Commodity della settimana: cacao, domina ancora l’incertezza. Future al crocevia

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Il mercato del cacao sta attraversando una fase di forte volatilità, con i prezzi che, dopo aver raggiunto livelli record durante il rally nel 2024, sono al centro di una significativa correzione nel 2025. Questa dinamica è il risultato di una combinazione di fattori, tra cui condizioni climatiche avverse e malattie delle colture dei principali paesi produttori, nonché cambiamenti nelle abitudini e strategie di consumo che hanno avuto rilevanti impatti sulla domanda globale. Di seguito il punto tecnico sul future quotato all’ICEUS.
Mercato del cacao: domanda-offerta e prospettive per il resto dell’anno
Mercato del cacao che fatica a riprendersi a seguito delle difficoltà che hanno colpito le coltivazioni nei principali paesi produttori. In Costa d’Avorio, principale produttore mondiale di cacao, la produzione per il biennio 2024/25 dovrebbe attestarsi intorno agli 1,8 milioni di tonnellate, in linea con la stagione precedente. Tuttavia, il raccolto intermedio, il cui calcolo si estende da aprile a settembre dell’anno corrente, potrebbe registrare un calo del -40% rispetto alla media decennale a causa di una grave siccità. In Ghana, secondo produttore mondiale, la produzione è stimata in 650.000 tonnellate, in aumento rispetto alla stagione precedente ma ancora al di sotto dei livelli storici, a causa di malattie delle piante e attività minerarie illegali che hanno ridotto le aree coltivabili.
Ad una condizione dell’offerta complicata fa da contraltare una domanda di mercato che mostra segnali di rallentamento. Nel quarto trimestre del 2024, le macinazioni di cacao in Europa sono diminuite del -5,3% su base annua, raggiungendo il livello più basso in oltre quattro anni. Anche in Asia e Nord America si sono registrate diminuzioni, rispettivamente del -0,5% e del -1,2%. Questo calo è attribuibile all’aumento dei prezzi del cacao, che ha spinto i produttori di cioccolato a ridurre la produzione ed a cercare alternative.
A soffrire tale contesto non sono stati solamente produttori e consumatori, ma si sono registrati rilevanti impatti anche sugli scambi nei listini finanziari: i futures sul cacao dopo aver raggiunto un picco di oltre $ 12.000 per tonnellata nel 2024, sono scesi di oltre il -30% nel 2025, attestandosi intorno agli $ 8.000. In un contesto altamente incerto, caratterizzato da un’offerta debole a causa delle difficoltà nei siti produttivi ed una domanda sensibile ai prezzi, la pressione e la volatilità sui listini potrebbe non essere ancora finita.
Il mercato del cacao rimane soggetto a forti oscillazioni, influenzato da fattori climatici, sanitari e di domanda. Mentre i prezzi hanno mostrato una tendenza al ribasso nel 2025, gli operatori del settore dovranno monitorare attentamente l’evoluzione di questi driver di mercato per adattare le proprie strategie di approvvigionamento e di prezzo.
Punto tecnico sul grafico del future del cacao
Continua la fase di correzione per il future del cacao quotato all’ICEUS che, dopo l’incremento di oltre il +180% nel 2024, non sembra godere della stessa forza e fatica a confermarsi sui livelli di massimo relativo a due mesi. Il sell-off di questi primi quattro mesi di negoziazione del 2025 è costato un -22% circa.
Il grafico certifica la fase ribassista in atto, ma presenta qualche sprazzo di rinnovato interesse da parte dei compratori. In primo luogo, si segnala il mantenimento del supporto fornito dalla trendline (in blu) di medio periodo, il cui tentativo di rottura ribassista è stato rigettato. La risposta dei compratori non si è fatta attendere come evidenziato dal livello del POC del volume profile, il quale coincide con il sostegno per il rimbalzo in atto. Da questo movimento si è sviluppato un successivo tentativo di approccio alla resistenza dinamica (in rosso) rappresentata dalla trendline di breve periodo. Al momento questa soglia non è stata violata al rialzo e l’avvicinamento al supporto dinamico potrebbe essere un nuovo trigger ad incrementare la volatilità e, di conseguenza, una potenziale nuova price action direzionale.
A tal riguardo i segnali tecnici ed i fondamentali di mercato favoriscono uno scenario rialzista: oltre alla dinamica di domanda e offerta descritta in precedenza, il grafico dell’RSI a 14 periodi presenta una divergenza (in rosso) rispetto alla serie grafica dei prezzi. Inoltre, l’oscillatore ha rotto al rialzo in rapida successione la resistenza dinamica (in verde) e quelle statiche (in viola), suggerendo un ritorno della forza da parte dei compratori.
Nello scenario di un asset che è stato al centro della scena nel corso del 2024, nuovi sviluppi sul fronte macroeconomico e su quello grafico potrebbero avere delle rilevanti conseguenze sul prezzo del future, pertanto gli addetti ai lavori osserveranno interessati la risposta sui livelli chiave delineati.