Notizie Dati Bilancio Italia ENEL cerca sponda nei conti 1° trim. 2018 per tornare sui massimi 2017

ENEL cerca sponda nei conti 1° trim. 2018 per tornare sui massimi 2017

Pubblicato 7 Maggio 2018 Aggiornato 8 Maggio 2018 10:38

ENEL pubblicherà i risultati del primo trimestre 2018 mercoledì 9 maggio.

 

Gli analisti, secondo quanto riportato da Bloomberg, si attendono ricavi sostanzialmente stabili nel primo trimestre 2018 a 19,61 miliardi. Anche l’Ebitda non dovrebbe serbare novità mantenendosi in linea con i valori del 1° trim. 2017 a 3,945 miliardi, mantenendo di conseguenza la redditività intorno al 20%. L’Ebit secondo il consensus dovrebbe raggiungere i 2,462 miliardi, in flessione del 2,5%. L’utile netto dovrebbe chiudere a 988,8 milioni, in linea con quello del pari periodo 2017.

 

Sul lato patrimoniale gli analisti si aspettano che l’indebitamento finanziario netto della multinazionale dell’energia italiana raggiungeranno i 38,07 miliardi, in calo rispetto ai 39,282 miliardi del periodo di confronto e al 31 dicembre 2017.

 

Da un punto di vista tecnico i prezzi dell’utility italiana proseguono al rialzo a ritmo piuttosto sostenuto. Il titolo infatti, dal minimo dei primi di marzo in area 4,6 euro, ha invertito rotta beneficiando dei buoni risultati del quarto trimestre oltre che dello scenario favorevole con i rendimenti dei titoli di stato italiani a 10 anni scesi in modo consistente nello stesso periodo. I prezzi ora sono nei pressi della resistenza statica a 5,4 euro. Dei buoni risultati potrebbero permettere al titolo il superamento di tale livello con target i massimi 2017 a 5,6 euro.

 

Il titolo se quanto detto sopra dovesse verificarsi andrebbe a ridurre il gap sul target price degli analisti. Ricordiamo che di 32 analisti che seguono il titolo infatti (fonte: Bloomberg) 21 sono buy e 11 sono sell, mentre nessuno consiglia di vendere. Il target price medio è di 5,7 euro con un upside del 7,1%. Sui multipli ENEL tratta Ev/Ebitda 2018 a 7,14 volte, in linea con i peer e a 6,81 volte nel 2019. Il P/E invece è a sconto di oltre il 10% sia su quest’anno che sul prossimo.