Trimestrale solida per Philips, Ipo ramo illuminazione ora è più vicina
Ipo della divisione illuminazione di Philips più vicina dopo i solidi riscontri trimestrali nonostante i costi legati allo spin-off di tale divisione. Per la prima volta il ceo Frans van Houten ha detto pubblicamente che il produttore olandese può preferire una IPO alla vendita privata della divisione illuminazione, che vanta 8,3 miliardi di euro di ricavi annuali.
Philips ha riportato nel primo trimestre dell’anno ricavi in crescita del 3% a 5,5 miliardi di euro grazie al contributo del ramo delle attrezzature mediche che ha segnato un +5% di crescita organica. L’ebitda adjusted segna un progresso del 14% a 374 mln di euro, pari al 6,8% delle vendite (dal 6,1% del primo trimestre 2015). Battute di poco le attese di mercato che erano ferme a 362 mln. L’utile netto è invece sceso del 63% a quota 37 milioni di euro complice il peso della maggiore tassazione legata alla prevista scissione del ramo dell’illuminazione (circa 52 mln) e ad altri oneri finanziari. Confermato l’outlook per l’intero 2016.
“Con il sentiment dei mercati azionari in miglioramento rispetto al primo paio di mesi dell’anno – rimarca oggi Philips – una IPO appare l’esito più probabile, suscettibile degli ulteriori sviluppi del mercato e di altre circostanze rilevanti. Tuttavia, la società non ha ancora concluso tutte le proposte del processo di vendita privata e continua a valutare l’attrattiva di questo percorso rispetto alla IPO”.
Philips circa un anno fa aveva avviato il processo di scissione delle attività di illuminazione al fine di procedere successivamente all’Ipo oppure alla cessione a privati e concentrare il suo business sulla sanità.