Notizie Notizie Mondo Lehman getta la spugna, salta il salvataggio orchestrato da Paulson

Lehman getta la spugna, salta il salvataggio orchestrato da Paulson

15 Settembre 2008 06:48

Caos nel cuore del sistema finanziario statunitense. Questa volta, a differenza di quanto accaduto per Bear Stearns, nessun cavaliere bianco si è palesato per salvare in extremis un’altra illustre vittima della crisi subprime. Si tratta di Lehman Brothers, ormai da giorni alla gogna a Wall Street. Settimana scorsa la notizia delle trattative non andate in porto con la coreana Kdb, poi il susseguirsi di voci di interessamenti da parte di varie banche fino ad arrivare al frenetico weekend che ha portato ieri sera al crac.


Niente accordo in extremis con Barclays. La banca britannica voleva qualche forma di garanzia pubblica, ma le resistenze del numero uno del Tesoro Usa, Henry Paulson, hanno fatto saltare l’affare. Paulson ha negato qualsiasi intervento diretto da parte dello Stato. Così Lehman ha dato mandato allo studio legale Weil, Gotshal & Manges di preparare le procedure per richiedere l’amministrazione controllata. Sul modello di orchestrato in Italia per l’affaire Alitalia, anche la Federal Reserve, il governo nella persona di Paulson  con l’appoggio della Sec (autorità di vigilanza sui mercati Usa) avevano orchestrato al suddivisione in due tronconi di Lehman. Da un lato le attività sane e redditizie, da cedere al miglior offerente. Dall’altro la “bad bank” con dentro tutti gli asset a rischio che, secondo quanto previsto dalla Fed, avrebbero dovuto essere assorbiti dagli altri attori di Wall Street (una dozzina di banche Usa) chiamati a raduno nelle frenetiche ultime giornate nel disperato tentativo di salvare la banca dei fratelli Lehman che valta 158 anni di storia e 25 mila dipendenti.


“Altre banche falliranno”, era stata la facile premonizione di Alan Greenspan, ex gran capo della Federal Reserve. Ora i timori vanno verso altri protagonisti finanziari in forte difficoltà, come Aig e Washington Mutual. Il cavaliere bianco è invece arrivato in tempo per Merrill Lynch. E’ infatti di questa mattina l’annuncio che Bank of America ha raggiunto e sottoscritto un accordo per acquisire la Merrill Lynch per circa 50 miliardi di dollari. Per quanto riguarda il timing il closing dell’operazione dovrebbe avvenire entro il primo trimestre 2009. “Aver acquistato una delle banche leader nel wealth management e nei capital markets, nonché advisor di molte aziende è una opportunità unica per i nostri azionisti”, ha commentato il presidente e Chief Executive Officer di Bank of America, Ken Lewis.