Rubriche e analisi Commodity della settimana: gas naturale, pressioni rialziste ma quadro tecnico in controtendenza

Commodity della settimana: gas naturale, pressioni rialziste ma quadro tecnico in controtendenza

17 Aprile 2025 13:55

Il mercato del gas naturale si trova in una fase altamente volatile, influenzata da dinamiche geopolitiche, condizioni meteorologiche estreme e cambiamenti strutturali nella domanda e nell’offerta. Il future quotato al Nymex ha virato momentaneamente al ribasso in scia ai dazi dell’amministrazione Trump, subendo l’impatto a specchio delle tariffe imposte sulle importazioni di petrolio. La dinamica della domanda e offerta risulta tuttavia solida ed in crescita in un orizzonte temporale di lungo periodo, come riportato dal report “Energy Information Administration” (EIA).  Di seguito uno sguardo al grafico del future e relativo commento tecnico.

Dazi e correlazione con il Brent, la condizione di mercato attuale per il gas naturale

Turbolenze ancora in atto per il mercato del gas naturale, alle prese con una serie di elementi che nel 2025 hanno messo sotto pressione il prezzo dei futures. Tra i principali driver ad incidere sul commercio internazionale di GNL ci sono le recenti politiche introdotte dall’amministrazione Trump. La confusione causata dai dazi e le relative reazioni in risposta dai partner, specialmente asiatici, hanno creato instabilità per una moltitudine di asset minando la realizzazione di diversi accordi in essere o in dirittura d’arrivo.

Queste tariffe hanno avuto impatti notevoli su una moltitudine di beni fondamentali tra cui il petrolio, il quale a specchio ha influenzato anche il mercato del gas naturale. Le sanzioni hanno infatti spinto molti paesi a cercare fonti alternative di energia, aumentando la domanda di GNL. Tuttavia, la crescente domanda ha sollevato preoccupazioni riguardo alla capacità dei paesi produttori di soddisfare la richiesta, soprattutto durante i periodi di picco della domanda.​ L’aumento dei prezzi del petrolio ha avuto un effetto a catena sul mercato del gas naturale, con i futures del gas naturale Henry Hub che hanno raggiunto i $ 4,20/MMBtu (unità termiche britanniche), segnando un aumento del 44% rispetto all’anno precedente, come riporta il report dell’EIA.

La stessa fonte vede un prezzo in crescita anche in un orizzonte temporale a lungo periodo: secondo gli analisti, la produzione e la domanda di gas naturale negli Stati Uniti raggiungeranno il picco nel 2032, con una produzione di 119 miliardi di piedi cubi al giorno a fronte di una domanda di 92,4 miliardi. Tuttavia, le esportazioni di GNL sono destinate a crescere, con una previsione di 26,8 miliardi di piedi cubi al giorno entro il 2040. Questa crescita delle esportazioni potrebbe esercitare ulteriore pressione sull’offerta interna, soprattutto durante i periodi di alta domanda. Condizione della domanda da monitorare anche a causa del blocco delle importazioni europee rispetto al GNL russo ancora attuale. Qualora tale impasse non dovesse risolversi, attenzione allora alla crescente dipendenza dell’Europa dal GNL statunitense.

Mercato del gas naturale al centro di una fase di mercato complessa; gli operatori del settore dovranno osservare attentamente queste dinamiche per adattare le proprie strategie e garantire la sicurezza energetica in un contesto globale in evoluzione.

Punto tecnico del grafico del future

Grafico del future del gas naturale quotato al Nymex in controtendenza rispetto ai fondamentali, con una tendenza di fondo che sembra aver perso la direzionalità rialzista di medio periodo. Il prezzo del future presenta una performance negativa che da inizio anno registra un -11% circa.

Il grafico è ricco di spunti interessanti e la struttura tecnica nel breve periodo presenta un’inversione ribassista, ma attenzione anche ad eventuali correzioni più profonde. La serie storica dei prezzi ha tagliato verso il basso la trendline (in blu) di medio periodo a testimonianza della perdita di momentum dopo i massimi relativi a tre anni raggiunti a marzo. Il movimento acquista maggior significatività se letto congiuntamente alla conferma della configurazione del pattern di inversione a matrice ribassista testa e spalle. Oltre ad uno sviluppo su un punto critico, la costruzione della figura tecnica acquista credibilità in quanto avvenuta “da manuale”. La dinamica dei volumi di negoziazione segue infatti un andamento decrescente nella formazione della spalla sinistra e della testa, salvo crescere in fase di breakout della neckline (in rosso). La struttura delineata proietta il prezzo verso livelli inferiori rispetto a quelli giunti finora, con il primo target price in area $ 9,72/MWh, in concomitanza di un importante supporto statico (in arancione).

Segnali coerenti con il contesto descritto giungono anche dal grafico dell’RSI a 14 periodi, all’interno del quale l’oscillatore ha presentato una divergenza (in rosso) rispetto alla serie storica del prezzo. Inoltre, il movimento correttivo è stato anticipato dalla rottura dell’oscillatore sui principali supporti statici (in viola) e quello dinamico (in verde).

Si suggerisce allora di monitorare l’evoluzione del contesto aggiustando la propria strategia in funzione dell’orizzonte temporale di investimento, lasciando come di consueto l’ultima parola al mercato.