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Lehman alla ricerca del cavaliere bianco

12 Settembre 2008 09:18

Sarà per l’avvicinarsi del week-end, in cui la Federal Reserve ha abituato all’annuncio di piani di emergenza, sarà perchè ormai Lehman Brothers ha toccato una capitalizzazione di Borsa degna di una banca regionale italiana, ma sono sempre più insistenti le voci di un cavaliere bianco in arrivo per salvare dal baratro la banca d’affari newyorkese.


In pole position, almeno secondo il Wall Street Journal, che cita persone vicine al dossier, ci sarebbe Bank of America. Ipotesi su cui pesa però l’esigenza di Bofa di digerire l’acquisizione della società di mutui entrata in crisi nei mesi scorsi Countrywide. La stampa americana tuttavia rilancia anche altri nomi, come quello di Goldman Sachs, che ha però già escluso un’offerta, e di molti dei colossi europei del settore, da Bnp Paribas ad Hsbc Holding, da Deutsche Bank al Banco Santander, fino a Barclays.


La parabola di Lehman Borthers appare però differente da quella che in marzo aveva costretto la Fed a orchestrare il salvataggio di Bear Stearns da parte di Jp Morgan.  Le maggiori controparti di Lehman hanno infatti confermato il mantenimento dell’attività con la banca, così come hanno fatto i maggiori gestori del reddito fisso. Non si può quindi parlare di vera crisi di fiducia nei confronti dell’istituto guidato da Richard Fuld. Lehman gode poi della finestra di sconto presso la Fed. Una possibilità invece preclusa alle investment bank prima del collasso di Bear e che consente a Lehman di accedere al mercato del finanziamento di breve termine.


Un ruolo di primo piano lo avranno però le agenzie di rating. Un taglio al merito di credito costringerebbe infatti Lehman a incrementare di quasi 3 miliardi di dollari il collaterale nei confronti delle sue controparti, senza considerare il prosciugarsi dell’esposizione nei confronti della banca che presumibilmente prenderebbe il via da parte dell’industria dei fondi nel caso di un colpo di scure da parte delle agenzie di rating.