Notizie Notizie Italia Tronchetti si dice pronto al dialogo su Telecom

Tronchetti si dice pronto al dialogo su Telecom

24 Aprile 2007 06:27

Disponibilità al dialogo nell’interesse di tutto il Paese. È questa l’idea portata avanti dal Presidente della Bicocca, Marco Tronchetti Provera, reduce da un anno non certo facile. Dopo l’assemblea fiume di Telecom Italia, lo scorso 16 aprile, è stata la volta, ieri, di quella degli azionisti Pirelli (presenti 51 azionisti in rappresentanza, in proprio o per delega, di 229 soci titolari del 55,03% del capitale ordinario del gruppo) durante la quale sono stati confermati Alberto Bombassei e nominato Luigi Roth nel consiglio di amministrazione.
Ma è stata soprattutto l’occasione per sentire Tronchetti che si è mostrato aperto al dialogo verso il mondo politico e con le istituzioni ma a un’unica condizione: che non si parli dell’affare Telecom.


Non solo l’approvazione dei conti, ma più di cinque ore di dibattito per affronatare i temi caldi del momento per il gruppo e cercaredi fare il punto della situazione. “Non esistono a oggi progetti in merito. È quindi inutile commentare progetti che non esistono”. Pochi giri di parole per Tronchetti Provera che va diritto al problema durante l’adunata dei soci, rispondendo così a coloro che volevano delle delucidazioni circa la svalutazione della quota Olimpia (che ha abbattuto il valore delle azioni del primo operatore telefonico del Belpaese a 3 euro) che ha prodotto la perdita pari a quasi 2 miliardi, condizionando pesantemente il bilancio 2006 della società.
“Come è già stato detto”, ha sottolineato il numero uno del gruppo milanese “ogni operazione sarà fatta nell’interesse di tutti i soci: non considereremmo mai progetti che non mettessero tutti gli azionisti nelle stesse condizioni”. Una volta completata la cessione della quota di Olimpia, la mossa successiva per Pirelli potrebbe anche essere quella di utilizzare quanto ricavato per il reinvestimento nel settore dei pneumatici: in quest’ottica, non è, infatti, da escludere il riacquisto della minoranza di Pirelli Tyre, (38,9%), oggi nelle mani delle banche.


Per quanto riguarda Telecom Tronchetti è stato ancora una volta chiaro: non ha intenzione di tornare suoi passi. Pirelli “non ha discusso la possibilità di rimanere in Telecom, anche se i tempi di questa uscita non sono serrati e l’operazione non sarà chiusa a qualunque prezzo”.