Unicredit trema in Borsa, rumor Mustier corteggiato da Hsbc
Ultimo scorcio di seduta ad alta tensione per il titolo Unicredit arrivato a cedere oltre il 4% dopo le 17:00 a seguito del rumor relativo alla possibile uscita del ceo Jean-Pierr Mustier che sarebbe tra i possibili candidati alla guida di Hsbc. In chiusura Unicredit ha ceduto il 2,92% a 13,718 euro.
Mustier, stando al rumor rilanciato da Bloomberg, sarebbe uno dei principali candidati alla carica di ceo di Hsbc e avrebbe già avuto dei contatti con la banca britannica. Tra i candidati c’è anche l’attuale ceo ad interim Noel Quinn, che nei giorni scorsi ha annunciato possibili tagli di 35.000 dipendenti (pari al 15% della forza lavoro di Hsbc) nell’arco dei prossimi tre anni. Bocche cucite con ‘no comment’ sia del portavoce di Mustier che da Hsbc.
L’articolo di Bloomberg rimarca come il nome di Mustier – che prima di Unicredit era stato Societe Generale – era stato indicato anche per Deutsche Bank in sostituzione di John Cryan nel 2018, posto che alla fine andò a Christian Sewing.
Il colosso bancario britannico ha riportato nel 2019 un utile netto di 5,97 miliardi di dollari, in calo del 53% rispetto al 2018, con una svalutazione dell’avviamento di 7,3 miliardi principalmente per le attività europee di investment banking e commercial banking. “Alcune performance non sono accettabili”, ha detto Noel Quinn. La banca ha anche annunciato lo stop del buyback per 2 anni.
La fama di grande ristrutturatore accende l’interesse sul banchiere
Mustier è alla guida di UniCredit da quattro anni e ha ultimato il piano Trasform 2019 che ha permesso la pulizia del bilancio della banca con taglio dei costi su larga scala. Un track record che rende il banchiere molto appetibile per una realtà come Hsbc che ha proprio la necessità di portare avanti un corposo piano di ristrutturazione.