Usa: Obama propone un piano di stimolo per il lavoro da oltre 440 mld dollari
Un piano urgente e ambizioso per risollevare il mercato del lavoro Usa. Lo ha lanciato nella notte il presidente americano, Barack Obama, durante il suo atteso discorso in diretta televisiva davanti al Parlamento riunito in sessione plenaria a Washington. Il piano, chiamato American Jobs Act, prevede l’aumento della spesa per le infrastrutture e per gli sgravi fiscali per un valore complessivo stimato ad oltre 440 miliardi di dollari. L’intervento rappresenta una opportunità importante per il futuro dello stesso Obama, che l’anno prossimo punta a ottenere un secondo mandato alla Casa Bianca. Con Questa misura il presidente potrebbe infatti scuotere gli elettori più scettici, dimostrando che Washington sta facendo tutto il possibile e sta percorrendo tutte le strade per combattere la disoccupazione, spina nel fianco dell’economia a stelle e strisce. Gli ultimi dati parlano chiaro e non lasciano dubbi sullo stato di salute in cui versa il fronte occupazionale Usa: ad agosto il settore privato statunitense non ha creato nuovi posti attesi posti di lavoro, mettendo a segno la performance peggiore da quasi un anno. E il tasso di disoccupazione non si è scostato dal 9,1%.
L’American Jobs Act
Il pacchetto di stimoli, messo sul tavolo da Obama, è composto per il 70% da sgravi fiscali per lavoratori e piccole imprese e per il restante 30% da spese per infrastrutture e investimenti all’istruzione. In particolare, il presidente americano ha proposto di raccogliere 120 miliardi di dollari per l’estensione alle tasse sulle retribuzioni, che è destinata a terminare a dicembre. Ha chiesto anche una estensione dei sussidi alla disoccupazione per chi non riesce a trovare un posto di lavoro entro sei mesi dal licenziamento. E sempre a questo proposito Obama ha proposto nuove modalità per assumere insegnanti, veterani e lavoratori che sono fuori dal mercato del lavoro per periodi di tempi estesi. Una serie di misure, che dovrebbe essere in grado di far scendere al di sotto del 9% il tasso di disoccupazione e il cui valore è stimato superiore a 440 miliardi di dollari. Una cifra maggiore rispetto a quella che si era anticipato nei giorni scorsi e che era ferma a 300 miliardi di dollari.
Verso le elezioni del 2012, Obama perde consensi
Nel suo discorso, Obama ha dichiarato con fermezza che i cittadini americani hanno bisogno subito di aiuto e non possono aspettare altri 14 mesi, quando ci saranno le nuove elezioni. E proprio guardando al 2012, l’intervento ha rappresentato per il presidente americano una opportunità per riprendere in mano la scena politica. Secondo un sondaggio condotto dal Wall Street Journal/Nbc News su 1.000 intervistati tra il 27 e il 31 agosto, emerge che solo il 44% dei cittadini americani approva l’operato di Mr Obama, mentre il 51% boccia apertamente il suo lavoro, per la prima volta dal suo arrivo alla Casa Bianca. Una percentuale pari a 73% pensa addirittura che Obama abbia imboccato la strada sbagliata. Un pessimismo tale non si vedeva dalla fine del 2008, quando la crisi era scoppiata.