Notizie Notizie Italia Anche JP Morgan pronta a risiko risparmio gestito (e non solo). Dimon a 360°, parla di M&A e anche di smart working

Anche JP Morgan pronta a risiko risparmio gestito (e non solo). Dimon a 360°, parla di M&A e anche di smart working

12 Ottobre 2020 11:14

JP Morgan pronta a tuffarsi nel risiko bancario in tempi di Covid? In un’intervista rilasciata a Bloomberg, in cui ha affrontato diverse questioni, il numero uno Jamie Dimon ha detto che, dopo il deal Morgan Stanley Eaton Vance, l’industria del risparmio gestito assisterà, di fatto, a ulteriori operazioni di M&A. Precisando che anche JP Morgan è aperta al risiko dell’asset management.

“Chiamatemi pure – ha detto – per la cosa giusta e per il prezzo giusto. Potrebbe essere qualcosa di grande, o di piccolo”.

Jamie Dimon, numero uno di JP Morgan, pronto a tuffarsi nel risiko risparmio gestito e non solo
Jamie Dimon, Chairman & CEO of JP Morgan Chase & Co, speaks during the Bloomberg Global Business Forum in New York on September 25, 2019. (Photo by Kena Betancur / AFP) (Photo credit should read KENA BETANCUR/AFP via Getty Images)

Che il colosso bancario americano fosse pronto a fare un po’ di shopping nella variegata industria della finanza, Dimon lo aveva già detto all’inizio dell’anno, lo scorso 25 febbraio, quando la pandemia del coronavirus COVID-19 non aveva ancora provocato il grande disastro mondiale.

Il ceo aveva annunciato che la banca sarebbe stata “molto più aggressiva” nel perseguire acquisizioni, precisando di guardare con interesse non solo a nomi di società attive nel settore dei servizi finanziari ma anche a gruppi hi-tech, a causa della crescente competizione rappresentata da Big Tech del calibro di Amazon e Google ma anche delle piccole società attive nel fintech.

Nel corso della conferenza organizzata dal gruppo del risparmio gestito Nicsa, stando a quanto riporta Bloomberg, Jamie Dimon ha parlato anche degli effetti della pandemia e, di conseguenza, dello smart working, dicendo di non ritenere che le cose “torneranno alla normalità prima dell’estate del 2021”.

In ogni caso, ha precisato, la nuova versione del cosiddetto ‘normale’ vedrà sempre più persone lavorare da casa. Anche il colosso di Wall Street sarà costretto insomma a fare dello smart working la nuova realtà, e neanche solo di breve periodo, nonostante la notizia di come i vertici della banca siano rimasti scioccati dal calo della produttività dei loro dipendenti.

Ci vorrà un bel po’ di tempo prima che gli uffici di JP Morgan torneranno a riempirsi, visto che l’AD punta a far tornare in ufficio tra il 15% e il 25% dei suoi dipendenti: pochissimi, a causa delle leggi locali, l’assenza di un vaccino e le stesse condizioni dei dipendenti. E anche dopo la pandemia, ha pronosticato, fino al 40% dei suoi dipendenti potrebbe continuare a lavorare da casa, magari a rotazione.  Anche perché, ha tenuto a precisare il banchiere tra i più potenti del mondo, lo smart working “deve funzionare per i clienti, non solo per i dipendenti”.

Secondo Jamie Dimon – riporta Bloombergla nuova versione della ‘Normalità‘ vedrà più persone lavorare da casa in modo permamente, e riunioni con i clienti sempre più attraverso Zoom. Anche i viaggi di affari, secondo l’AD, non si riprenderanno prima dell’anno prossimo. Lui stesso ha iniziato da poco a rivedere i clienti di JP Morgan.

Tornando al risiko del risparmio gestito, è di pochi giorni fa l’annuncio con cui Morgan Stanley ha reso noto che rileverà Eaton Vance per $7 miliardi. La notizia ha alimentato speculazioni sul risiko delle Sgr: speculazioni che erano già montate in Italia.