UniCredit: nuova gamma di Bonus Cap, Top Bonus DB e Reverse Bonus Cap
UniCredit ha lanciato questo mese le nuove gamme di certificati Bonus Cap, Top Bonus Doppia Barriera e Reverse Bonus Cap.
Bonus Cap: Bonus fino al 131% e scadenza a partire da dicembre 2019
Più in particolare, UniCredit ha presentato una nuova emissione di 50 Bonus Cap, di cui 3 su indici, 32 su azioni europee e 15 su azioni internazionali con la caratteristica Quanto, coprendo così l’impatto valutario.
I Bonus Cap sono ben diversificati anche per scadenza, passando da quelli di breve termine a dicembre 2019 a quelli che invece scadono a dicembre 2020. Importanti anche i Bonus compresi tra il 106% e il 131%, con barriere distanti fino al 40% del valore inziale (Strike).
Come funzionano i Bonus Cap?
Questi certificati permettono di partecipare alla performance positiva registrata dal sottostante di riferimento, corrispondendo un rendimento predefinito, detto Bonus, se il sottostante si è mantenuto stabile o ha registrato un moderato ribasso. In particolare, la condizione per ricevere il Bonus è che il sottostante non tocchi mai la barriera di protezione durante la vita dello strumento (barriera continua intraday dal 60% al 85% dello strike). Se il ribasso registrato dal sottostante è superiore al livello di barriera predeterminato all’emissione, il valore rimborsato a scadenza sarà totalmente legato alla performance del sottostante, riflettendone interamente l’andamento negativo e senza garantire il rimborso del capitale investito.
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Top Bonus Doppia Barriera: maggiore protezione e bonus fino al 134%
La banca italiana ha rinnovato anche la gamma di Top Bonus Doppia Barriera con 13 nuovi certificati su azioni europee, con orizzonte temporale a 12 e 24 mesi. A differenza dei Bonus Cap qui le barriere sono europee, dunque osservate solo alla data di valutazione finale. Tra i nuovi titoli azionari, ricordiamo Ubisoft Entertainment e Casino Guichard Perrachon.
Come funzionano i Top Bonus Doppia Barriera?
Il funzionamento dei Top Bonus Doppia Barriera è un prodotto con una struttura leggermente più complicata ma che forse meglio si addice a chi ha un approccio più conservativo grazie alla presenza della doppia barriera. Questi certificati infatti sono un’evoluzione dei Top Bonus Certificate, con la particolarità di avere due livelli di Barriera a cui sono associati altrettanti livelli di Bonus. Il doppio livello di Barriera di protezione consente di ottenere un rendimento, pari al Bonus 2 (tra il 104% e il 107%), anche in caso di moderato ribasso del sottostante, ad esempio nel caso in cui venga infranta solo la barriera più elevata. Il rendimento massimo di ciascun Certificato invece è pari al Bonus 1 (dal 110% al 134%). Le barriere sono osservate solo alla data di valutazione finale. A scadenza si possono verificare tre scenari. Ogni certificato consente di ottenere un rendimento pari al Bonus 1, se l’attività sottostante è superiore a entrambi i livelli di Barriera. Nel caso in cui il sottostante a scadenza è compreso tra i due livelli di Barriera, si ottiene il Bonus 2, mantenendo anche in questo scenario la protezione del capitale. Se invece il sottostante risulta inferiore alla Barriera più bassa, il certificato ne replica linearmente la performance negativa. La barriera 1, quella superiore, è al 90% dello Strike. Quella inferiore, la barriera 2, va dal 65% al 75% del valore iniziale. Le scadenze sono o a settembre 2020 o a settembre 2021.
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Reverse Bonus Cap: per chi scommette al ribasso
UniCredit rinnova anche i Reverse Bonus Cap mettendo in negoziazione sul CERT-X di EuroTLX una nuova emissione di 37 Reverse Bonus Cap Certificate, con orizzonti temporali differenziati, a partire già da Dicembre 2019 sino a Dicembre 2020. Bonus fino al 125% e barriere distanti fino a 40% dal valore iniziale Strike.
Dei 37 certificati in negoziazione, 18 sono su azioni europee e 19 su azioni americane. Tra i nuovi titoli azionari americani ricordiamo General Electric, The Kraft Heinz Company e Uber Technologies.
I Reverse Bonus Cap Certificate consentono di investire sul ribasso del mercato azionario e ottenere un rendimento predefinito (Bonus), non solo se il sottostante registra una performance negativa (nei limiti del Cap), ma anche in uno scenario di stabilità o moderato rialzo. Il funzionamento è dunque speculare a quello dei Bonus Cap. Qualora durante la vita del certificato si verifichi l’evento barriera, ovvero se il rialzo del sottostante è superiore al livello di barriera, il prezzo e l’importo di rimborso del Certificate sono legati inversamente alla performance del sottostante.
I bonus sono tra il 107% e il 125%. Le barriere sono continue intraday e poste al 125% al 140%.
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