Torna lo spettro recessione in Italia: Pil frena dello 0,2% nel terzo trimestre
Battuta d’arresto per l’economia italiana. Stando ai dati diffusi questa mattina dall’Istat nel terzo trimestre il Prodotto interno lordo (Pil) ha evidenziato un calo congiunturale dello 0,2% rispetto al +0,3% registrato nel corso del trimestre precedente. Su base annua l’economia italiana ha segnato una crescita dello 0,2% dal precedente +0,8% (dato rivisto a +0,7%). Rilevazioni sostanzialmente in linea con le attese del mercato che si attendeva una flessione dello 0,2% t/t e un +0,4% a/a.
E con la contrazione dello 0,2% nel periodo luglio-settembre è stato registrato il primo dato negativo del Pil dal quarto trimestre 2009, quando era stata segnata una flessione dello 0,1%.
La crescita acquisita per il 2011 è pari allo 0,5%. Lo rende noto l’istituto nazionale di statistica precisando che è il risultato che “si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno”. Nel corso del penultimo trimestre dell’anno in corso tutte le componenti della domanda interna sono risultate in diminuzione, tranne l’export: “le importazioni si sono ridotte dell’1,1%, le esportazioni sono cresciute dell’1,6%”.
“Ci attendiamo per il quarto trimestre una contrazione del Pil dello 0,4%, che mantiene le previsioni medie di crescita per l’intero 2011 intorno allo 0,5% – commentano da Ing – L’effetto combinato di una possibile recessione nei maggiori Paesi dell’Eurozona e l’impatto nazionale post manovra Monti potrebbe portare a un rallentamento della crescita nella prima parte del 2012”. Alla luce di queste considerazioni le previsioni di Ing per il 2012 sono di una contrazione del Pil di circa l’1%.
Ecco le stime di Confindustria e Governo
Il Governo ha ridotto le previsioni del Pil. Per il 2011 la crescita dell’economia italiana è vista a +0,6%, mentre nel 2012 è attesa a -0,4%. La ripresa sarà nel 2013: anno in cui si prevede un progresso de Pil dello 0,3%. Queste le previsioni trasmesse al Parlamento con la manovra. Anche Confindustria rivede al ribasso le stime di crescita dell’economia italiana. Il centro studi di viale dell’Astronomia prevede per il 2012 un Pil negativo dell’1,6% rispetto al +0,2% stimato in precedenza, mentre nel 2013 il Pil dovrebbe mostrare un progresso dello 0,5% (+0,7% precedente).