Notizie Notizie Italia Unicredit: consensus vede dividendo schizzare a 0,63 euro (+133%), attese deboli sugli utili ma è plebiscito di buy prima dei conti 2019

Unicredit: consensus vede dividendo schizzare a 0,63 euro (+133%), attese deboli sugli utili ma è plebiscito di buy prima dei conti 2019

29 Gennaio 2020 16:57

Il mese di gennaio si avvia alla conclusione con un bilancio non roseo per Unicredit che segna un calo di oltre il 6% Ytd. Una possibile svolta potrebbe arrivare dai conti 2019 arrivo il prossimo 6 febbraio (il cda è in agenda il 5 febbraio, ma il press release come di consueto arriverà la mattina del giorno successivo prima dell’avvio di Piazza Affari). I conti saranno accompagnati dalla consueta conference call con gli analisti con il ceo Jean Pierre Mustier.

Dopo il positivo finale di 2019 sotto la spinta del nuovo piano industriale Team 23, il mercato attende ulteriori catalyst per riscoprire il titolo Unicredit che a detta degli analisti di UBS tratta a sconto del 15% rispetto alle altre banche Ue. 

Dominano i buy prima dei conti, potenziale upside del 23%

In generale sul titolo sono molti i buy su Unicredit. La maggioranza degli analisti che coprono il titolo UniCredit è positiva (fonte Bloomberg): ben l’86,2% degli esperti punta sul titolo con giudizio Buy, il 13,8% ne raccomanda il mantenimento in portafoglio (Hold) mentre nessun analista è posizionato sul Sell. Il prezzo medio a 12 mesi del titolo UniCredit è pari 15,50 euro con quindi un potenziale upside del 23,3% rispetto ai prezzi attuali. Prima dei conti del terzo trimestre il prezzo medio indicato era decisamente più basso in area 14 euro. Oggi Hsbc ha alzato target price a 15 euro confermando il rating buy. 

Dai minimi 2019 toccati lo scorso 14 agosto a 9,19 euro, il titolo Unicredit ha segnato un balzo di quasi il 40%, tra i migliori all’interno del settore bancario.

Il consensus per il 4° trimestre 2019

In attesa dell’appuntamento di settimaan prossima con i risultati del 4° trimestre, UniCredit ha pubblicato sul proprio sito le previsioni del consensus degli analisti, rappresentanti 20 broker che coprono il titolo. Nel dettaglio, secondo la mediana delle stime, il quarto trimestre 2019 vedrà UniCredit riportare una perdita netta di 1,124 miliardi di euro, mentre la perdita pre-tasse dovrebbe attestarsi a 1,27 miliardi e il risultato netto di gestione è atteso a 1,96 miliardi.  Sui conti peseranno rettifiche su crediti per 1,725 miliardi nell’ultimo trimestre, in forte aumento dai 923 milioni dello stesso periodo 2018.

I ricavi trimestrali indicati dal consenso degli analisti sono invece previsti a quota 4,65 miliardi. Per l’intero 2019 le stime sono di un utile netto di 3,11 miliardi di euro dai 3,852 mld del 2018. Gli analisti vedono gli utili attestarsi a 2,79 mld nel 2020 per poi lievitare a 3,989 mld nel 2021. I ricavi sull’intero 2019 sono visti dal consensus a 4,65 mld.

Verso impennata dei dividendi

Gli analisti infine prevedono un dividendo 2020 (relativo al bilancio 2019) più che raddoppiato: la cedola è infatti vista a 0,63 euro per azione, ossia +133% dagli 0,27 euro distribuiti lo scorso anno. Il consensus va da un minimo di 0,58 euro a un massimo di 0,64 euro. cedola vista stabilizzarsi a 0,60 euro nel 2021 e 0,63 euro nel 2022, anche se per i prossimi anni la forchetta delle stime è molto varia con picchi a 1,06 euro per il 2021 e 1,12 per il 2021.

Il piano Team 23 prevede 8 miliardi distribuiti agli azionisti sotto forma di dividendi e buyback, ma anche 8.000 mila licenziamenti nell’arco del piano.  Nel dettaglio la distribuzione di capitale 2019 raddoppierà dal 20 per cento al 40 per cento dell’utile netto sottostante, incluso 10 per cento di riacquisto azioni proprie. In generale la distribuzione di capitale sarà pari al 40 per cento dell’utile netto sottostante nel periodo 2020-2022 (30% dividendi e 10% buyback), per poi salire al 50 per cento nel 2023, tra dividendi cash e riacquisti di azioni (40% dividendi e 10% buyback).