Alta tensione governo per legge di bilancio, da Ue lettera a Roma. E così tassi 10 anni tornano all’1%
Legge di bilancio 2020 pomo della discordia: la tensione all’interno del governo M5S-PD è tale che tutti questi botta e risposta stanno rendendo sempre più difficile capire chi faccia parte della maggioranza di governo e chi dell’opposizione. Nel fine settimana si è sentito dire di tutto: dall’esponente ed ex ministro Maria Elena Boschi, ora di Italia Viva di Matteo Renzi, secondo cui il “Pd è diventato il partito delle tasse”, ai ricatti del leader del M5S, Luigi Di Maio, che dal governo Conte bis vuole una verifica su tre punti “imprescindibili”, in primis il carcere per i grandi evasori.
I mercati fiutano la tensione, tanto che i tassi sui BTP decennali tornano a superare la soglia dell’1%, con un aumento di ben 8 punti base, per la prima volta dallo scorso 12 settembre, mentre lo spread si allarga fino a 133 punti base.
Stando a quanto riporta La Stampa Di Maio, soprattutto, è arrabbiatissimo:
“Devo dire che i toni di queste ore mi meravigliano, mi sorprendono e ci addolorano”. Ma subito dopo è già all’attacco: «In politica si ascolta la prima forza politica che è il M5S, perché se va a casa il M5S è difficile che possa esistere ancora una coalizione di governo”.
Quindi, più che dolore è ricatto. Dal canto suo Renzi è a caccia di voti, riconosce il successo della manifestazione del centro-destra a Roma e apre ai delusi sia del centrosinistra che del centrodestra.
Ospite di Mattino 5, l’ex presidente del Consiglio afferma, in riferimento alla manifestazione di piazza San Giovanni, a Roma:
“Assolutamente sì. Si deve riconoscere che c’era un popolo che va rispettato e bisogna smettere di considerarsi nemici, siamo italiani. Poi ci sono i toni che ciascuno preferisce”. E ancora: “Ho grande rispetto per la piazza del centrodestra. Quella piazza non la corteggi, è una piazza di persone convinte e decise. Così come le persone che erano alla Leopolda Salvini non le prenderà mai. Tuttavia penso ci sia tanta gente di centrodestra e di centrosinistra che non ama i toni estremisti di Salvini. Questa Italia qui vuole uno spazio nuovo, vedremo se ciò accadrà o no. Le nuove presenze alla Leopolda erano sia delusi del centrosinistra che del centrodestra che poi sono il nostro obiettivo”.
Tutto questo mentre stamattina è arrivata l’ennesima news stangata per l’Italia: la nota di Confcommercio, che in occasione dell’apertura del forum della Conftrasporto a Cernobbio, comunica che l’associazione ha tagliato il proprio outlook sulla crescita del Pil italiano del 2019 a +0,1% rispetto alla precedente previsione del +0,3%.
Riviste al ribasso anche le previsioni per il 2020, che danno ora una espansione del Pil al +0,3% dal +0,5% stimato in precedenza. Miglioramento, invece, per l’outlook sui consumi per il 2019, fissato ora al +0,4% dal +0,3%. Appena il tempo di tirare un sospiro di sollievo, e arriva l’altra batosta, visto che Confcommercio peggiora le stime sui consumi del 2020, per cui intravede un rialzo dello 0,3%, rispetto al precedente +0,5%.
Sulla legge di bilancio del 2020, Renzi dice no anche alla sugar tax:
“Oggi c’è ancora nella manovra un aumento della sugar tax per 200 milioni. Io non sono d’accordo neanche su quella. Dobbiamo prendere l’impegno a evitarla ma ci avevano lasciato i conti con un aumento delle tasse di 23 miliardi, ora invece siamo a 200 milioni. Dobbiamo eliminare anche quelli”.
Ribadito, ovviamente, il no a Quota 100:
“Quando metti 20 miliardi di euro per centomila pensionati è un errore, non stai dando i soldi a tutti ma solo a 100mila”. In ogni caso, prevede l’ex premier, “temo che non passerà in Parlamento”.
