Notizie Notizie Mondo Wall Street: le grandi banche gongolano. $1 trilione di profitti in un decennio

Wall Street: le grandi banche gongolano. $1 trilione di profitti in un decennio

28 Dicembre 2022 07:48

Malick Diop sentiva che qualcosa stava cambiando a Wall Street. Era entrato in Morgan Stanley nei giorni cupi del 2009, quando le grandi banche stavano cercando di ripagare i salvataggi dei contribuenti e di deviare la furia dell’opinione pubblica.

Ma quattro anni dopo, l’ira si stava attenuando e l’ambizione era all’ordine del giorno per le banche di Wall Street.

Per la prima volta, il lavoro e la carriera non venivano definiti dal contesto della crisi finanziaria”, ha raccontato Diop. Ora l’abbiamo superata. Ed è tempo di fare nuovi affari”.

Come riporta un articolo di Bloomberg, negli anni successivi, con la sua ascesa a direttore generale ha tracciato un nuovo boom, contribuendo a orchestrare un accordo multimiliardario con SoftBank Group, i cui investimenti a rotta di collo hanno definito un’epoca, per poi chiudere un’enorme fusione SPAC al culmine di quella corsa.

Diop non lo sapeva, ma stava giocando un ruolo in un momento sbalorditivo, ossia nel corso del primo decennio da mille miliardi di dollari per i sei giganti del settore bancario statunitense.

Big Banks Wall Street pronte a utili per $1 trillion in 10 anni

Si tratta di 1.000 miliardi di dollari, ergo di $1 trilione, di puro profitto. Un tale bottino non sembrava possibile prima dell’inizio del decennio, quando Wall Street era il bersaglio di un movimento di protesta globale e i politici di entrambi gli schieramenti erano in fibrillazione per i salvataggi o miravano a smantellare gli istituti di credito troppo grandi per fallire.

Invece le cose sono migliorate, tanto che JP Morgan, Bank of America Corp. e persino la zoppicante Wells Fargo & Co. sono sulla buona strada per realizzare più profitti in questi 10 anni di tutte le società statunitensi quotate in borsa, tranne poche, secondo i dati compilati da Bloomberg.

Citigroup Inc., Goldman Sachs Group Inc. e Morgan Stanley non sono molto distanti.

E insieme le sei Big Banks di Wall Street sono pronte a guadagnare ancora di più l’anno prossimo.

Mentre l’attenzione di tutto il mondo era concentrata sulle ricchezze coniate dalla Silicon Valley, le banche stavano guadagnando terreno.

Non c’è un solo modo per spiegare come ci siano riuscite: la volatilità ha fatto lievitare i guadagni di Wall Street, i banchieri d’investimento come Diop hanno cavalcato il boom delle transazioni e Donald Trump ha incrementato i profitti riducendo le tasse. Allo stesso modo, non c’è una reazione univoca in tutto il settore a questa pietra miliare.

In un decennio di rabbia dell’opinione pubblica nei confronti delle banche, di regole più rigide, di disordini geopolitici, di pandemia e di alcune insidiose oscillazioni del mercato, le banche, sottolinea Bloomberg, “sono state in grado di far fronte a tutto questo, e non solo di farvi fronte, ma di guadagnare 1.000 miliardi di dollari”.

Secondo le stime degli analisti, scrive Bloomberg, le sei banche si stanno avvicinando rapidamente a questo target – 1.000 miliardi di dollari in un periodo di 10 anni (dal 2013 circa) – e se non raggiungeranno il traguardo alla fine del 2022, lo faranno nelle prime settimane del 2023.

Tuttavia, non è solo l’entità dei profitti a essere così sorprendente.

Dieci anni fa, JPMorgan, oggi la banca statunitense più redditizia e di maggior valore per capitalizzazione di mercato, era in difficoltà dopo il fiasco del London Whale trading. Wells era in cima alle sei grandi, la più preziosa e l’unico membro del gruppo a riportare utili per un valore superiore ai 20 miliardi di dollari.

Sebbene i suoi guadagni siano stati successivamente compromessi dalle rivelazioni sugli abusi commessi nei confronti dei consumatori, gli analisti ritengono che si avvicinerà nuovamente a quel livello nel 2023.