Unicredit scatenata a Piazza Affari, UBS alza posta e indica un upside da capogiro per il titolo
Giornata in crescendo a Piazza Affari per il titolo Unicredit che veleggia nelle posizioni di testa al Ftse Mib con un balzo del 6% in area 8,50 euro. A fare meglio al momento è solo Bper che segna +10% in scia ai numeri trimestrali oltre le attese.
Unicredit trova sponda nel rimbalzo dell’azionario in generale con il settore bancario che segna quasi +3% a livello europeo. Da inizio anno Unicredit segna un saldo negativo di oltre il 38%, segnando una sottoperformance marcata rispetto al -16,8% dell’EURO STOXX Banks.
Oggi gli analisti di UBS hanno reiterato il buy su Unicredit alzando il prezzo obiettivo da 14,1 a 15,4 euro. Il nuovo target è circa il 90% sopra i livelli di chiusura del titolo di lunedì. Nonostante le preoccupazioni geopolitiche e macro, la casa d’affari elvetica rimarca lo sconto di valutazione attuale del titolo sia esagerato, ritenendo non giustificata la fredda accoglienza ai conti del primo trimestre 2022 diffusi settimana scorsa.
Riscontri primo trimestre e consensus analisti sul titolo
UniCredit ha riportato nel primo trimestre un utile netto di €1,2 miliardi, con una generazione organica di capitale di 44 punti base, ricavi netti a €4,7 miliardi e rapporto costi/ricavi al 47,8 per cento, escludendo la Russia. La banca guidata dall’AD Andrea Orcel ha confermato il riacquisto di azioni proprie del 2021 per €1,6 miliardi, rendendo noto di ritenere di riuscire a distribuire anche la restante parte di €1 miliardi, subordinata alla performance della Russia.
Ieri il titolo Unicredit era sceso nell’intraday sotto gli 8 euro andando a riavvicinare i minimi annui toccati il 7 marzo a 7,75 euro.
Il consensus raccolto da Bloomberg vede una netta prevalenza dei buy su Unicredit (60,7%), con il 35,7% degli analisti che è hold sul titolo mentre solo il 3,6% dice sell. Il prezzo obiettivo medio è di 13,50 euro, con potenziale upside del 59% circa.
