Finmeccanica perde la gara per l’Aeronautica giapponese, ma il titolo tiene in Borsa
Finmeccanica viene bocciata in Giappone ma il titolo tiene bene a Piazza Affari dove mostra un progresso di oltre 1 punto percentuale a 2,656 euro. Il ministro della Difesa nipponico, Yasuo Ichikawa, ha annunciato di aver scelto il caccia F-35 della statunitense Lockheed Martin per equipaggiare l’Aeronautica nipponica. Dalla gara escono sconfitti la Boeing e il consorzio Eurofighter, in cui è presente anche l’italiana Finmeccanica. La notizia era già trapelata sui giornali locali durante la scorsa settimana ed oggi è arrivata la conferma. La commessa del governo di Tokyo vale oltre 4 miliardi di dollari e potrebbe aumentare a 10 miliardi di dollari includendo i servizi di manutenzione.
Il contratto prevede l’acquisto di 42 velivoli e le prime consegne arriveranno nel corso del bilancio 2012-2013. La notizia arriva in un momento cruciale per l’intera area dell’Estremo Oriente dopo la morte del tiranno nordcoreano, Kim Jong-il. Il successore è il figlio non ancora trentenne Kim Jong-un, che ha studiato sotto falso nome in un collegio svizzero per poi rientrare in Corea del Nord nel 2000. Ieri le piazze finanziarie asiatiche, in particolare l’indice sudcoreano Kospi, sono scivolate in scia ai timori che la Corea del Nord sprofondi nell’instabilità come nel 1994 quando morì Kim Il-sung, padre del leader appena scomparso.
Tornando a Finmeccanica, questa settimana un articolo de Il Mondo ha fornito numerosi dettagli sulle possibili cessioni da parte della società guidata da Giuseppe Orsi, che ha come obiettivo per il 2012 l’incasso di circa 1 miliardo di euro per cercare di abbattere l’indebitamento. “Riteniamo – ha commentato Equita – che la lista di dismissioni sia realistica e includa asset facilmente liquidabili, tra cui Ansaldo Sts, Mbda e Wass. Ma anche deal non facili come gli asset problematici AnsaldoBreda e BredaMenarini, per i quali riteniamo sia necessario un’iniezione di liquidità o la fornitura di garanzia”.
La lista fornita dal settimanale include: Ansaldo Energia (equity del 55%) a First Reserve, che già detiene il 45%, con un potenziale incasso pari a 275 milioni di euro; la quota del 40% di Ansaldo Sts, per la quale sono spuntati i nomi in qualità di acquirenti di Alstom, Thales e Itachi; AnsaldoBreda, con la possibile vendita del 51% coinvolgendo il fondo di Cassa Depositi e Prestiti, senza cash-in. Nell’ambito dei sistemi di difesa, l’obiettivo per Finmeccanica sarebbe quello di realizzare joint venture e alleanze con la tedesca Rheinmetall e le francesi Giat e Panhard.