Borse Ue accelerano dopo asta Spagna e Zew, Milano la migliore con le banche. Spread sotto 380
Le Borse europee, in particolare Piazza Affari, accelerano dopo l’asta spagnola e l’indice Zew tedesco oltre le attese. Dopo giorni di vendite copiose, sul listino milanese gli acquisti premiano i titoli del comparto bancario, i più penalizzati dalle recenti tensioni sui titoli di Stato della zona euro, soprattutto sui Btp italiani e i Bonos spagnoli. E proprio dalla Spagna è arrivata la notizia che ha fatto scattare in avanti le principali piazze finanziarie del Vecchio Continente.
Il Tesoro spagnolo è riuscito a collocare titoli di Stato a 12 e 18 mesi per 3,18 miliardi di euro, un importo superiore al target massimo fissato a 3 miliardi di euro. Il rapporto tra domanda e offerta (bid to cover ratio) è risultato in aumento su entrambe le scadenze rispetto all’asta svoltasi nel mese di marzo. In forte crescita, però, i rendimenti richiesti, pari al 2,62% per i titoli a 12 mesi e al 3,11% per i titoli a 18 mesi.
Dalla Spagna alla Germania il newsflow della mattinata è sempre positivo. A sorpresa, l’indice Zew tedesco, che misura la fiducia degli investitori in relazione alla crescita economica nei prossimi sei mesi, ad aprile è salito a 23,4 punti dai 22,3 punti del mese precedente. Battute anche le attese degli analisti che erano ferme a 20 punti.
Dopo queste due notizie le Borse hanno accelerato al rialzo: a Francoforte il Dax guadagna l’1,20%, a Parigi il Cac 40 avanza dell’1,40%, a Londra il Ftse 100 mostra un progresso dello 0,80%, a Madrid l’Ibex 35 segna un più 1,25%. Meglio di tutti Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib in rialzo del 2,30% a 14.750 punti mentre il Ftse All Share avanza del 2,20% a quota 15.750.
A trascinare il listino milanese il forte rimbalzo dei titoli del comparto bancario: Bper guadagna il 6,75% a 4,706 euro, Banco Popolare il 5,40% a 1,116 euro, Ubi Banca il 5% a 2,668 euro, Mediobanca il 4,75% a 3,88 euro, Unicredit il 4,75% a 3,164 euro, Popolare di Milano il 4,75% a 0,352 euro, Intesa SanPaolo il 4,40% a 1,204 euro, Monte dei Paschi il 5% a 0,269 euro.
Si allentano le tensioni sul mercato obbligazionario. Lo spread tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco restringe a 375 punti base, con il rendimento del bond decennale italiano che è pari al 5,51%. In calo anche lo spread tra il Bonos spagnolo e il Bund, che si attesta a 416 punti base dopo essersi spinto nei giorni scorsi sopra i 440 punti base.