Trader in attesa del “big short” di Wall Street (intervista)
Nel numero di F, Financial Magazine di settembre attualmente in edicola abbiamo intervistato The Killer, storico utente del forum di Finanzaonline che con gli anni si è specializzato nel trading con future e opzioni. Il trader azzarda una previsione sugli indici americani in vista delle elezioni presidenziali d’autunno. Chi si aspetta i “20 mila punti” di Dow potrebbe rimanere disatteso visto che i mercati potrebbero invertire presto, probabilmente overnight proprio quando oramai nessuno se lo aspetta. Qui di seguito un estratto dell’articolo.
Mercati inarrestabili nonostante l’economia reale dia segnali preoccupanti. Quali le ragioni e come deve comportarsi un trader?
“Come sappiamo tutti i mercati adesso godono di credito a buon mercato grazie all’azione delle banche centrali che di fatto si stanno sostituendo all’azione di alcuni governi. C’è una sorta di patto non belligerante tra banche centrali ed operatori. L’interesse generale è quello di mantenere stabile il mercato più a lungo possibile cercando di mantenere la volatilità sotto controllo. Molti si chiedono quanto durerà questa situazione. Sinceramente non posso far altro che attendere segnali che potrebbero arrivare non tanto dal mercato azionario, bensì da quello obbligazionario. Il punto di non ritorno sarà vedere fino a che punto gli investitori accetteranno di avere rendimenti negativi in portafoglio. Una data utile potrebbe essere quella dell’elezione del presidente Usa a novembre. A mio modesto avviso la vittoria della Clinton darebbe un segno di continuità. Tutta da decifrare invece un’eventuale elezione di Trump”.
So che utilizzi opzioni. Perchè e cosa consiglieresti ai neofiti?
“La ricerca di rendimento c’è anche tra i trader com’è ovvio. E l’utilizzo dei opzioni e future ci da’ la possibilità, a volte in regime di basso rischio e bassa volatilità, di portare a casa ottimi risultati. Ai neofiti ovviamente il consiglio è quello di conoscere prima attentamente lo strumento che si utilizza prima di inserire un ordine. Studiarne le dinamiche di prezzo, il valore in base al tempo e al prezzo. Comunque l’attività speculativa sulle opzioni è una delle attività più difficili nel trading e soprattutto in costante evoluzione. Avrai capito nelle nostre chiacchierate che utilizzo spesso opzioni giornaliere. Ebbene il mercato in casi come questo con bassa volatilità va gestito con strumenti differenti rispetto al solito future. Insomma: basso rischio con possibilità di guadagno enormi. Ma è molto difficile. Discorso a parte merita poi il money management ancora più importante del trading stesso”.
Quando finirà questa salita dei mercati statunitensi?
“L’America è sempre l’America. Nel bene e nel male. Il mercato Usa sta vivendo dal 2008 un ciclo rialzista importante. In questi giorni stiamo avvicinando i massimi storici, con volatilità ancora in calo verso il suo minimo storico in area 10. Azzardo una previsione dettata più dall’esperienza che da una sana analisi tecnica del periodo. L’analisi tecnica reciterebbe la rottura degli attuali massimi con volumi e soprattutto aumento di volatilità come nel 1999. Ma la mia impressione è che assisteremo a una lenta distribuzione su questi livelli per poi cedere improvvisamente durante gli overnight. Insomma a computer spenti. Si vedono in giro i cappellini “Dow 20.000”. Io non credo che l’indice arriverà a questo ambizioso obiettivo. Anche perché questo movimento non ha mai conosciuto un’importante correzione che testi effettivamente la capacità dei Tori di tornare in sella.