Rubriche e analisi Ftse Mib: titoli sopra o sotto la media mobile semplice a 200 giorni. Focus su Leonardo e Stellantis

Ftse Mib: titoli sopra o sotto la media mobile semplice a 200 giorni. Focus su Leonardo e Stellantis

27 Maggio 2025 09:09

La media mobile è uno degli indicatori più diffusi sia nel mondo del trading, che dell’investing. Molti operatori di mercato fanno fede ai segnali che giungono dai movimenti di questo strumento, adattando di conseguenza la ponderazione dei titoli in portafoglio secondo specifiche strategie. Tra le principali indicazioni si richiama la cosiddetta funzionalità “risk-on/risk-off” fornita dalla media mobile semplice a 200 periodi, la quale filtra il trend di fondo suggerendo se la fase di mercato in atto risulti rialzista o ribassista.

Di seguito, una panoramica delle principali società di Piazza Affari appartenenti al Ftse Mib con il rispettivo posizionamento rispetto alla SMA 200 periodi ed un approfondimento tecnico dei principali titoli.

Le società del Ftse Mib che si trovano sopra o sotto la SMA 200

Di seguito viene fornita una panoramica dei titoli del Ftse Mib, indicando per ciascuno il valore della media mobile semplice a 200 periodi (SMA 200) e la distanza relativa, sulla base dell’ultimo prezzo disponibile. Dai dati aggiornati riportati in tabella, risultano 27 i titoli ad essere sopra la SMA 200, mentre i restanti 13 si trovano momentaneamente al di sotto della stessa.

TITOLO Ultimo prezzo SMA 200 giorni Prezzo sopra SMA 200 Distanza da SMA 200
A2A 2,28 2,14 6,47%
AMPLIFON 19,45 24,13 no -19,40%
AZIMUT 25,99 24,03 8,16%
BANCA MEDIOLANUM 14,82 12,32 20,31%
BANCA MPS 7,17 6,22 15,34%
BANCO BPM 9,84 7,82 25,75%
BANCA POP SONDRIO 11,70 8,67 34,89%
BPER BANCA 7,67 6,19 24,01%
BRUNELLO CUCINELLI 105,25 101,35 3,85%
BUZZI 47,42 40,44 17,27%
CAMPARI 5,67 6,37 no -10,99%
DIASORIN 91,06 100,85 no -9,71%
ENEL 8,13 7,04 15,49%
ENI 12,91 13,70 no -5,80%
FERRARI 423,10 421,62 0,35%
FINECOBANK 18,88 16,57 13,94%
GENERALI 33,09 28,58 15,77%
HERA 4,34 3,63 19,52%
INTERPUMP GROUP 33,58 38,99 no -13,88%
INTESA SANPAOLO 4,82 4,14 16,58%
INWIT 10,24 10,13 1,06%
ITALGAS 7,19 5,85 22,88%
IVECO GROUP 17,67 11,56 52,87%
LEONARDO 52,96 30,98 70,94%
MEDIOBANCA 20,47 15,83 29,31%
MONCLER 54,54 54,91 no -0,68%
NEXI 5,25 5,43 no -3,33%
PIRELLI & C. 6,26 5,47 14,35%
POSTE ITALIANE 19,02 14,39 32,15%
PRYSMIAN 55,30 60,36 no -8,39%
RECORDATI 51,75 52,41 no -1,27%
SAIPEM 2,10 2,19 no -4,16%
SNAM 5,28 4,54 16,24%
STELLANTIS 9,07 12,07 no -24,84%
STMICROELECTRONICS 22,04 23,89 no -7,75%
TELECOM ITALIA 0,39 0,27 45,56%
TENARIS 14,54 16,14 no -9,94%
TERNA 9,09 7,99 13,76%
UNICREDIT 56,28 43,51 29,36%
UNIPOL 17,00 12,55 35,42%

Fonte Bloomberg, elaborazione Ufficio Studi FinanzaOnline; dati aggiornati al 26/05/2025

I titoli del Ftse Mib più lontani dalla SMA 200

A seguire, due graduatorie utili per mettere in luce i titoli che scambiano più distanti dalla media mobile semplice a 200 giorni. La tabella di seguito mostra i titoli che si trovano sopra la SMA 200 con la distanza maggiore tra il prezzo attuale e la media mobile.

