Notizie Dati Bilancio Mondo Yahoo si riorganizza dopo utili in crescita. Intel, Ibm: stagnano le vendite in Europa

Yahoo si riorganizza dopo utili in crescita. Intel, Ibm: stagnano le vendite in Europa

18 Aprile 2012 07:37

Trimestrali positive per Yahoo, Intel e Ibm, ma non è tutto oro quello che luccica. Dietro i risultati oltre le attese degli analisti – tranne nel caso di Ibm – si nascondono infatti diverse questioni ancora aperte da risolvere. Per Yahoo è in arrivo la rifocalizzazione del business con l’eliminazione delle attività non-core, che è già costata il licenziamento a circa 2 mila persone. Intel e Ibm fronteggiano invece il calo degli ordini di pc in Europa, e tentano la conquista dei mercati emergenti.

Yahoo: crescita “non soddisfacente” per il Ceo Scott Thompson
 

Profitti oltre le attese per Yahoo nei primi tre mesi del 2012. La società di Sunnyvale ha riportato infatti utili per 286 milioni di dollari (23 centesimi per azione) contro i 223 dello stesso periodo dello scorso anno. +1% anche per il fatturato, a 1,08 miliardi di dollari. Il risultato si è attestato oltre le attese degli analisti, che erano per un eps di 17 centesimi su fatturato da 1,06 miliardi. Il nuovo Ceo Scott Thompson – ex presidente dell’unità PayPal di E-Bay – si è però dichiarato insoddisfatto del passo con cui la “top line” sta crescendo, zavorrata dall’eccessiva complessità dell’azienda, e ha notato che l’alleanza con Microsoft non sta dando i risultati sperati. “Non sarò soddisfatto finchè non cresceremo almeno quanto il mercato”, ha affermato Thompson, annunciando una rifocalizzazione del business di Yahoo su news, finanza, sport, intrattenimento ed e-mail. Il che significa che circa 50 proprietà estranee a questi settori verranno sospese, come anche lo sviluppo di altre iniziative, come le piattaforme per i pubblicisti esterni e per le pagine di scienza. Il Ceo ha inoltre promesso la soluzione di alcuni problemi di esecuzione. All’inizio di questo mese, Thompson aveva annunciato il taglio di circa 2mila posti di lavoro.

Intel, Ibm: calo nella domanda di pc in Europa
 

Intel e Ibm, le altre due società informatiche che hanno presentato i conti trimestrali nell’after market, devono invece vedersela con il calo degli ordini dall’Europa, che ha colpito il tasso di crescita delle vendite. Il fatturato di Ibm è infatti salito solo dello 0,3% a 24,7 miliardi di dollari (in linea con le attese degli analisti), mentre Intel ha visto una crescita del fatturato dello 0,5% a 12,9 miliardi, anche in questo caso in linea con le attese. Il focus di Intel si sta perciò concentrando sui mercati emergenti: il business dei pc si conferma infatti in calo nelle economie sviluppate, danneggiando anche la domanda di microprocessori.
I profitti delle due società si sono comunque attestati al rialzo: Intel ha riportato un utile trimestrale pari a 2,74 miliardi di dollari (53 centesimi per azione), contro i 3,16 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Gli analisti si attendevano un eps di 50 centesimi. 3,1 miliardi di dollari (2,61 per azione) invece il profitto di Ibm, contro i 2,86 miliardi dello scorso anno. Il risultato tuttavia di è attestato sotto le attese degli analisti, che erano per un eps di 2,66 dollari.