Adani Group: continua il sell off nonostante chiusura aumento di capitale. In fumo circa $70 mld
Prosegue senza sosta il tracollo delle azioni del Gruppo Adani, il conglomerato indiano finito in un ciclone in borsa dopo esser stato preso di mira dallo short seller americano Hindenburg Research, che settimana scorsa ha accusato il miliardario indiano “di aver messo in piedi la più grande truffa nella storia aziendale” mediante un’articolata e “sfacciata manipolazione del prezzo delle azioni e frode contabile”.
Il crollo in Borsa
In seguito al rapporto dell’hedge fund, tutte le società del Gruppo Adani sono rapidamente crollate, raggiungendo al momento una perdita di oltre 70 miliardi di dollari in poco più di 5 sedute di contrattazione, con le azioni dell’ammiraglia Adani Enterprises che hanno perso il oltre il 14% da inizio settimana scorsa.
Ma non solo, i titoli coinvolti (Adani Green Energy, Adani Transmission e Adani Total Gas tra gli altri) hanno perso tutte circa il 20% del proprio valore, il valore massimo consentito dalla regolamentazione della Borsa di Mumbai prima di fermare gli scambi per eccesso di ribasso.
Come vediamo dai grafici presi da Bloomberg, il titolo Adani Enterprises, il conglomerato del Gruppo indiano, dai massimi storici raggiunti sopra quota 4.000 Inr è arrivato a perdere anche oltre il 30% prima di rimbalzare e al momento quota vicino ai 3.000 Inr in rialzo del 2%.
Un attacco all’India
Nel weekend, il Gruppo Adani ha respinto le accuse mosse dal fondo speculativo statunitense affidando la risposta ad un rapporto di oltre 400 pagine, che però non ha convinto gli investitori, ne tantomeno ha frenato il crollo delle quotazioni dei titoli del gruppo.
Nel rapporto in questione il gruppo Adani afferma che le accuse portate avanti da Hindenburg Research “non rappresentato soltanto un attacco deliberato a una specifica compagnia, ma un calcolato attacco all’India, all’indipendenza, integrità e qualità delle istituzioni indiane nonché alla storia di crescita e alle ambizioni dell’India”.
Ecco che da questo punto di vista sembrerebbe che il magnate indiano voglia spostar l’attenzione da una questione puramente di business ad una questione di difesa dell’India. Ma se Adani definisce il fondo americano di essere il “Madoffs of Manhattan” e parla di “attacco calcolato all’India”, dal canto suo l’investitore statunitense afferma che “la frode non può essere offuscata dal nazionalismo“.
In ogni caso il Gruppo indiano promette un ricorso ai tribunali contro Hindenburg, definendo le accuse come un “tentativo intenzionale e sconsiderato da parte di un’entità straniera di fuorviare la comunità degli investitori”.
Aumento capitale
Lo scontro in questione si sta realizzando in un momento abbastanza delicato per il gruppo indiano che è alle prese con un aumento di capitale della Adani Enterprises per un valore di 2,5 miliardi di dollari, una delle più grandi campagne di raccolta fondi condotte da un’azienda indiana. Nella giornata di oggi si è concluso il periodo di sottoscrizione e a sorpresa, nonostante il rapporto del fondo speculativo, il miliardario indiano è riuscito nel suo intento riuscendo così a piazzare tutte le azioni offerte.
In tal senso, oltre 51 milioni di azioni sono state vendute al pubblico; mentre altre 18,3 milioni di azioni sono state acquistate da grossi investitori tra cui: Jupiter Asset Management, BNP Paribas, Societe Generale e Goldman Sachs.
Investimento dagli Emirati Arabi
Ma non solo, nella seduta di ieri le azioni di Adani Enterprises hanno chiuso con un rialzo di quasi il 3% dopo aver ricevuto un importante investimento da parte di una società di Abu Dhabi.
In particolare, stiamo parlando di International Holding Company (IHC) di Abu Dhabi, una grande azienda legata alla famiglia reale, che ha annunciato che investirà 400 milioni di dollari nel Gruppo Adani, rappresentando il suo secondo grande investimento nel gruppo.
IHC è la più grande società quotata in borsa degli Emirati Arabi Uniti e il suo finanziamento nel Gruppo indiano rappresenta circa il 16% dell’offerta di raccolta fondi di Adani.
“Il nostro interesse per Adani Group è guidato dalla nostra fiducia e credenza nei fondamenti di Adani Enterprises Ltd; vediamo un forte potenziale di crescita in una prospettiva a lungo termine e un valore aggiunto per i nostri azionisti“, ha dichiarato l’amministratore delegato di IHC, Syed Basar Shueb.
Adani abbandona il podio dei più ricchi al mondo
Prima del rapporto di Hindenburg Research, Adani era il terzo uomo più ricco del mondo, ma adesso è scivolato all’11° posto, poiché secondo il Billionaire Index di Bloomberg, il suo patrimonio netto si è ridotto di oltre $ 30 miliardi trovandosi così a circa $ 84 miliardi.