Classifica Sopra SMA 200 Distanza da SMA 200
1 LEONARDO 70,9%
2 IVECO GROUP 52,9%
3 TELECOM ITALIA 45,6%
4 UNIPOL 35,4%
5 BANCA POP SONDRIO 34,9%

Fonte Bloomberg, elaborazione Ufficio Studi FinanzaOnline; dati aggiornati al 26/05/2025

La tabella qui sotto, invece, mostra i titoli che si trovano sotto la SMA 200 con la distanza maggiore tra il prezzo attuale e la media mobile.

Classifica Sotto SMA 200 Distanza da SMA 200
1 STELLANTIS -24,8%
2 AMPLIFON -19,4%
3 INTERPUMP GROUP -13,9%
4 CAMPARI -11,0%
5 TENARIS -9,9%

Fonte Bloomberg, elaborazione Ufficio Studi FinanzaOnline; dati aggiornati al 26/05/2025

Outlook grafico dei titoli alle estremità

Di seguito un approfondimento con commento tecnico sui grafici di Leonardo e Stellantis, i due titoli più distanti rispettivamente al di sopra e al di sotto della media mobile 200.

Punto tecnico sul grafico di Leonardo

Leonardo prosegue la sua corsa a Piazza Affari aggiornando i massimi storici oltre quota € 53, con una performance che da inizio anno supera ampiamente le aspettative del mercato. Tuttavia, sotto la superficie della rinnovata euforia di mercato, alcuni indicatori tecnici suggeriscono l’avvicinarsi di una fase meno direzionale, fatta di consolidamento o potenziale correzione.

Il movimento in corso può essere letto come una fase espansiva alimentata dall’entusiasmo post-breakout, ma l’assenza di volumi crescenti e la presenza di divergenze tecniche lasciano spazio all’ipotesi che il mercato stia entrando in una zona di potenziale distribuzione per alcune prese di profitto.
Nel breve termine, il mantenimento sopra i € 49,60 sarà cruciale per validare ulteriori estensioni rialziste. In caso contrario, possibili pullback verso € 47 o sulla trendline di breve periodo sarebbero fisiologici in un contesto comunque ancora costruttivo.

Punto tecnico sul grafico di Stellantis

Dopo settimane complesse per il comparto auto europeo, Stellantis prova a rialzare la testa con una configurazione grafica di potenziale inversione. Il titolo, quotato a Piazza Affari, disegna un cup & handle di matrice rialzista, attualmente in fase di test della resistenza del “manico”. L’eventuale breakout potrebbe aprire spazio ad una fase espansiva, ma servirà il supporto dei volumi per confermare la validità del movimento.

Il titolo ha recentemente rotto la trendline ribassista che dominava il movimento da inizio anno (in rosso), portando ad un recupero deciso culminato con un rimbalzo sulla stessa trendline, ora valida come supporto dinamico. Il livello statico in area € 8,651 si è dimostrato particolarmente reattivo, contenendo le ultime prese di profitto. Nel frattempo, si è completata una figura di cup & handle (in blu), il cui “manico” è attualmente in fase di consolidamento. Solo una rottura convinta della resistenza sul manico e quella statica in area € 9,837, accompagnata da volumi in espansione, attiverebbe un target tecnico proiettato in area € 13,30. Attenzione tuttavia ad un ritorno sotto quota € 8,651 il quale invaliderebbe l’impostazione positiva e riaprirebbe scenari di debolezza nel breve periodo.