miliardi), ma è ormai tallonata da Nvidia ($2.285 miliardi), che più di tutte sta sfruttando il megatrend dell’AI.