Notizie Notizie Italia UniCredit: focus su parole Orcel e rumor Amundi

UniCredit: focus su parole Orcel e rumor Amundi

1 Giugno 2023 11:29

UniCredit: occhio alle parole del ceo Orcel e ai rumor su Amundi

Titolo UniCredit osservato speciale dopo le dichiarazioni del ceo Andrea Orcel sulla solidità del business del credito al consumo della banca e le indiscrezioni riportate in via esclusiva dall’agenzia di stampa Reuters sul dossier Amundi.

Nella giornata di ieri, diversi sono stati i banchieri che hanno rilasciato dichiarazioni su diversi temi, presentandosi a Palazzo Koch, in Via Nazionale, in occasione delle ultime Considerazioni Finali presentate dal governatore di Bankitalia, Ignazio Visco.

Quell’addio di Visco ha raccolto a Palazzo Koch diversi ceo e presidenti di banche italiane, che hanno presenziato al discorso del numero uno della Banca d’Italia.+

Orcel:  sul credito al consumo teniamo molto bene livelli 2022

Oltre ai presidenti di Banco BPM e Credit Agricole, Massimo Tononi e Ariberto Fassati, ha fatto la sua comparsa anche il numero uno di Piazza Gae Aulenti, Andrea Orcel che, stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa Ansa, ha parlato delle sfide ma anche dei successi che stanno vedendo protagonista la banca da lui gestita:

Noi per il momento vediamo solo una decelerazione nei mutui e negli investimenti delle imprese che stanno valutando, con i tassi più alti e con l’incertezza, quando fare gli investimenti. Però sul credito al consumo teniamo molto bene i livelli del 2022″, ha detto Andrea Orcel, interpellato da Rainews24.

Orcel ha aggiunto dunque che, “da un punto di vista di UniCredit, continuiamo ad investire sulla prima linea, sia in termini di assunzione di persone che di tecnologie, perché ci aspettiamo una tenuta in generale nei prossimi 2-3 anni”.

Oggi il titolo UniCredit sale del 3% circa, confermandosi tra i migliori dell’indice Ftse Mib di Piazza Affari e confermando anche la spinta rialzista YTD.

Le quotazioni di UCG hanno segnato di fatto un rally del 38,4% dall’inizio dell’anno, beneficiando della fiducia che gli investitori continuano a riporre nei fondamentali dell’istituto di credito.

UniCredit starebbe riducendo quota Amundi su masse

Occhio anche ai rumor che sono stati diffusi in via esclusiva dall’agenzia di stampa Reuters, e che riguardano in particolare il rapporto della banca con Amundi.

Una fonte vicina al dossier ha rivelato che Piazza Gae Aulenti starebbe riducendo la quota delle proprie masse di risparmio gestito riconducibili al gigante francese.

Un’altra fonte avrebbe fatto notare, inoltre che, “sebbene scendere al di sotto della quota dell’80% del totale, fissata dall’accordo decennale siglato nel 2017 – quando Amundi ha acquistato Pioneer– comporti delle penali”, il loro ammontare non dovrebbe essere particolarmente significativo.

Equita SIM in una nota recente ha riassunto le indiscrezioni che sono state riportate dall’agenzia Reuters, sottolineando che “la riduzione delle masse legate ad Amundi consente a UniCredit di prepararsi per la scadenza del contratto nel 2027” e che, per l’appunto, stando ai rumor, la banca guidata dal ceo Orcel “avrebbe cominciato a diminuire i prodotti di Amundi al di sotto di tale soglia (quella stabilita per l’appunto all’80%) accettando di pagare delle piccole penali”.

D’altronde i rapporti tra le controparti (dunque tra UCG e Amundi) avrebbero “subito un progressivo deterioramento”.

L’articolo di Reuters ha spiegato a tal proposito che, “ad accrescere la tensione è stata poi la mossa del primo azionista di Amundi, Credit Agricole, che ha acquisito una quota del 9,9% di Banco BPM, una banca considerata il perfetto fit geografico per UniCredit e oggetto di studio per un’eventuale Opa da parte dell’istituto di piazza Gae Aulenti”.

Equita ha ricordato anche l’intenzione di Piazza Gae Aulenti di “creare le condizioni per ricostituire una propria fabbrica prodotto nell’asset management, attraverso l’accordo stipulato con Azimut a dicembre 2022″: accordo con cui è stato stabilito che Azimut costituirà e gestirà autonomamente in Irlanda una società di gestione che svilupperà prodotti di investimento da distribuire in Italia attraverso la rete di UniCredit su base non esclusiva.

Gli analisti hanno aggiunto nella nota che “Azimut sta lavorando con UniCredit per la definizione degli accordi definitivi e prospetti dei prodotti per partire tra fine quarto trimestre 2023 e il primo trimestre del 2024“.

“In base agli accordi UniCredit avrà il diritto di esercitare una call option (nel 2028) per l’acquisizione di una partecipazione della newco irlandese interamente posseduta da Azimut, o anticipatamente in determinate circostanze come previsto in questo tipo di transazioni”, ha scritto ancora Equita.

Tra le novità emerse su UniCredit negli ultimi giorni, anche l‘aggiornamento sul programma di acquisto di azioni ordinarie comunicato e avviato il 3 aprile 2023 (noto come la ‘Prima Tranche del Programma di Buy-Back 2022’).

Dalla nota è emerso che “alla data del 26 maggio 2023, a partire dall’avvio della Prima Tranche del Programma di
BuyBack 2022, UniCredit ha acquistato un totale di n. 91.712.083 azioni, pari al 4,73% del capitale sociale per un controvalore complessivo pari a 1.702.783.233,79 Euro.