Notizie Notizie Mondo Un’altra banca Usa nel mirino, -11% per Western Alliance Bancorporation

Un’altra banca Usa nel mirino, -11% per Western Alliance Bancorporation

5 Aprile 2023 15:49

Western Alliance Bancorporation ha aperto le contrattazioni a Wall Street in calo dell’11%, dopo aver pubblicato alcuni dati finanziari relativi al primo trimestre dell’anno.

Gli investitori sono rimasti delusi, in particolare, dall’assenza di informazioni sul saldo dei depositi, che riaccende i timori per potenziali nuovi dissesti nel comparto bancario statunitense.

Western Alliance anticipa alcuni dati sul 1Q 2023

Western Alliance Bancorp, che pubblicherà i risultati finanziari del primo trimestre 2023 martedì 18 aprile a mercati chiusi, ha anticipato oggi alcuni dati sull’andamento dei primi tre mesi dell’anno, non sottoposti a revisione contabile.

Il totale dei depositi assicurati rappresenta circa il 68% del totale dei depositi (rispetto al 55% indicato il 16 marzo), in forte aumento rispetto a fine anno. Alla fine del trimestre la liquidità immediatamente disponibile ha superato la raccolta non assicurata, con un grado di copertura superiore al 140%.

Inoltre, la banca ha fatto sapere che al 31 marzo non aveva prestiti in essere nell’ambito del discount window, il tradizionale programma di prestiti di sostegno della Fed, dopo il riposizionamento del bilancio. Western Alliance prevede che il suo coefficiente CET1 sarà sostanzialmente coerente con la fine del 2022.

Le perdite non realizzate su titoli e prestiti detenuti a scopo di investimento (HFI) sono migliorate a 2,9 miliardi di dollari al lordo delle imposte dai 4,2 miliardi di dollari alla fine del 2022, principalmente a causa dei tassi di interesse più bassi.

Preoccupa l’assenza di informazioni sui depositi

A deludere gli investitori, però, è stata la mancanza di informazioni sul saldo dei depositi, una potenziale notizia negativa e “frustrante” per gli investitori, secondo gli analisti di Jefferies, che sottolineano come questo sia “il quarto aggiornamento dal 10 marzo e l’unico che non affronti esplicitamente il tema dei depositi”.

Questo parametro viene attentamente monitorato in seguito ai dissesti delle ultime settimane. Il fallimento di SVB e Signature, infatti, ha deteriorato la fiducia nelle banche medio-piccole, innescando un ritiro generalizzato dei depositi dagli istituti percepiti come meno affidabili.

I depositi presso gli istituti di credito di dimensioni più contenute sono crollati di 120 miliardi di dollari nella settimana fino al 15 marzo, mentre quelli per le 25 maggiori aziende sono aumentati di quasi $ 67 miliardi, secondo i dati della Federal Reserve. I deflussi dalle banche statunitensi sono proseguiti più in generale la settimana successiva, con $125,7 miliardi di dollari ritirati, sebbene le banche più piccole abbiano registrato un leggero miglioramento.

Molti clienti stanno anche spostando i propri fondi verso alternative che garantiscono rendimenti più elevati, aumentando la pressione sulle banche regionali.

Gli analisti di Wedbush stimano che i depositi presso Western Alliance possano essere diminuiti di circa il 15% nel primo trimestre, rispetto a una precedente approssimazione di un calo intorno al 9%.

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