Notizie Notizie Mondo Azionario, come muoversi nel 2024: l’imperativo è la cautela

Azionario, come muoversi nel 2024: l’imperativo è la cautela

4 Gennaio 2024 10:37

Il nuovo anno comincia all’insegna della cautela sui mercati finanziari e per il comparto azionario in particolar modo. Un segmento che nel 2023 ha brillato mostrando grande resilienza, e che proprio per questo motivo, probabilmente, prima o poi, potrebbe aver bisogno di rifiatare un po’. Ad analizzare il tema è l’outlook sul segmento equity per il 2024 realizzato da Altaf Kassam, EMEA Head of Investment Strategy & Research e Dane Smith, North American Head of Investment Strategy & Research di State Street Global Advisors.

Lo scenario del 2024

In particolare, in uno scenario di politica monetaria restrittiva, inflazione persistente e dati economici contrastanti, i mercati azionari hanno ottenuto risultati migliori del previsto nel 2023. Tuttavia, nel 2024 potrebbe essere più difficile proseguire con un andamento positivo. Considerata la diminuzione del premio per il rischio azionario e gli alti rendimenti obbligazionari derivanti dalla graduale riduzione della liquidità, gli investitori sono meno propensi ad ottenere quei rendimenti “più rischiosi” che fino a poco tempo fa venivano considerati necessari per raggiungere gli obiettivi di portafoglio.

Il peggioramento dell’azionario

In una prospettiva più ampia, man mano che i risparmi in eccesso e gli stimoli finanziari si affievoliranno e le famiglie sentiranno la pressione dei tassi d’interesse elevati, diminuirà il ruolo del consumatore come motore della crescita. Negli Stati Uniti, ad esempio, il settore automobilistico e quello immobiliare hanno resistito bene, ma è probabile che la situazione peggiori, e già si notano i primi segnali. Il rapporto tra interessi passivi e il reddito nelle famiglie statunitensi è il più elevato dal 1959; i tassi d’insolvenza delle carte di credito nelle piccole banche statunitensi sono ai massimi dal 1992; i risparmi personali stanno diminuendo e questo peggioramento si sta verificando con un tasso di disoccupazione vicino ai minimi degli ultimi 50 anni.

La maggiore cautela dei consumatori e la loro sensibilità nei confronti dei prezzi si ripercuotono sugli utili aziendali. Le ripercussioni sui ricavi delle vendite esercitano un’ulteriore pressione sui titoli azionari, poiché i margini di profitto si riducono. Il settore dei beni e servizi discrezionali, strettamente allineato ai segmenti di mercato più ciclici, sembra a rischio: di recente abbiamo assistito a revisioni al ribasso delle stime di crescita degli utili per il 2024.

Vincono i titoli di qualità

Le società con flussi di utili più resilienti e bilanci più solidi sono in grado di resistere meglio alle pressioni di una politica monetaria che rimane restrittiva, all’aumento del debito e al rallentamento della spesa dei consumatori. In breve, privilegiamo i titoli Quality, ossia quegli asset che presentano caratteristiche convincenti. Lo stile Quality consente di partecipare alla crescita al rialzo, assicurando allo stesso tempo una protezione dal ribasso. La definizione generale di Quality è la costanza degli utili, l’elevata redditività e i bassi livelli di indebitamento, tutti parametri facilmente quantificabili. Ma esistono anche altre considerazioni di natura qualitativa, come l’affidabilità del team direttivo, la cultura aziendale, la solidità del brand, le barriere all’ingresso, la forza del modello di business e i catalizzatori che possono creare valore o mettere in discussione il dominio degli operatori più affermati.

Occhio alle Large Cap americane

Il segmento delle Large Cap statunitensi include un numero elevato di settori e società che presentano caratteristiche Quality. Negli Stati Uniti, molte delle aziende che presentano queste caratteristiche sono state fortemente “riprezzate” nel 2022-2023 a seguito dei rialzi aggressivi dei tassi d’interesse. Tuttavia, considerata la possibilità di una nuova fase di volatilità del mercato, nello scegliere titoli Quality nel 2024 è necessario tenere in considerazione un particolare criterio: la selettività. Per sfuggire a peggiori fasi di ribasso, gli investitori dovrebbero cercare di evitare la parte ciclica poco costosa del mercato (almeno per il momento), evitando al contempo le aree più ristrette in cui le valutazioni sono diventate eccessive.

Per quanto riguarda i settori, l’informatica, l’industria e i materiali sono i principali beneficiari della recente legislazione statunitense che prevede ampi incentivi fiscali per le tecnologie pulite e i nuovi investimenti in infrastrutture (ad esempio, l’Inflation Reduction Act, la Bipartisan Infrastructure Law e il CHIPS Act). Possono beneficiare di questi incentivi sia le società internazionali che operano negli Stati Uniti che le società statunitensi.

Cosa succederà sull’equity

Insomma, la politica monetaria restrittiva e il rallentamento della crescita economica rendono meno rosee le prospettive per il mercato azionario nel 2024. In un contesto di forte volatilità, secondo State Street sono da privilegiare i comparti del mercato con caratteristiche d’investimento Quality. Il mercato statunitense dovrebbe essere il favorito per via della sua composizione settoriale e del vantaggio competitivo delle sue aziende. Per svariate ragioni strutturali, il Giappone dovrebbe mantenere il suo momentum positivo nel nuovo anno. Gli investitori che si aspettano una sovraperformance dall’Europa, dai Mercati Emergenti e dalla Cina dovranno invece confrontarsi con una serie di ostacoli dovuti alla natura ciclica delle loro economie e al peggioramento delle condizioni economiche.