Notizie Notizie Italia Moody’s vede solo nero per l’Italia e infiamma lo spread, mercato fiuta odore di downgrade

Moody’s vede solo nero per l’Italia e infiamma lo spread, mercato fiuta odore di downgrade

23 Agosto 2018 15:44

Ogni giudizio sul fronte rating sovrano è stato rinviato all’autunno, quando ci saranno indicazioni più precise circa le intenzioni del governo sul fronte conti pubblici, ma le indicazioni odierne di Moody’s lasciano intendere una visione decisamente negativa sul Belpaese. L’aggiornamento del Global Macro Outlook 2018-2019 pubblicato oggi dall’agenzia di rating indica per l’Italia una crescita del Pil a +1,2% quest’anno rispetto al +1,5% indicato in precedenza. Rivista al ribasso anche la stima per il 2019 a +1,1% dal +1,2% precedente.

Più del taglio delle stime di crescita, che segue quanto già fatto negli ultimi mesi da altri istituti (Fmi, Commissione Ue, Fitch e S&P), a preoccupare è il quadro non lusinghiero che emerge per l’Italia.  “L’attività economica in Italia si è lievemente attenuata nel secondo trimestre (+0,2% t/t dal +0,3% del primo trimestre)”, sottolinea Moody’s che pone l’accento sul fatto che nonostante il rallentamento nella prima metà dell’anno tutte le principali economie dell’area dell’euro evidenziano una crescita solida con l’eccezione proprio dell’Italia.

Nei giorni scorsi Moody’s ha deciso di rinviare ogni decisione in merito al rating sull’Italia (messo sotto revisione negli scorsi mesi). L’agenzia di rating si esprimerà entro fine ottobre e ha motivato la decisione con l’esigenza di disporre di una “maggiore chiarezza” sull’andamento dei conti pubblici e sul percorso delle riforme.

Repentina la reazione del mercato con forti vendite sui Btp. Lo spread Btp-Bund si è spinto fino a 278 pb con rendimento del decennale italiano oltre il 3,10%. In avvio di giornata lo spread viaggiava in area 270 pb. Lo spread era sceso nei giorni scorsi proprio sulla notizia che Moody’s ha rimandato a ottobre ogni decisione sul rating dell’Italia.

Oggi il vice premier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ha sottolineato, in relazione ai segnali di uscita degli investitori stranieri dai Btp,  che l’Italia deve diventare “il miglior paese al mondo in cui investire” e “qualsiasi cosa gli speculatori stiano preparando è una perdita di tempo.”

 

Global Outlook: crescita robusta ma picco alle spalle, effetto dazi si sentirà nel 2019

Dall’aggiornamento del Global Macro Outlook 2018-2019 pubblicato oggi da Moody’s emerge un quadro abbastanza rassicurante di crescita a livello globale anche se l’agenzia di rating ritiene che probabilmente il picco di crescita sia alle spalle. Le nuove stime di Moody’s sono di un +3,3% per le economie dei pasi del G-20 nel 2018 e del 3,1% nel 2019. Le economie avanzate cresceranno del 2,3% nel 2018 e del 2% nel 2019, mentre i mercati emergenti del G-20 segneranno un +5,1% sia nel 2018 che nel 2019. “Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina peggioreranno quest’anno, pesando sulla crescita globale nel 2019”, si legge nel Global Macro Outlook 2018-2019 pubblicato oggi.

Gli esperti di Moody’s non si attendono sorprese dalla Bce con la fine del QE alla fine di quest’anno e tassi di interesse fermi fino a tutta l’estate 2019. Supponendo che l’attuale espansione economica continui, la previsione di Moody’s è di un primo rialzo dei tassi da 25 punti base nel corso del terzo trimestre del 2019. L’agenzia di rating prevede inoltre una crescita del PIL reale del 2,1% nel 2018 e dell’1,8% nel 2019 per l’area dell’euro nel suo complesso.

Un rischio chiave negativo per le previsioni di crescita dell’area dell’euro deriva dalle relazioni commerciali con gli Stati Uniti, anche se i timori di una guerra commerciale a tutto campo si è attenuato dopo la visita del presidente dell’UE Junker a Washington a luglio.