Trump soffia su bitcoin & co, arriva l’avvertimento shock di Elliott

Fonte immagine: Getty Images
L’abbraccio del neo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, al mondo delle criptovalute, rischia di avere delle conseguenze non da poco per l’intero mercato. A lanciare l’avvertimento è l’hedge fund Elliott.
E’ rischio bolla cripto: l’allert di Elliott
La sponda a bitcoin & co. arrivata da Trump, divenuto uno strenuo sostenitore delle cripto, a detta dell’hedge guidato da Paul Singer starebbe gonfiando una bolla potenzialmente in grado di causare scompiglio sui mercati quando scoppierà. In una lettera agli investitori il potente hedge fund ha anche messo in dubbio il motivo per cui l’Amministrazione Trump, insediatasi da poco più di una settimana, sostiene alternative al dollaro USA, dato il suo status di valuta di riserva mondiale e gli sforzi di altre nazioni per ridurre la dipendenza da esso.
Elliott Management è molto critica con Trump per aver pubblicizzato gli asset digitali “che sono saliti di prezzo ma non hanno una vera sostanza” e ha avvertito che la spinta dell’amministrazione Trump per politiche pro-crypto sta alimentando una frenesia speculativa e che l'”inevitabile scoppio” della bolla delle criptovalute potrebbe causare un caos imprevedibile, con conseguenze poco chiare.
L’hedge prende di mira anche i politici che sostengono le criptovalute, in quanto questi asset potrebbero eventualmente minacciare il dominio del dollaro statunitense, senza mancare di sottolineare che i politici pro-crypto hanno ricevuto centinaia di milioni di dollari di sostegno finanziario.
Elliott fa capo a Paul Singer, che è un importante donatore repubblicano. Secondo OpenSecrets, Singer ha contribuito con 56 milioni di dollari ai candidati conservatori durante la campagna elettorale 2024.
L’avvertimento: sui mercati frenesia speculativa senza precedenti
Il FT ha inoltre riferito che la lettera agli investitori di Elliott ha descritto le criptovalute come l’epicentro dell’ondata speculativa che si sta diffondendo nei mercati. Elliott ritiene che i mercati finanziari stanno vivendo una frenesia speculativa senza precedenti (“non abbiamo mai visto un mercato come questo”) e paragona l’attuale comportamento degli investitori a una “folla di scommettitori sportivi”.
Trump e il cripto-rally
L’avvertimento di Elliott arriva con le quotazioni del Bitcoin che dopo l’elezione di Trump sono schizzate in alto del 50% superando il muro dei 100mila dollari. Il tycoon ha promesso una svolta pro-crypto, di fare gli Stati Uniti la capitale mondiale delle criptovalute e la sua amministrazione valuterà se creare una “riserva nazionale di asset digitali”, mantenendo la promessa di sostenere l’uso di criptovalute come il bitcoin. Inoltre, Trump nominato figure pro-crypto in posizioni chiave, tra cui Paul Atkins alla presidenza della SEC e David Sacks come zar dell’intelligenza artificiale e delle criptovalute.
In aggiunta, Trump e Melania Trump proprio nei giorni antecedenti l’insediamento sono entrati nel mercato delle meme coin, che hanno raggiunto subito valutazioni miliardarie ampliando ulteriormente il coinvolgimento del presidente Usa nello spazio crypto. Inoltre, Trump Media ha annunciato che si sta espandendo oltre i social media per lanciare un’attività di servizi finanziari che investirà fino a 250 milioni di dollari in criptovalute e altri asset.