Intanto il battibecco tra Italia Viva e PD continua, con Graziano Delrio del Partito democratico che risponde a Maria Elena Boschi:
“Non mi pare giusto dire che il PD sia il partito delle tasse visto che Boschi è stata con noi fino a un mese fa, quindi se fossimo il partito delle tasse sarebbe coinvolta anche lei. Non riesco a capire il bisogno di polemizzare con gli alleati. Visto che i sondaggi non sono fortissimi per alcune forze, allora si cerca di far vedere che ci sono differenze, ma non è polemizzando con gli alleati che si guadagnano voti. Con Maria Elena Boschi possiamo lavorare bene insieme. Lapsus di Renzi su elezioni nel 2020? Sono sicuro sia stato solo un lapsus”.
Sarà stato pure un lapsus, ma sono anche lapsus come questi a far alzare le antenne ai mercati, che non per niente oggi, scontando le tensioni sulla legge di bilancio 2020, penalizzano la carta italiana.
Intanto Reuters ha riportato che le ultime ore che il vicepresidente dell’esecutivo europeo Valdis Dombrovskis ha confermato i rumor della scorsa settimana: la Commissione Ue si appresta a chiedere chiarimenti sulla legge di bilancio 2020 presentata dall’ Italia-
“Dove vediamo rischi di deviazione dalle regole fiscali Ue, a quei paesi chiediamo chiarimenti aggiuntivi. L’Italia sarà tra quei paesi a cui chiederemo chiarimenti aggiuntivi” ha detto Dombrovskis in un’ intervista a Reuters, a margine degli incontri dell’Fmi a Washington.
Da segnalare che la bozza della legge di bilancio prevede un aumento del deficit strutturale pari allo 0,1% del Pil, mentre in base alle regole Ue tale misura dovrebbe segnare una flessione dello 0,6%.
Rimane alta la tensione tra Di Maio e il premier Conte – che dal canto suo invita tutti a darsi una calmata – sulla legge di bilancio. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, Vincenzo Spadafora, ministro dello Sport e dei Giovani (M5S):
“Siamo disponibili al confronto sempre ma senza rinunciare a tre proposte imprescindibili. Carcere e confisca per i grandi evasori, perché chi evade centinaia di migliaia di euro è giusto che venga punito. Nessun aumento di tasse per le giovani partite Iva, anche perché non è serio cambiare le regole ogni anno. Una seria lotta all’ evasione, senza sconti per i grandi evasori come è avvenuto in passato” E “sul contante (riferimento a piano Italia Cashless ma anche nuove norme sulla soglia al contante), la nostra posizione è chiarissima: se abbattiamo prima, anche per legge, i costi e le commissioni dei Pos allora ben vengano le multe. Se partiamo dalla coda facciamo un favore alle banche e inseriamo una tassa occulta per i commercianti, e questo è inaccettabile”.
Lo stesso Di Maio ieri aveva affermato che il vertice della maggioranza atteso per oggi dovrebbe “servire a mettere nella Legge di Bilancio tre proposte che per noi sono imprescindibili: o si fanno o non esiste la manovra.
- Primo punto è sul “carcere ai grandi evasori e la confisca per sproporzione. Chi evade più di 100mila euro all’anno deve essere punito seriamente col carcere e bisogna confiscargli più di quanto ha evaso. Questo è il primo punto”.
- Secondo “abbattere i costi delle carte di credito. Per me vanno bene le multe sul mancato utilizzo del Pos solo se ai commercianti gli abbattiamo i costi del Pos, se gli abbattiamo i costi delle carte di credito. Perché altrimenti rischiamo di trovarci in una situazione in cui stiamo introducendo una nuova tassa per i commercianti, non una multa. E non va bene”.
- Terzo: Necessario “mantenere il regime del 15% per le giovani partite Iva, è importante che le giovani partite Iva continuino a pagare solo il 15% di tasse, cosa che non è così perché in questa manovra gli si alzano persino le tasse. E non è accettabile”.