Notizie Notizie Mondo Wall Street, batte ancora tutti i record. L’analisi sui tre principali listini

Wall Street, batte ancora tutti i record. L’analisi sui tre principali listini

8 Febbraio 2024 15:30

Ancora da record Wall Street che, con gli acquisti messi a segno nella seduta di ieri, tutti e tre i principali listini a stelle e strisce hanno nuovamente aggiornato i rispettivi massimi storici.

Tuttavia, al momento, nella fase di contrattazione pre mercato i future americani mostrano una leggera flessione, ma in attesa dell’avvio delle negoziazioni vediamo quali sono i livelli da monitorare su tutti e tre i listini azionari Usa.

Wall Street da record spinta dal tech

Come abbiamo spesso scritto lungo tutto il corso dello scorso anno, anche nella seduta della vigilia gli indici di Wall Street sono stati trainati al rialzo dagli acquisti sui titoli tecnologici e in particolare sui titoli del comparto dei semiconduttori e dell’intelligenza artificiale.

Durante le seduta di ieri, i listini azionari hanno beneficiato anche della relativa calma nel comparto obbligazionario.

S&P 500 a un passo dai 5.000 punti

L’indice S&P 500 ha archiviato la seduta di ieri con un rialzo dello 0,82%, terminando così gli scambi a un passo dalla soglia psicologica dei 5.000 punti (4.995 punti), dopo aver raggiunto il massimo in intraday a 4.999,89 punti. Dal punto di vista tecnico, la candela di ieri è un gap up, con i prezzi che hanno avviato le contrattazioni al di sopra rispetto la chiusura e rispetto al massimo raggiunto nella seduta precedente, una configurazione grafica che non fa altro che mostrare la forza dei compratori rispetto ai venditori in questa fase di mercato.

In tal senso, già dai primi scambi di ieri, l’indice S&P 500 ha compiuto il breakout rialzista (e con volumi di contrattazione in aumento) dell’area di resistenza a quota 4.950 punti, con il listino americano che nelle prossime sedute cercherà di superare al rialzo anche l’area dei 5.000 punti, il che sarebbe un ulteriore segnale di forza per l’azionario Usa.

Ricordiamo che dopo aver superato a metà gennaio l’area dei 4.800 punti, ovvero i precedenti massimi storici di gennaio 2022, nelle ultime settimane l’indice S&P500 ha aggiornato diverse volte il suo record storico, proseguendo così il rally rialzista avviato dallo scorso ottobre (da li ha giù guadagnato oltre il 21%).

Andamento dell’indice S&P500 su time frame giornaliero. Fonte TradingView

Al contrario, in caso di prese di beneficio, per l’indice S&P 500 sarà importante per prima cosa mantenersi al di sopra dell’area supportiva di breve periodo a quota 4.930 punti e in tal caso sarà fondamentale mantenersi comunque al di sopra dell‘area di supporto a 4.800 punti, area di prezzo che coincide con il precedente record di inizio 2022.

In ogni caso, la tendenza sul principale indice americano è molto positiva nel breve ma anche nel medio-lungo periodo, con l’indice che dopo l’ottimo progresso messo a segno nel 2023 (+23%), ha avviato anche il 2024 all’insegna della positività e al momento mostra un progresso year to date già di oltre il 5%.

L‘andamento rialzista negli ultimi 2 anni dell’indice S&P 500 è reso ben evidente anche dal grafico su time settimanale (qui sotto), dove vediamo come il listino delle 500 principali società americane si appresti a chiudere domani la quinta settimana consecutiva di rialzi.

Andamento dell’indice S&P500 su time frame settimanale. Fonte TradingView

Nasdaq 100 vola verso i 18.000 punti

Stesso andamento anche per l’altro importante listino a stelle e strisce, l’indice Nasdaq100, che sulla scia degli acuisti sullo S&P 500, ha anch’esso aggiornato ieri il suo record storico. Nel dettaglio, l’indice che rappresenta l’andamento delle 100 maggiori società non finanziarie quotate sul Nasdaq, ha archiviato la seduta di ieri a 17.755 punti, il livello di prezzo mai raggiunto.

Dal punto di vista tecnico, ieri l’indice Nasdaq100 ha compiuto il breakout al rialzo dell’area di resistenza di breve periodo a 17.680 punti, un’area di prezzo che anche a fine gennaio aveva respinto efficacemente i prezzi al ribasso.

In caso di prosecuzione degli acquisti, il Nasdaq100 metterebbe nel mirino la successiva area di resistenza nei pressi della quota psicologica dei 18.000 punti, area di prezzo da cui il listini Usa è distante ora solo l’1,3%.

Andamento dell’indice Nasdaq100 su time frame gionraliero. Fonte TradingView

Al contrario, in caso di prese di beneficio sarà da monitorare la tenuta della fondamentale area supportiva a quota 16.639 punti, livelli che coincidono con i precedenti massimi storici di fine 2021 e questo è ben evidente analizzando il grafico (qui sotto) su time frame settimanale.

Andamento dell’indice Nasdaq100 su time frame settimanale. Fonte TradingView

Dow Jones sopra 38.700 punti

Da record anche l’ultimo dei tre listini principali di Wall Street, l’indice Dow Jones Industrial, che ieri ha archiviato le contrattazioni con un progresso dello 0,4% a 38.677 punti. 

Ricordiamo che il Dow Jones Industrial è stato il primo tra i principali indici di Wall Street ad aggiornare, ancora prima dell’inizio del 2024, il suo record storico superando così l’area dei 36.900 punti (linea blu orizzontale). In tal senso, in caso di prese di beneficio sull’indice, per il Dow sarà fondamentale mantenersi al di sopra proprio della principale area di supporto a 36.900 punti. Al rialzo, al Dow manca solo lo 0,76% per arrivare al test dell’area psicologica dei 39.000 punti.

Andamento su time frame settimanale dell’indice Dow Jones. Fonte TradingView